Dettagli Recensione
luigi
Voto medio
3.8
Struttura
5.0
Mare e spiaggia
5.0
Animazione
3.0
Cucina
1.0
Pulizia
5.0
ma perchè si mangia da cani?
quel posto è un paradiso non si riesce a capire perché Alpitour non risolve l’annoso problema del cibo, dicono in agenzia che 80% sono clienti italiani, va bene l'angolo etnico per chi ama la cucina internazionale ma diamo del buon cibo ai clienti, dopo una giornata tra mare sole e la natura potersi sedere a tavola e mangiare con piacere è fantastico, perché bisogna avere l'incubo del pranzo e della cena e ritrovarsi in gruppo a mangiare pizzette in piscina e poi recensire al negativo, Alpitour è l’unica pecca, fate uno sforzo.
Punto di forza
posizione incantevole, ottimo accesso al mare, stupenda barriera corallina, possibilità di passeggiare sul lungomare e visitare gli altri villaggi della struttura, grande pulizia e cortesia
Punto debole
cucina troppo speziata, ripetitiva e riciclata, non credo sia complicato fare un angolo dove si trovano delle mozzarelle del prosciutto o altro di commestibile per tutti, sperando non mettano le spezie pure lì, assenza di frutta esotica? ma siamo in africa? a parte i datteri che trovano sulle palme del villaggio innaffiate con l'acqua della lavanderia, meglio non rischiare, mancanza di servizi igienici e bar in spiaggia bisogna recarsi alle piscine del villaggio
Note sul volo
il volo è quello che è, spazi angusti gomito a gomito con il vicino, per mangiare bisogna essere contorsionisti, cibo: un ciottolino di ceramica con dei ravioli scotti, formaggio grana grattugiato, una scatolina di plastica con 20 grammi di insalata e l'occorrente per condire, un pezzo di pane e un dolcetto. io ho delle intolleranze ho chiesto delle informazioni sugli ingredienti, mi è stato risposto che non avevano idea di quali fossero, la cosa è molto grave se qualcuno si sente male come lo soccorrono in volo e poi per legge è obbligatorio fornire gli ingredienti degli alimenti
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Commenti
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Per Ordine
Ero al Bravo nella stessa settimana di Luigi e concordo pienamente. Secondo me non sono tanto la cucina riciclata e le spezie il motivo per cui si mangia male, ma l'incapacità del cuoco, evidentemente egiziano, a gestire dei piatti italiani: infatti l'unica volta in cui c'erano cose appetitose è stata la serata egiziana. Per il resto: pesce mal cotto e viscido, grigliate al contrario carbonizzate, dolci elaborati e immangiabili. Ma una bella crostata no? La cucina è l'unica pecca di questo villaggio e il problema sarebbe facilmente risolto dall'Alpitour, con l'assunzione di un cuoco italiano, dal momento che gli ospiti sono italiani. Penso sia una questione di costi: a parità di mansione, il personale egiziano costa molto, ma molto meno.
Prosciutto e mozzarella, magari anche di bufala, in Egitto? Tanto per cominciare, come è noto, l'Egitto è un paese di religione mussulmana per cui non è consentito mangiare carne di maiale, sotto nessuna forma. E poi, dove prendono prosciutto e mozzarella? non mi risulta ci siano pascoli per cui... significherebbe, nel caso della mozzarella, perchè per il prosciutto neanche quello, importarla, e allora i costi lieviterebbero assai. E poi, le alte temperature proprie dell'Africa non sono poi così adatte alla conservazione della mozzarella.
Per quanto riguarda le intolleranza alimentari, chi ne soffre deve comunicarlo alla compagnia aerea possibilmente PRIMA di partire, anche se non sono certa che con i voli charter ci sia la possibilità di richiedere un pasto alternativo.
Per quanto riguarda le intolleranza alimentari, chi ne soffre deve comunicarlo alla compagnia aerea possibilmente PRIMA di partire, anche se non sono certa che con i voli charter ci sia la possibilità di richiedere un pasto alternativo.
I patti commerciali tra paesi stranieri prevedono che il personale impiegato per talune mansioni sia locale. Infatti, giardinieri, house keeping, personale di cucina, ecc. sono esclusivamente egiziani.
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