Dettagli Recensione
Esperienza negativa
Quest'ann finalmente dopo una precario periodo trascorso con problemi di salute, il giorno 2/8/2015 sono giunto in questo villaggio .
Durante il soggiorno ho avuto il piacere di conoscere il direttore Sig. FRANCO, il proprietario della struttura Dott. MIMMO, due persone veramente gentili e simpatiche, nonché il personale che lavora nel villaggio, i camerieri, lo chef, il personale della cucina, quello delle pulizie, i giardinieri e infine i simpatici e bravi animatori, tutti educatissimi, simpatici e sempre disponibili a risolvere qualsiasi problema veniva loro segnalato.
Il villaggio è carino e ben curato, il mare è stupendo e la spiaggia è ben attrezzata ed è adiacente al villaggio.
La camera che mi è stata assegnata, la N. 61, risultava a mio parere un tantino piccola, ma tutto sommato accettabile, è però priva di patio personale nel quale posizionare lo stendino, per cui in caso di pioggia sono stato costretto a entrarlo nella già angusta stanza e poi a saltare sul letto per andare in bagno.
Allora è spontaneo domandarsi: "Da dove scaturisce questo giudizio negativo?"
Rispondo subito.
Quando si va in vacanza e si pagano queste cifre così alte, il villeggiante che ha scelto la formula hotel ha il sacrosanto diritto di avere come contropartita un trattamento di particolare riguardo, che a mio parere non c'è stato, RELATIVAMENTE AL VITTO.
Difatti raffrontando il trattamento offerto da questa struttura con quello ricevuto in passato in altre strutture in cui ho soggiornato, a Sorrento, a Palinuro ecc. (pagando peraltro cifre inferiori a quelle sostenute quest'anno), ritengo che purtroppo non possano esserci paragoni di confronto, dato che il vitto che è stato servito a noi villeggianti in questi 21 giorni di soggiorno è purtroppo, a giudizio mio e di quello delle persone in spiaggia, paragonabile solamente a quello di una mensa ospedaliera o scolastica.
Difatti:
a) La colazione presentava la mancanza di latte fresco, in quanto era presente solo quello a lunga conservazione, il caffè poi era imbevibile in quanto veniva filtrato da una macchinetta automatica presente nel ristorante, costituita da una miscela, penso, al 90% formata da orzo e solamente al 10% formata da caffè, per cui di prima mattina sorbirsi quella "ciofeca" ti rovinava già la giornata (cosa avvenuta solamente alla colazione del primo giorno in quanto ignoravo la cosa).
Sulla tavola preparata del buffet della colazione, solo nei giorni di ferragosto erano presenti delle torte, invece tutte le mattine c'erano poi solamente dei cornetti vuoti, e anonime scatolette di miele o di confetture di frutta o di nocciolata, nonché da due zuppiere di frutta sciroppata (pesche e ananas), da yogurt sfuso, da cereali, dei paninetti, da prosciutto cotto e da salame. Non ho mai rinvenuto alcun prodotto di qualità che ti potesse gratificare.
Dopo il primo giorno mi sono reso conto che se al mattino avessi voluto sorbirmi un cappuccino decente ero costretto ad andare al Bar e sborsare altri soldi.
b) A pranzo e a cena vi erano due primi e due secondi a scelta, da ordinare all'atto della cena del giorno precedente, pietanze risultate poi tutte di qualità medio bassa, tanto che i sapori non si riusciva a distinguerli, penso probabilmente a causa della carenza di qualità dei prodotti forniti allo chef (persona questa che ho avuto modo di conoscere altamente professionale e gentile).
Sul tavolo del buffet sia a pranzo che a cena quasi sempre erano esposti: pomodori, cipolle, mais, insalata, zucchine, cetrioli, rape rosse, cavolfiori, broccoli baresi, spinaci lesse (verdure che sono tipicamente invernali).
Si segnala la totale assenza nel buffet, per l'intero periodo, di verdure grigliate, peperoncini verdi fritti, peperonate o di altri prodotti tipici calabresi, solamente una o due sere erano presenti anche la soppressata, l'anduia, le olive verdi e i pomodori rossi essiccati sottolio e a volte anche delle melanzane a funghetti.
Per cui, dopo qualche giorno, il vedere esposto su quel buffet sempre la solita minestra, e avendone constatata la qualità e la consistenza, ha comportato non solo al sottoscritto ma anche ai villeggianti veterani in questo villaggio, un senso di nausea e malcontento, dovuta per questi ultimi anche al raffronto con servizio offerto quest'anno con quello degli anni precedenti, completamente diverso sia come qualità che come assortimento.
Io, avendo già corrisposto l'intero importo del soggiorno all'atto dell'ingresso nel villaggio, sono stato purtroppo costretto ad attendere la fine del periodo per andare via e poter così finalmente tornare a gustare, così come sono abituato, un cibo di qualità, saporito e profumato (poco ma buono e non molto ma scadente).
Alla luce di questa lezione ricevuta siatene certi che:
1) non ritornerò più in questo villaggio, esclusivamente per la scarsa qualità del cibo somministrato, che mi ha tanto ricordato il periodo in cui sono stato costretto a mangiare alla mensa ospedaliera, un vero peccato perchè ci sarei tranquillamente ritornato per tutti gli altri servizi che mi sono stati offerti.
2) da quest'anno non corrisponderò mai più l'importo del soggiorno all'atto dell'ingresso in un villaggio, ma solamente al termine della vacanza, così come è giusto che sia, dato che chi paga prima è quasi sempre mal servito.
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