Dettagli Recensione

Siamo stati al Nubian Village dal 21 al 28 agosto 2011 (2 adulti + 2 bambini).
Struttura internazionale bella, con camere sia nel corpo centrale sia in bungalow (ma solo per 2-3 persone). Le camere nel corpo centrale sono piuttosto datate e meriterebbero almeno qualche intervento migliorativo insieme ai bagni ed all’impianto di climatizzazione che è rumorosissimo. I viali per raggiungere la spiaggia si snodano tra giardini meravigliosi e molto curati dal personale egiziano.
Tre piscine una molto grande accanto al corpo centrale, una più piccola verso la spiaggia ed una dotata di acquascivoli: molto pericolosa perché non sorvegliata.
La spiaggia non è grandissima e poichè è in pendenza non è molto confortevole.
Il mare è molto bello ma sicuramente non è migliore di altre zone di sharm.
La cucina non è malvagia ma piuttosto ripetitiva e la sera a cena, arrivando al ristorante centrale dopo l’apertura era necessario attendere fuori che si liberassero i tavoli perché insufficienti per il numero di ospiti.
Nel periodo del nostro soggiorno il villaggio era invaso da un numero impressionante di russi (gli italiani erano veramente pochissimi). Purtroppo i russi non sempre sono educati e non sempre rispettosi degli altri.
Miniclub veramente inutile sia per le attività per i bambini (praticamente nessuna!) sia per la professionalità delle animatrici.
Per aver affidato loro mio figlio di 8 anni l’ho riportato in Italia con una grave ferita lacero contusa al mento e 5 punti di sutura, perché l’animatrice, portando i bambini nella zona degli acquascivoli, dimenticava che andavano anche sorvegliati. Infatti ella, tranquillamente accomodata poco lontano dal bordo piscina, permetteva, senza alcuna vigilanza, che i bambini autonomamente salissero, lontani dalla sua vista, lungo le scale per accedere agli acquascivoli e senza alcun tipo di vigilanza imboccassero gli scivoli. Risulta evidente che i bambini nel salire le gradinate situate all’interno di una torre in muratura e nello scendere attraverso gli scivoli avrebbero dovuto almeno avere un accompagnatore che potesse non solo vigilare su di loro, ma inoltre accertarsi, prima di far utilizzare lo scivolo, che nessuna persona si trovasse giù in piscina in prossimità dell’uscita dello scivolo stesso per evitare pericolosi incidenti.
Purtroppo mia moglie ed io non abbiamo avuto neanche il tempo di renderci conto della pericolosissima situazione, quando venivamo attirati dal pianto straziante di nostro figlio che nel salire le scale di accesso agli scivoli, in compagnia di sua sorella, veniva spintonato da un bambino suo coetaneo, e cadendo batteva il mento su di un gradino procurandosi una ferita lacero contusa al mento.
Ma cosa ancora più grave è che dal momento dell’incidente fino alla partenza del giorno 28 agosto alle 22,00 circa abbiamo potuto valutare la totale assenza, incompetenza e incapacità del personale Francorosso/Alpitour, in sostanza da quel momento in poi sono scappati via tutti.
Non è stato mai possibile parlare con il capovillaggio che si è fatto sempre negare; l’unica persona con la quale ho avuto modo di colloquiare, il capo animazione Sig. Montarulo, mi ha definitivamente chiarito quei pochi dubbi che avevo circa il quoziente intellettivo di tutto il personale italiano Francorosso/Alpitour. Dal momento dell’incidente al momento della partenza nessuno del personale italiano Francorosso/Alpitour e ribadisco italiano si è preso l’onere di prestare aiuto oppure di chiedermi successivamente circa le condizioni fisiche del bambino. Se il personale Francorosso si è totalmente dileguato lo stesso non può dirsi del personale egiziano della struttura che si è dimostrato veramente cortese e di aiuto specie nei momenti subito successivi al grave incidente occorso a mio figlio.
Sconsiglio la struttura a chi ha dei bambini e vuole riportarli a casa sani, salvi ed anche divertiti per la vacanza. Per quanto riguarda la professionalità del personale Francorosso che ho avuto modo di valutare non solo negli spettacolini serali ma in questa grave circostanza, debbo dire che dopo anni di vacanze fatte in vari villaggi anche con Tour Operator meno importanti (ed onerosi), non mi è mai capitato di incontrare gente simile.
E’ il caso di dire... Alpitour? ahi, ahi, ahi!