Dettagli Recensione

Leggete questa recensione con questo concetto bene in testa: TUTTO è votato al risparmio più estremo.
A quanto mi è dato di sapere, questo villaggio è spinto come il fiore all'occhiello per la catena MareNeve per il 2011.
Come conseguenza di ciò, la struttura e l'organizzazione si sono trovate presumibilmente impreparate ad accogliere l'ondata di ospiti conseguente a questa scelta strategica.

Per stessa ammissione della direttrice, la struttura è un 4° Categoria che viene gestito come un 3° per mantenere i costi al livello di Paestum.
Arma, questa, utilizzata più volte dalla direttrice per respingere al mittente le varie lamentele che si susseguono inevitabili.

Al di là dell'informazione falsa sul catalogo che menziona un 4° Categoria Superior, in realtà la struttura è sotto certi aspetti gestita come nemmeno un hotel 2 stelle.

Ad esempio, dimenticate il cambio biancheria letto ogni giorno o ogni 2 giorni come richiederebbero rispettivamente un 4 stelle ed un 3 stelle.
A noi è stata cambiata dopo 8 giorni e su richiesta, dopo che le macchie sulle lenzuola le rendevano inadeguate a sopravvivere al 9° giorno consecutivo.
Per inciso, alla richiesta del cambio lenzuola, ci siamo pure dovuti sentir dire dalla direttrice "Va beh, a casa tua mica cambi le lenzuola ogni giorno".

La colazione non è PER NIENTE continentale.
O meglio è possibile avere al massimo affettati ma solo su richiesta.
Su richiesta è possibile avere anche quello che la Direzione chiama "Nutella".

Il cibo a pranzo cena è passabile, sebbene sia inevitabile vedere frittate e timballi preparati con avanzi dei giorni precedenti.
Essendo stato 2 settimane, ho notato come nella seconda settimana, più densa di ospiti, il livello del cibo sia decaduto, con le pietanze più ambite destinate oltretutto ad esaurirsi nel giro di pochi minuti.
Così che, chi commetteva l'errore imperdonabile di presentarsi a pranzo o cena dopo 20 minuti dall'inizio, rischiava che certi piatti se li sentiva solo raccontare.

Degna di menzione una cena finale vergognosa: un cordon bleu squallido che parlava da solo e diceva "Avete finito le vacanze, adesso toglietevi di mezzo!".

Camerieri e personale di sala tutti disponibili, efficienti e sempre sorridenti.
Auguro a tutti loro di trovare lavoro in un posto migliore!

Insopportabile, almeno per me, il sistema delle palline per le consumazioni extra.
Tutto il mondo si usa moneta quando si vuole comperare qualcosa, lì no.
Lì si usano le palline colorate, da acquistare in Reception a tagli di 5 Euro.
ATTENZIONE: NON sono RIMBORSABILI, ergo vanno spese tutte.

La struttura è nuova e anche bella da vedere.
Ma molti dettagli sono davvero dozzinali e, semmai avessi il coraggio di tornare in quel posto, sarei curioso di vedere come si sarà ridotto tra 2 anni, dato che già ora, con un anno e mezzo di esercizio, alcune parti richiedono interventi.

Risparmio alla grande anche sull'animazione.
Nonostante il buon livello che normalmente contraddistingue gli animatori Samarcanda, l'animazione in questo villaggio, eccezion fatta per pochissimi elementi, è in buona parte composta da individui alle prime armi, segno evidente che l'ottica del risparmio si è tradotta anche nella richiesta di uno staff molto low-cost.
Alcuni, oltre che privi di esperienza e talento, sono anche molto svogliati, al punto di propinare una lezione di NUOTO in cui non si fa altro che insegnare COME TENERSI CON LE MANI AL BORDO PISCINA o intrattenimenti di bassa qualità e dubbio gusto a base di battute a sfondo sessuale, non certo l'ideale in un villaggio per famiglie!
Memorabili (in senso negativo) gli scambi di battute tipo "Dove ti sei messa il bastone dell'ombrellone?", "Mi dai un bacio con la lingua?" e pezzi dance dal ritornello "E chi se ne frega e chi se ne fotte!".
Lungi da me l'intenzione d'essere bigotto, ma sentir bambini di 5 anni chiedere ai genitori cosa voglia dire "tirare coca" o "prostituta" (dato che questo era il contenuto degli spettacoli), è decisamente imbarazzante.
Qualcuno spieghi a questi individui che l'animazione andrebbe anche fatta in funzione dell'audience...

Solerti tutti gli animatori, invece, nel ricordare ad ogni occasione quanto siano sottopagati e nell'organizzare una penosa estrazione di una felpa Samarcanda che sa tanto di elemosina "per aiutare gli animatori che guadagnano così poco", con biglietti in vendita a 5 Euro l'uno.
Guadagnare poco dà fastidio a tutti, ma forse prima sarebbe il caso di iniziare ad imparare a far qualcosa e metterci passione ed impegno.

In un villaggio dichiaratamente per famiglie non può mancare un'analisi dell'attenzione posta a bambini e neonati.
Non basta mettere in piedi una biberoneria se il ridottissimo personale non riesce per forza di cose a controllare che la ricotta non sia andata a male, i condimenti non siano acidi o la pastina non sia scotta.

Non basta fornire un lettino da campeggio se poi si costringono i bambini a dormire senza uno straccio di materassino e prevedendo solo il tappetino sintetico in dotazione col lettino, per giunta senza nemmeno lenzuola da bambin, con biancheria da adulti ripiegata alla bell'e meglio e cuscini alti 20 cm!

Se avete speranza di vedere un fasciatoio, scordatevelo. Non c'è.

Attenti, specie per i bimbi, ai colpi di aria condizionata.
Vi sono varie aree di sbalzo termico, tra interno, esterno e soprattutto l'ascensore a vetri che ha un microclima tutto suo, così come i corridoi delle stanze da letto, che per ovvi (?) motivi di risparmio non sono considerati degni di un condizionatore acceso.

La spiaggia poi. Inutile starci a giare intorno: la spiaggia NON è per famiglie con bambini, specie se piccoli.

Tanto per cominciare, il dislivello tra la struttura e la spiaggia è MOLTO più degli 80 metri dichiarati e l'immagine proposta in questa pagina è uno SCANDALOSO FOTOMONTAGGIO.
La pendenza e le curve sono decisamente impegnative da percorrere con un passeggino.
Vi sono 2 navette che viaggiano instancabilmente avanti e indietro, per un'attesa massima di una manciata di minuti. Ma provate a prenderne una anche alle 11:30 di mattina con un bimbo piccolo e vi renderete conto che quando Dante scrisse l'Inferno pensava alle lamiere arroventate di quelle navette!

La spiaggia in sé sarebbe anche graziosa.
Sfortunatamente è tutta in pendenza, bagnasciuga incluso, quindi se vi interessano le lunghe passeggiate sulla spiaggia sappiate che troverete molte difficoltà, anche a causa della grana molto grossa della sabbia.
L'essere in pendenza significa pure che abbandonare la spiaggia in salita, accaldati, con bimbi, borse, bottiglie e tutto il resto e con la sabbia che affonda il piede non è la cosa più rilassante di questo mondo.

Il mare è accettabile anche se non a livelli eccelsi, a volte sporco di rifiuti e bollicine di oscura provenienza.

La spiaggia è attrezzata con un bar, ma occhio a non dimenticare le palline di cui sopra perché nemmeno qui si paga con moneta.

I posti in spiaggia non sono assegnati.
Chi arriva prima, prende le prime file.
Vige la regola di NON prendere posti se poi non si resta in spiaggia.
Inutile dire che non manca mai chi scende la mattina presto, prende posti e si ripresenta dopo 2 ore coi posti in prima fila belli pronti.
I bagnini fanno quel che possono, ma non possono certo fare a pugni per insegnare l'educazione alla gente.
Arrivando alle 7:30-7:45 si riesce in genere a prendere la prima fila.

Per chi non trovasse posto in spiaggia o per chi detesta salire sulla navetta per farsi un bagno, c'è una bella piscina incastonata al centro tra il teatro, l'edificio e la terrazza.
Il piccolo difetto della piscina è la scarsità di lettini. Nelle ore più gettonate, in molti fanno ricorso a sedie prese al bar o si assiepano sui pochi metri quadri di erbetta che fiancheggiano parte della piscina.
I tanto celebrati giochi d'acqua per bambini si riassumono in realtà in un minuscolo scivolo di 1 metro di corsa e un fungo con cascata d'acqua. Io non ne ho visti altri.

Inutile dire che al momento non lo consiglio.
A nessuno.