La Gemma dell'Est Zanzibar

Ritornati i primi febbraio dopo una settimana di vero relax in quest’angolo di mondo fantastico.
Già all’arrivo alla reception, molto ben curata ed elegante, sei accolto con calore dal personale italiano che spiega nei dettagli come si vive in questo Resort mentre sorseggi un drink servito da una gentil cameriera del luogo.
Con mezzi elettrici “tipo golf” sei accompagnato, con le tue valigie, alla camera, nel nostro caso “de lux” in posizione fronte mare; spaziose con il classico letto extra large sovrastato dalla zanzariera, angolo salotto con divanetto, esterno con piccolo spazio verde molto gradito alla sera; bagno più che confortevole e pulito.
In formula “all inclusive” si hanno i tre pasti al ristorante principale “Papillon” (struttura tipica aperta in parte, con il solito tetto in palme ed una parte chiusa con aria condizionata) con una vasta scelta di antipasti, primi, secondi, dolci tutti di ottima qualità e presentati sempre dai vari cuochi ed inservienti, il tutto con la possibilità di bevande (vini del sud africa di qualità più che discreta - birre - acqua in bottiglia) a volontà. Camerieri sempre pronti al tuo servizio, cordialissimi, per chiedere se tutto andava bene “hakuna matata” e con il loro sorriso smagliante ti facevano sentire a tuo agio. Fra tutti, senza voler essere troppo di parte, abbiamo trovato in Margheret (Maggy), che ci accoglieva all’ingresso, una persona di una dolcezza infinita, che ci ha letteralmente preso il cuore per i suoi modi così garbati e gentili.
Altri due ristoranti sono a pagamento, con servizio à la carte, non sono stati da noi provati quindi nessun commento. Una serata è stata particolarmente piacevole ed inconsueta: quella dell’African Village con servizio a buffet e piatti tipici locali. Locazione in un parte del parco vicino al mare con grandi tavolate e presentazione di musica e balli locali.
Parco: tutto perfetto con giardinieri sempre in azione a curare piante, fiori, cespugli. Veramente una infinità di piante, anche di altre regioni del mondo, con i vari cartelli che ne indicavano nome e provenienza. Un vero giardino botanico.
Mare: splendido. Colori che andavano dall’azzurro chiarissimo che si confondeva con il bianco della sabbia finissima a toni più scuri fino a diventare blu. Sempre solcato dalle barche tipiche dei pescatori.
Spiaggia: curata in ogni particolare con lettini sotto le palme, o in pieno sole, o ai bordi della grande piscina di acqua di mare; l’attenzione dei responsabili era costante e capitanati da “Sharif”: un giovane ragazzo che si dava da fare per farti stare al meglio; un beach bar con dei giovani sempre allegri e sorridenti che ti salutavano con un sonoro “Jambooooo”. Potevi prendere qualsiasi cosa, in ogni momento.
Certo che ti sorridevano, direte, per prendere qualche mancia. Giusto: se la meritavano perché il lavoro era tanto e la loro paga non è un granchè .
Unico neo lo abbiamo riscontrato alla “boutique Spherique”: niente di particolare; ma merce esposta male, senza una logica, e soprattutto con prezzi... “fuori di testa”: meglio girare al largo
Facciamo, per finire, un complimento alla Francorosso (in disaccordo con quanto scritto da un altro recensore) che ha organizzato il viaggio: un grazie sincero a Simone che ci ha seguito per tutto il tempo del soggiorno ed ogni giorno era la nostro Resort per eventuali bisogni; alla partenza (alle 4.15 del mattino) era sul pullman, assieme alla sua collega, per accompagnarci all’aeroporto
(e tutti sappiamo le condizioni) per darci il suo ultimo prezioso aiuto. Ancora grazie Simone! Il viaggio lo abbiamo fatto con la Neos: ottimo viaggio, puntualissimi alla partenza ed all’arrivo, anche se lungo, ma ben confortati dal preparato personale do bordo.
La nostalgia è tanta; la voglia di poter fare qualche cosa per quella popolazione che vive in gran parte nelle capanne è pure tanta. Chi ci va non dimentichi di portare cose che per noi sono superflue o inutili: vestitini per bimbi, saponette, matite, colori, medicinali tipo tachipirina ecc.

Consiglio sulle camere: Le stanze con i numeri 1... sono più tranquille. Affidatevi a Francorosso.