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decadenza e delusione del Queen
Se una vacanza è piena di sorprese, noi ne abbiamo avute tante... una peggio dell'altra. Il giorno della partenza al desk veratour di Fiumicino alle ore 15,30 una giovane hostess maleducata e scortese, tale Federica, ci cominuca che il volo non partirà alle 18,00 ma forse alle 22,00,o forse domani mattina. Vaghiamo per 6 ore intorno all'aeroporto senza nessuna assistenza. Solo dopo veniamo a sapere che alcuni passeggeri sono stati ospitati presso l'hotel dell'aeroporto, con quale criterio di scelta non si sa! Si decolla alle 23,00, le famiglie con bambini non sanno come comportarsi con pasti e riposo, c'è una ragazza disabile, è paziente e composta, non chiede niente e niente le viene offerto. La maleducata Federica risponde "che ne so" ad una mamma che le chiede se verrà offerto qualcosa in volo, ha un bimbo di 6 anni ed i bar dell'aeroporto stanno chiudendo. Complimenti sia alla signorina che all'azienda. La compagnia Small Planet ci porta a Sharm in parapendio... esperienza interessante, ma avevamo tutti pagato per un volo Meridiana. Un complimento all'equipaggio: coraggiosi e cortesissimi, e soprattutto all'oscuro come noi di quanto veratour trama alle nostre spalle. Arriviamo a Sharm alle 5,00 di lunedì mattina, ad accoglierci solo l'autista, i facchini egizi ed una guida che subito ci vende le prossime escursioni, nessuno ha una parola di scuse, nemmeno il direttore che, giustamente, alle 5,30 dorme. In stanza ci aspettano 40°, due panini al formaggio e zanzare a volontà. Abbiamo perso la giornata di domenica ed anche quella del lunedì, nessuno si rimette in piedi prima delle 13,00 e tutti saltiamo l'utilissimo breefing di mezzogiorno! Ci lamentiamo con il direttore del ritardo e lui fa "il gabbiano" nel senso di messaggero riporta la nostra lamentela e nulla più. Ricordavamo una struttura efficiente e lussuosa e troviamo una mezza pensione da riviera romagnola. Cornetti secchi a giorni alterni, il punto ristoro della spiaggia sempre privo di cibo e frutta, solo la pizza intorno alle 11,00 ed il pranzo dalle 12,30 scarno ed in economia da consumarsi in fretta data la presenza di grosse cornacchie che ti osservano mangiare appollaiate sulla spalliera della sedia vicina, tipo avvoltoio. Abbiamo fatta la fila per due hamburger... tipo mensa aziendale. La spiaggia sporca, la continua richiesta di mance da parte degli inservienti che sembra facciano da padroni rendono il soggiorno un vero slalom per evitare rompiscatole. Dopo lo spettacolo serale - animazione ottima, garbata e discreta - vengono svuotati i dispenser di acqua ed è impossibile rimanese rilassati a bordo piscina a parlare un po' e godersi la serata a bocca asciutta nel vero senso del termine. I cibi hanno tutti lo stesso sapore e le pietanze si ripetono... un riso orientale è rimasto tutta la settimana nel contenitore di acciaio. Una sera a cena decidiamo di festeggiare il compleanno di un amico con una bottiglia di chianti, comperato in Italia... buon sapore di casa. Ci chiedono di coprire la bottiglia o di nasconderla per non offendere una tavolata di ospiti mediorientali, vicini di tavolo nonchè amici del direttore. Non è normale! Chiediamo alle assistenti veratour notizie sul volo di rientro sperando di recuperare quanto perduto la risposta è "guardate in bacheca" e subito rientrano in ufficio con aria condizionata, praticamente si fanno vedere solo per vendere e promuovere escursioni. Infine la bacheca ci dice che ripartiremo domenica mattina 4 settembre, sveglia alle 7,00 per lasciare il villaggio alle 9,30. Altra giornata persa. Siamo tornati scontenti delusi ed un po'....zzati, stiamo valutando seriamente i viaggi avventura almeno sappiamo a cosa si va incontro.
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