Punto debole
Punto debole!? Qui si parla di molteplici punti deboli! Cominciamo col parlare delle CAMERE non troppo funzionanti.
Il primo giorno è stato un incubo. Non funzionavano né la cassaforte né la porta d’ingresso. Provai più volte a rintracciare l’addetta alla guest relation che sarebbe dovuta subito accorrere(cosa che di fatto non accadde) e contattai, o almeno ci provai per almeno 10 volte, la reception che alla fine mandò un tecnico egiziano con un rubinetto in mano (cosa alquanto ambigua) che, invece di riparare la porta o la cassaforte, si infilò direttamente in bagno. Perché? E’ forse un problema ricorrente? Comunque... il tecnico andò via senza concludere nulla e, dopo aver ricontattato la reception, aspettai l’intero pomeriggio che qualcuno si facesse vivo. Non volendomi rovinare le ultime ore del mio primo giorno al Tiran richiamai la reception e invitai qualcuno di loro a fare la guardia alla mia camera. Alla fine decisi di andare via lasciando, alla mercè di tutti, i miei effetti personali. La sera, dopo l’ennesima richiesta, sistemarono la porta abbondando e sporcando con il silicone.
Io, per mancanza di camere, sono stato costretto a prenderne una con piscina privata. Beh, almeno pensavo di poter fare anche il bagno di notte, ma i tecnici egiziani incaricati della pulizia delle piscine non tengono nemmeno conto della gente che vi sta dentro e senza nemmeno chiedervi di uscire pulivano i depuratori e, come per incanto, la piscina si riempiva di putridume.
Ah... e vorrei sapere chi è “Louis Tiran Sharm” perché tale nome compare su tutti i gadgets che si possono trovare all’interno del villaggio “Valtur Tiran Beach”.
L’ESCLUSIVE ESCAPE! Che boiata...
Uno dei motivi per cui avevo acquistato il pacchetto era perché avrei potuto usufruire di tutti i ristoranti a pagamento. Ma quali ristoranti a pagamento? Eppure l’opuscoletto preso in agenzia di viaggi diceva che, se avessi voluto usufruire del ristorante arabo, di quello orientale (mai aperto perché lo chef non si era mai presentato), del byblos e di quello italiano, avrei dovuto pagare, ma non era così, tutto gratuito. Gran bella fregatura. Fortuna che è accorso EL GETANO, come avremmo fatto senza di lui? Beh, diciamo che un macaco affamato sarebbe stato più cordiale e certamente avrebbe fatto meglio di lui...
Insomma, mi tranquillizzò dicendo che per tutti quelli che avevano acquistato tale ESCLUSIVE FREGATURA ci sarebbe stato un menù speciale: orate, ostriche, gamberoni, ARAGOSTE!
La prima sera, durante la quale avrei dovuto mangiare gamberoni freschi, andai a cena al byblos. Qui io e la mia famiglia aspettammo che lo chef cucinasse i nostri crostacei ed invece, dopo aver aspettato parecchio, una ragazza dello staff mi disse che avrei dovuto pagare i gamberoni. Ma li avevo già pagati, erano compresi nel mio pacchetto! Ma niente paura, è subito accorso el Getano che ha cominciato a discutere animatamente con lo chef. Alla fine se ne è andato tutto trionfante, ma io non ho avuto i miei gamberoni. Poi mi disse che la sera dopo avrebbe provveduto.
Mi aveva convinto, peccato che poi mi servirono dei gamberoni che non si potevano proprio definire di prima qualità e che il giorno dopo vennero serviti anche al buffet. GAMBERONI PER TUTTI!
Nel pacchetto avevo anche il mini bar gratis peccato che le bibite erano gratuide in tutti i bar del villaggio.
Non temete signori, i disagi non sono mica finiti!
Passiamo alla splendida SPIAGGIA.
Un paradiso per gli appassionati di subacquea. Pesci coloratissimi, sabbia fine e bianca, acqua tiepida ma non troppo cristallina che alcuni giorni diventava torbida. Ma solo nella spiaggia del Tiran Beach è possibile ammirare una specie marina che si considerava estinta in questa parte del mondo, il famosissimo e alquanto pericoloso plasticum involucrum. Eh già... la spiaggia è spesso zeppa di sacchetti di plastica! Ovviamente non si può incolpare la Valtur di questo, ma certamente è una delle note dolenti del Tiran. Ah... quasi dimenticavo, consiglio di fare attenzione mentre si passeggia lungo la spiaggia perché ci si potrebbe imbattere nelle feci del piccolo cammello.
Ahimè, sto divagando! Ritorniamo alla PESSIMA GESTIONE.
Molti si sono lamentati per la poca quantità di sdraio. Fortunatamente non sono stato colpito da questa calamità, ma solo perché ho pagato! Ebbene sì, grazie al mio ESCLUSIVE FREGATURA ho goduto delle sdraio e del beach bed vicino alla spiaggia, mentre tantissima gente, anch’essa pagante, è stata costretta a cercare sdraio libere che non si trovassero dall’altra parte del mondo, spesso senza successo. Ho assistito a scenate di gente che, non solo cercavano ripetutamente le sdraio ma venivano anche infastidite dal Getano che, invece di rendersi utile e far fronte alle esigenze della clientela, proferiva la sua frase di rito: "Queste sdraio sono occupate, andate più in là". E il povero malcapitato era costretto a percorrere tutti i 1.500 metri di spiaggia sperando di trovare, anche nel punto più lontano, una sdraio.
E che dire del meraviglioso beach bed, nel quale il bianco dei cuscini aveva lasciato il posto al grigio sporco puntellato da macchie dai colori più disparati?! E gli ombrelloni ricoperti dalla ruggine?! Un vero tripudio di colori!
LA SPA!
La meravigliosa SPA del Tiran Beach è provvista di vasche idromassaggio(presenti anche nella piscina centrale), di sauna e di una grandissima palestra A PAGAMENTO! Inoltre nella SPA NON è possibile godere del bagno turco e della sauna romana spacciati per funzionanti nell’opuscoletto e nel sito del Tiran. Avevo pagato due ingressi per la spa quindi immaginate la gioia che provai quando venni a sapere tutto ciò. Fortuna che gli abilissimi e bellissimi massaggiatori del Tiran cercano in tutti i modi di migliorare la pessima immagine della spa.
LA STRUTTURA.
Una piscina, che inizialmente pensavo fosse adibita a vasca delle papere, non funzionava e persino in quella dei bambini mancavano delle mattonelle che mettevano a rischio l’incolumità dei più piccoli.
Nei punti più pericolosi, le piscine erano dotate di un corrimano in corda, molto elegante, fissata ai sostegni con particolarissimi chiodi sporgenti in modo spropositato e arrugginiti.
Per quanto riguarda il cibo, beh, niente da dire. Questo si trova in abbondanza sopra e sotto i vassoi.
E per i più esigenti c’è anche il servizio in poltrona. Grazie a tale servizio è possibile trovare il cibo direttamente sulle poltrone. Già, avete capito bene, le poltrone sono molto sporche. Una mattina trovai insieme alle moltissime macchie anche un po’di lasagna. Bisognerebbe curare particolarmente la pulizia di questo luogo. Anche i dispenser del latte e del caffè sono tanto sporchi da far passare la voglia di prenderne una tazza E per finire, solo per i palati più arditi, sono disponibili pietanze lasciate fermentare sotto i banconi.
Una cosa che mi ha ulteriormente lasciato di stucco è che un giorno al buffet non erano disponibili né cibo né piatti a sufficienza perché i camerieri egiziani stavano protestando, dicevano che non venivano retribuiti da parecchio tempo.
Passiamo al verde inesistente dei giardini, giardini forniti di fosse per…. Lascio spazio alla vostra immaginazione….
Le signore possono godere di acconciatura gratis, infatti avvicinandosi ai fili della corrente (paletti di luce vialetti) lasciati scoperti, potrebbero, se fortunate, ritrovarsi con una splendida messa in piega dall’effetto elettrizzato. Mettiamo da parte gli scherzi. Io ho davvero temuto per il mio bambino che spesso andava in giro a piedi nudi.
E oltre ai fili di corrente vi erano i giunti di dilatazione che erano rotti, messi in modo precario o, addirittura, in alcuni punti ve ne era solo una parte nella quale si poteva inciampare perché fuoriuscivano.
Il parquet, che non sembra mai essere stato trattato dal momento in cui fu messo(cioè nel periodo in cui Mosè ricevette i 10 comandamenti da Dio sul monte Sinai) presenta varie gradazioni di legno secco. E’ molto molto malridotto.
I corridoi, in cui vi sono le camere, sono ricoperti da un bellissimo marmo che, se pulito, risplenderebbe. Ovviamente la pulizia dei corridoi è quasi più rara del passaggio della cometa di Halley.
L’illuminazione è pessima quindi consiglio di andare in giro con delle torce a meno che non si voglia rotolare giù per la scalinata del teatro o finire direttamente su uno degli impianti di irrigazione che provvedono a rinfrescare i passanti.
