A parte il giardino bellissimo, il resto è poco più che sufficiente.
All'arrivo nessuna accoglienza e spiegazioni da parte di nessuno; cocktail di benvenuto per noi non compresi perché venuti per proprio conto in auto.
E così per tutta la settimana, a pranzo frutta inesistente, solo mele e pere vecchie ed anguria incommestibile.
Il top è stato quando abbiamo chiesto di lasciare il bagaglio in un deposito: non esiste!, il bagaglio deve essere lasciato di lato alla reception e alle nostre rimostranze che poteva essere portato via per errore viste le numerose partenze della mattina ci hanno detto che il villaggio è chiuso quindi sicuro e che esiste una assicurazione ma avremmo dovuto fare un elenco del contenuto.
La sensazione è gli ospiti paganti italiani non interessino!
Unica persona gradevole e quello della sicurezza in spiaggia.
La lettera di reclamo a cui non ho ricevuto rispos
Obiettivamente c'è veramente il rischio che i bambini si prendano qualche malattia!
Allego la mia lettera di reclamo omettendo la richiesta di risarcimento:
A riguardo del Petit Club:
1. Zero possibilità di effettuare un minimo di inserimento in compagnia dei genitori, per questo motivo ho trovato tutti i bambini in preda a crisi isteriche di pianto. Credo che lasciare un bambino di 2 anni in mano a degli "sconosciuti" senza fare prima un minimo di conoscenza, sia delle persone, sia delle attività che si andranno a svolgere, sia traumatico tanto per i bambini, quanto per i genitori. I bambini che dovevano essere lasciati lì sin da subito come dei "pacchi" tutti i giorni piangevano disperati. Questo non riguarda solo l'approccio con mio figlio....vedere un gruppo di 20 bambini tutti in preda a un pianto esasperante, sta a significare, a mio parere, che il sistema non funziona.
2. I ragazzi non accolgono in maniera coinvolgente i bambini. Quando siamo entrati per lasciare il Daniel eravamo io e mio marito a cercare di convincere nostro figlio a rimanere là a giocare, ma nessuno dall'altra parte a fare lo stesso. Le due ragazze presenti al momento se ne stavano sedute al tavolino a giocare con l'unica bambina che in quel momento non piangeva.
3. Quando ho chiesto cosa aveva mangiato per merenda la risposta è stata vaga e imprecisa, addirittura mi è stato detto che aveva bevuto il latte, quando avevo specificato che fosse intollerante (poi ho scoperto che per fortuna non gli era stato dato) e quando ho chiesto com'era andata, mi è stato detto che Daniel (mio figlio) non aveva pianto (sapevo benissimo che aveva pianto perchè mio marito era tornato indietro a portare i vestiti di ricambio che ci eravamo dimenticati e l'altro ragazzo gli aveva detto che stava piangendo). Tutto è stato un informazione molto vaga.
4. Il terzo giorno in cui provavamo a portare Daniel al Petit, quando sono andata a prenderlo mi è stato detto che "si era fatto la cacca addosso" e che gli avevano messo un pannolino per sicurezza. Forse in un posto di sconosciuti si sarà sentito un tantino a disagio, ma la cosa grave è che rimettere un pannolino a un bambino che l'ha tolto, alla prima volta che se "la fa addosso", è una soluzione un po' troppo sbrigativa per un servizio pagato 700 euro! Poi mi viene dato un sacchetto contenente le cose sporche. Arrivati in camera gli tolgo il pannolino per rimettergli il costume e sento la puzza, lo guardo bene ed era ancora sporco all'inguine. Come provo a lavarlo si mette a urlare e a dire "brucia brucia"....mi accorgo che era pieno di irritazione in mezzo alle gambe, segno evidente che il bambino non è stato cambiato subito.
Apro il sacchetto con le cose sporche e altra sorpresa: trovo pantaloncini + mutandine CON DENTRO ANCORA LA CACCA... Ora... nessuno chiede di fare il bucato, ma almeno di svuotare le mutande!
Daniel ha concluso il suo "divertimento" al Petit con quella giornata, dopo aver accumulato in tre giorni per un totale di 5-6 ore circa, solo ansia da parte nostra e traumi da parte sua, non l'abbiamo più portato.
È inconcepibile tutto questo, un servizio in cui si lasciano bambini dall'età di 2 anni dovrebbe essere gestito da persone competenti in grado di dare ai bambini, oltre alle cure necessarie dal punto di vista "emotivo", almeno quelle dal punto di vista "fisico".
Inoltre in fase di prenotazione credo che spetti di diritto ai genitori sapere a cosa vanno incontro: prima di tutto che i bambini devono essere lasciati da subito senza inserimento in compagnia dei genitori neanche per qualche ora, che nel Petit e in tutto il villaggio si parla per il 90% francese, che i bambini devono sbrigare i loro bisogni in maniera autonoma perchè altrimenti gli verrà rimesso il pannolino.
A riguardo del Baby Welcome:
"Per far si' che le vacanze siano un momento di relax per tutti i membri della famiglia, vi mettiamo a disposizione tutte le attrezzature che desiderate per la cura dei bambini: culla e fasciatoio, bagni per bambini e tutte le attrezzature necessarie per la preparazione dei pasti per i bambini, insieme a cibi dolci e salati per bimbi. Vi forniamo anche passeggini, se ne avete bisogno per le vostre passeggiate. Non dimenticate di registrare i vostri bambini quando prenotate la vacanza, è tutto compreso nel pacchetto!"
A Vs dire dovrebbe esserci tutto il necessario: beh primo giorno alle ore 17 e 10 volevamo dare qualcosa da mangiare al bimbo di 2 anni per merenda: neanche un bar o ristorante in quell'orario fornisce cibo, di nessun genere, neanche un frutto o un toast o un pacchetto di biscotti.
Abbiamo avuto l'occasione di vedere quelle che chiamate Biberonerie:
"Aperte 24 ore su 24, le biberonerie offrono ai genitori uno spazio dedicato alla preparazione dei pasti. Scalda biberon, microonde, frigorifero, mixer, sterilizzatore, acqua, frutta, biscotti… è come sentirsi a casa! In caso di necessità, la boutique propone articoli di puericultura, prodotti per toilette, cambi..."
1.Lo sterilizzatore aveva la muffa sul fondo.
2.L'unica cosa che c'è da mangiare per i bambini sono dei vasetti di frutta (solo alla mela) conservati in questo locale non climatizzato a circa 30-35° (che voi chiamate Biberoneria), i pacchetti di biscotti della colazione (non biscotti per bambini) e cartoni di latte intero mezzi aperti e iniziati in cui dovrebbe essere messa la data di apertura, ma che, naturalmente, nessuno mette.
3.L' igiene è inesistente!
La piscina "Calabria":
Ad un certo punto la piscina è diventata verde e non si vedeva più il fondo, ci è stato detto che c'era un problema tecnico. Non ho avuto il coraggio di fare il bagno per tre giorni ed è mancato poco che chiamassi l'ufficio di igiene competente.
Disagi in fase di prenotazione... elencherò solo i più rilevanti:
1. Avevo richiesto una camera al piano terra ci è stato detto nessun problema e alla fine ci hanno messo al secondo piano.
2. Avevo chiesto il volo che partiva da Linate verso le 11 del mattino (non mi ricordo di preciso l'orario, ma so che facendo la prenotazione direttamente dal sito club med c'era la possibilità di selezionare il volo desiderato) e ci è stato dato il volo delle 6.50 del mattino.
3. Ho tentato di fare il check in on line, ma non ho potuto farlo in quanto avevate prenotato 3 posti a sedere di cui Massimo Biesuz (papà) con "infant" e anche Daniel Biesuz (figlio di 2 anni) con "infant", di conseguenza nel momento in cui dovevo selezionare i posti a sedere non mi dava la possibilità di sceglierne 3, uno affianco all'altro. Quando ho chiamato chi si è occupato della prenotazione, mi è stato detto che era tutto a posto e di presentarsi in aeroporto perchè di sicuro era solo un problema del sito per il check in on line.
Arrivati al check in risultava esattamente lo stesso errore che risultava a me dal check in on line.
Credo che errori in buona fede siano anche accettabili fino ad un certo punto, ma questo si chiama "essere presi in giro".
Esperienza decisamente negativa. Siamo stati derubati. Hanno divelto la cassaforte della camera. E che dire dell'assistenza? Sono rimasto senza un euro e mi hanno perfino fatto pagare la macchina che mi ha condotto alla stazione. Ed in mia assenza nessuno si è preoccupato di vedere se mia moglie e mio figlio avessero bisogno d'aiuto. Il capovillaggio? Capace solo di passeggiare la mattina sulla spiaggia. Da agosto 2011 a tutt'oggi (Aprile 2012) non ho ancora ricevuto una risposta per il risarcimento. La lingua parlata era il francese. Ci sentivamo stranieri in Italia. Club Med sicuramente cancellato dall'intero globo!
Assolutamente non consigliabile per gli italiani. Animazione inesistente. Adatto solo per chi vuole andare per stare tranquillo.Animatori asociali, pieno disprezzo per gli italiani, nessun coinvolgimento per gli ospiti,nessuna idea divertente, spettacoli scadentissimi e di cattivo gusto quando provano a fare il cabaret.Ragazzi non andate vi raccomando.Villaggio adatto per Francesi di 80 anni
animazione è solo in francese cucina a base salse e salsette immaginate i bambini italiani con animatori che parlano solo francese come si possono divertire .questo vuol dire che l italiano non è preso in considerazione,
