Settemari Club Noah's Ark

Eravamo stati qui la prima volta a maggio 2019, trovandoci molto bene. Io, moglie e figlia. Villaggio internazionale ideale per chi cerca il relax.
Bellissimi il mare e la spiaggia, bene camere, animazione e pulizia in generale. Molti anche gli spazi per i figli, con scivoli d'acqua, parchi giochi e molto altro. La struttura è ENORME. Verde e natura sono notevoli.
A fine ottobre 201 abbiamo deciso di tornarci solo io e mia moglie. Abbiamo trovato tutto molto peggiorato, non sono stati certo 8 giorni spiacevoli, ma ci abbiamo messo una croce sopra.
Personale poco (troppo poco) e piuttosto scontroso, e di ciò il servizio ne ha risentito molto. Inoltre in pochissimi parlano un inglese decente, nemmeno alla reception, nè qualche manager di sala. Incredibile.
Le camere sempre molto ampie, luminose e accoglienti, ma la pulizia l'abbiamo trovata molto più sommaria. Inoltre la zona bar della stanza era senza uno snack, una nocciolina e quant'altro, una tristezza. Poi no accappatoi, set cortesia ridicolo. Da un 5 stelle queste cose te le aspetteresti.
Ci siamo comunque fatti delle fantastiche dormite, i materassi sono sempre super e anche l'insonorizzazione è buona.
Odioso l'odore di fumo (di sigaretta) nei corridoi e un po' ovunque.

La cucina, che diciamo non è mai stata il punto forte, è peggiorata anche quella, soprattutto a colazione e con ricicli piuttosto evidenti. Caffè imbevibile, terribile. Si era chiesto per il caffè turco, che è delizioso, e ci è stato rifiutato! Al ristorante self service la cucina è discreta, bisogna saper scegliere. Carne sempre molto buona. Frutta mai mangiata, era pure inguardabile. Meglio il ristorante à la carte all'ultimo piano.
Comunque in generale, troppo cibo e poca qualità. Facessero il contrario, andrebbe molto meglio.
Il servizio è all inclusive, sia ai pasti che fuori pasti. Però dopo le 22.30 non c'è più niente di aperto (no drink, no cibo). L'unica è ripiegare al Casinò, sempre aperto praticamente, per bere o mangiare qualcosa. Casinò molto bello ed elegante, ci siamo andati alla fine quasi ogni sera, molto altro non c'era da fare.
Il villaggio sorge in una zona completamente isolata. Se si desidera uscire, o si chiama un taxi (tariffe carissime), o si noleggia un auto, ma bisogna cavarsela con la guida a sinistra e anche essere un minimo pratici della zona. A noi non importava, volevamo solo stare al caldo e rilassarci, e sinceramente questo villaggio si presta per una vacanza tale, non certo per il divertimento. Per chi desiderasse andare a Kyrenia o da qualche parte in città, da qui è davvero molto difficile... Inoltre le abbordabili città occupate dai turchi sono squallide e tenute male, non vale la pena spostarsi per andare a vederle. Nei dintorni, chiamiamoli così, solo lo scenario è suggestivo, ma il resto no.

La clientela era composta da turchi (la maggior parte) e da molte coppie anzianotte tedesche.
Come dicevo, è un posto enorme, quindi inevitabilmente dispersivo. Noi ricordavamo quasi tutto, certo è che questa volta nessuno è venuto da noi a spiegarci dove fossero le cose, i servizi, come funzionino ecc. Ho visto turisti molto spaesati. In generale ho appunto notato un crollo dell'assistenza al cliente.
Comunque, spazi verdi stupendi e immensi, giardini, fiori, palme, tutto sempre bellissimo.
Piscine tenute sempre con molta cura, godibili sia dentro che fuori nei vari solarium.
Altra chicca del posto, la SPA, davvero degna di un hotel a 5 stelle. Questa volta ci siamo andati veramente spesso.
Poi ovviamente si faceva vita di mare. L'acqua è meravigliosa come sempre, la spiaggia grande e sabbiosa. Temperatura perfetta, è stato tutto rinfrancante. Peccato solo per i tanti cani randagi che bazzicavano lungo il bagnasciuga.... Un triste vedere.
Ottimo lo snack bar (aperto il pomeriggio) vicino alla spiaggia, che purtroppo abbiamo scoperto solo gli ultimi giorni (perchè appunto nessuno ti dice niente).
Insomma, "c'era una volta un 5 stelle", coma da titolo. Indubbio che la crisi abbia colpito anche loro, ma noi clienti si è pagato per un 5 stelle, quindi ci siamo sentiti un po' presi in giro. Non ci torneremo.