Dettagli Recensione

Ho soggiornato con la mia famiglia al Veraclub Radisson Blu El Quseir dal 19 al 26 luglio. Si trattava della nostra prima volta in Egitto e per questo motivo abbiamo pensato di affidarci ad una garanzia come Veratour: il risultato non è però stato particolarmente soddisfacente.

Struttura: il Radisson occupa una vasta area (1 km sia di lunghezza che di larghezza) fronte mare, in cui sono sparse le unità abitative, arredate in 3 modi diversi a seconda della zona dell'hotel. Ristorante e Hall si trovano nella parte centro-sinistra, di fronte alle piscine e alla zona animazione: le aree sulla destra sono infatti delegate al 'relax'.

Spiaggia e Mare: la spiaggia ricalca la divisione della struttura dell'hotel: a destra la zona relax, a sinistra quella in cui agisce l'animazione. So di dover motivare il 5/5 che ho dato a questa sezione: se cercate un posto in cui l'acqua degradi lentamente per i bambini e possiate nuotare liberamente, non andate al Radisson. Per i primi 100-150 m, l'acqua è sostenuta dalla barriera corallina, un vero spettacolo perché ricca di pesci colorati, enormi ricci di mare, blocchi di spugne, coralli, ostriche.. Tuttavia è impossibile nuotare, perché si rischia sia di infastidire chi fa snorkelling sia di essere feriti dagli aculei dei ricci di mare (e in questo caso la guardia medica pretende un compenso di 160€ per estrarre l'ago e fare la necessaria puntura). Alla fine della zona relax è presente un pontile che arriva fino alla fine della barriera corallina, dove l'acqua passa improvvisamente da una profondità di pochi metri a oltre 40 m: attraverso una scala si può scendere in mare per completare l'esperienza di snorkelling (con un po' di fortuna, si possono vedere anche i delfini e le tartarughe), ma è comunque complicato nuotare per ampi tratti.
Tra gli ombrelloni sono presenti numerosi paravento, ma non lasciatevi ingannare: il clima non è per nulla ventilato, anzi al massimo si alza una leggera brezza (in occasione della quale viene subito esposta la bandiera rossa sul pontile).

Cucina: di certo non si tratta della cucina di un 5 stelle. I primi, sempre 2-3, sono preparati personalmente dallo chef italiano Giovanni e sono veramente molto buoni, sia quando di terra che di pesce. Altro discorso per i secondi: in un posto simile, ci si aspetterebbe sempre pesce, mentre invece dominano pollo e manzo in tutte le salse (comunque molto buoni, sia chiaro) e il piatto di mare è spesso solo uno. I dolci, per quanto numerosi, non sono proprio il 'pezzo forte' della cucina. Noiosa infine la fila per prendere da bere: i dispenser distribuiscono solo acqua, mentre per le bibite bisogna aspettare in coda che l'unico barista del ristorante riempia il bicchiere di propria mano.

Animazione: prima di partire ho letto molte recensioni in cui lo staff veniva ampiamente lodato e pensavo di trovare un ambiente simile a quello di altre vacanze con Veratour (in particolare cito la strepitosa coppia Iaccio-Arenella, dolcissimo ricordo di Fuerteventura 2011). Invece l'équipe animazione non ha rispettato le aspettative: gli animatori sono 13, di cui 6 ragazze dedicate esclusivamente al Miniclub (per un numero non eccessivo di bambini..); non posso non negare la professionalità di alcuni (il capoanimazione Drago, il caposport Simone, il capominiclub Vanessa e il capojunior Jacopo, in assoluto il migliore, ma anche le ragazze fitness Denise e Anna) e la simpatia degli altri (Veronica, Valentina, Kevin), ma bisogna anche riconoscere che le attività diurne sono poche, ripetitive e organizzate in modo approssimativo, mentre quelle serali si dividono in musical molto ben messi in scena ma mal architettati (ma la colpa, qui, è della Veratour) e invece cabaret in cui spesso a ridere sono gli 'attori' sul palco e non il pubblico. Un ringraziamento comunque a tutta l'équipe che, nonostante restasse in piedi fino alle 2-3 di notte per preparare i successivi spettacoli, alle 8 era già pronta a sorridere e allietare il nostro soggiorno.

Pulizia: non degna di un 5 stelle. La pulizia delle camere si limitava sempre ad una passata di scopa e ad una spolverata; forse per la povertà di risorse idriche, il pavimento è stato lavato solo il giorno del nostro arrivo. Anche nei luoghi comuni la situazione andrebbe migliorata: causa lavori in corso in alcune zone della struttura, qua e là si trovavano oggetti da lavoro sparsi per terra.

Piscina: come da catalogo, le piscine sono quattro: una per bambini, una relax con accesso diretto al bar, una (enorme e con una cascata) in cui si svolgono le attività dell'animazione e una con acqua di mare in cui è possibile fare il bagno quando sventola bandiera rossa (evento comunque piuttosto raro).

All-Inclusive: Il servizio andrebbe piuttosto rivisto. Niente da dire sulle bevande, alcoliche e analcoliche, disponibili in buona quantità e ottima qualità dalle 10 a mezzanotte al bar e anche oltre alle feste in spiaggia e in discoteca (a serate alterne); però il cibo disponibile durante la giornata per un possibile 'snack' è veramente scarso e si limita a focaccia (stantia) e patatine fritte (unte). Da lodare la professionalità dei baristi: niente cocktail alcolici a chi non dimostra documento alla mano di essere maggiorenne.

Escursioni: impossibile uscire dal villaggio senza accompagnatori, molto costoso uscire con loro. Un esempio: Luxor (oltre alle quasi 10h di pullman tra andata e ritorno..) costa 95€ a persona, decisamente troppo.

Servizi: wi-fi libero molto comodo (anche se non sempre perfettamente funzionante), sauna e SPA libere.

Il rischio della “combinata egiziana” dissenteria+febbre è sempre alto, qui come in tutto il Paese: sia perché la loro acqua è completamente diversa (anche quella posta nei boccioni dislocati nel villaggio, da cui attingere gratuitamente) e per questo va evitata, sia per gli eccessivi sbalzi di temperatura: quasi 40° fuori, poco più di 20° sia nella hall che nel ristorante.

Complessivamente, la vacanza non è stata del tutto soddisfacente: le 5 stelle sottolineate sul catalogo risultano un po' eccessive.