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Questa volta la mi recensione parte dalla fine; ma perché aprire un villaggio quando è ancora un cantiere?
Ma andiamo per ordine. Siamo una famiglia di 2 adulti e 2 bambini di 3 e 6 anni che decidono di prenotare una settimana di ferie al Caesar Bay di Eden viaggi di Marsa Matrouh assicurati da Eden e dalla nostra agenzia che il villaggio era bellissimo, terminato e funzionale al 100% con un mare Caraibico.
Una settimana prima della partenza (fissata per sabato 28 giugno) ci spostano la partenza al giorno successivo, poi il sabato 28 ci comunicano un cambio di orario del volo dalle 7.00 alle 8.35 e soprattutto un cambio di aeroporto di arrivo da El Alamein (40 km dal villaggio) a Marsa Matrouh (90 km dal villaggio) con conseguente trasferimento in pullman di ben 90 min al posto dei 40 in preventivo; pertanto il malcontento con due cambiamenti prima di partire era già nell’aria.
1° giorno
Una volta arrivati al villaggio, dopo il pranzo aspetto le valigie in camera per 1 ora e ½, dopo di che vado a cercarmele e dopo averle trovate dalla parte opposta me le prendo –io- e me le porto in camera cosi che per le ore 17 riesco ad andare in spiaggia con i bimbi. Verso le ore 18.30 vedo del fumo nero denso con delle fiamme che si alza dietro al muro del ns. villaggio a non più di 20 metri dalla ns. stanza, perché hanno incendiato centinaia di cartoni delle televisioni e dei mini frigo che gli operai al posto di fare la differenziata come in un paese civile, le accatastano insieme a macerie e plastica. Nel frattempo un SUV in una strada di servizio adiacente alla ns. camera entra in una buca (cavedio tecnico) grande 1x1x1 ml; pensa se ci cadeva uno dei miei figli. Dopo tutto questo andiamo a cena verso le 19.30 ed incominciano i black out, ripetuti e continui per almeno un ora e mangiamo con la luce dei cellulari. Tutto questo perché essendo il villaggio nuovo, non avevano fatto la prova a pieno carico, altrimenti si sarebbero accorti prima dell’inconveniente. La camera è bella molto ampia con due stanza separate per genitori e figli, ma puzza tremendamente di vernice, mancano i lampadari e le ante agli armadi e la cassaforte non è fissata e pertanto removibile, la televisione non prende canali italiani (problema risolto dopo 3 giorni).
2 giorno
Al mattino con luce ci accorgiamo che il villaggio è un cantiere, ci sono operai che stanno seminando i fiori e i vialetti sono pieni di viti e fili elettrici. La spiaggia non ha abbastanza gazebi per tutti come anche le sdraio in piscina sono poche. A pranzo ci fanno fare la cavia del ristorante in spiaggia, con code sotto il sole e ricerca del posto a sedere. Cosa logica, se ci sono 400 persone e 200 sedie.
3-4-5-6-7
Fare la cronaca dei giorni a seguire è inutile perché su 4 in famiglia, siamo stati male in 3 con febbre e diarrea fino a casa. Quando siamo stati dal dottore ha dato la colpa al colpo di calore o ad un colpo d’aria a causa del vento. Tutte balle, perché se sta male più metà delle persone del villaggio forse la causa è da cercare altrove. Anche perché forse essendosi accorti di qualcosa che non andava, il dottore è stato fatto intervenire gratuitamente per tutti i richiedenti. Dopo qualche giorno, ci siamo resi conto che al mattino presto bagnavano i giardini con dell’acqua puzzolente perché arrivava direttamente dalla fogna del villaggio. Siccome con la stessa acqua pulivano i bordi delle piscine con conseguente inquinamento delle stesse, (ma è solo una supposizione) ecco il perché tanta gente è stata male. Altrimenti Eden viaggio ci deve dare una spiegazione del perchè tanta gente stava male. Cosa dire d’altro? Le cose sarebbero tante, come gli scarafaggi in camera, la spiaggia pulita mezza volta in una settimana, il fatto di sembrare di essere in carcere confinati in 300 metri di spiaggia dai guardiani, un mare tutt’altro che caraibico (eternamente mosso). Non mi dilungo oltre. Sulla cucina non posso dare giudizi, in quanto ho mangiato una settima riso bianco, patate, banane e mele. La mi domanda è una sola. Perché aprire un villaggio pur anche bello quando non è finito, mancano le strutture, il personale locale non è sufficientemente addestrato? Io dico solo che ho fatto una settima per niente bella, seduto prevalentemente sulla tazza del bagno e non vedevo l’ora di tornare a casa. Un consiglio ai lettori e che se vogliono andare, di aspettare almeno la prossima estate. Un consiglio ad Eden Viaggi sarebbe quello di contattare tutti gli ospiti delle vacanza, scusarsi degli inconvenienti e rimborsare il costo del viaggio (almeno in parte).
Una nota positiva per il Tarta Club dove le due ragazze sono state veramente in gamba.