Dettagli Recensione
Jaz Almaza Bravo vacanza rovinata
Mia moglie ed io abbiamo soggiornato in questo resort nella settimana dal 15 al 22 luglio 2014.
Vi proponiamo la nostra descrizione della struttura e dei servizi offerti, integrandola con qualche consiglio per provare a godere al meglio la vacanza.
Si atterra all'aeroporto militare di Marsa Matrouth, da qui tutti gli autobus degli hotel (Bravo, Phone & Go, VeraClub) devono partire tutti assieme e con la scorta militare raggiungere i propri villaggi.
Questo significa che oltre alle circa 3 ore di aereo dovete sommare un tempo di attesa dipendente dal numero dei passeggeri, circa un'ora in media, ed aggiungere quello di percorrenza dei circa 40 km, ovvero altri 40 minuti. Totale tempo di percorrenza almeno 4 ore e quaranta minuti.
La struttura non è di recente costruzione, ma è ben tenuta con manutenzioni effettuate nei mesi invernali. Non è un villaggio, è un mega hotel suddiviso in 3 blocchi, tutti molto simili, ma indipendenti e dati in gestione a 3 diversi Tour Operator italiani. Hanno infatti una propria reception, piscine ed aree comuni (ristorante, anfiteatro).
Il Bravo Jaz Almaza ha 3 blocchi perpendicolari alla costa in cui sono ospitate le camere.
Le piscine, due grandi ed una secondaria sono posizionate tra un blocco e l'altro.
Da sapere che la clientela è prevalentemente italiana.
Le camere sono su 3 livelli, al piano terreno con veranda, al primo ed al secondo piano. Chi non vuole fare scale richieda quelle al piano terra, se invece si preferisce una soluzione più tranquilla ed avere la possibilità di lasciare aperta la porta finestra sul balcone ed evitare l’aria condizionata scelga le altre.
Ottima sistemazione, camera grande con tutti i comfort di una sistemazione 4/5 stelle.
Solo le camere fronte spiaggia godono della vista mare, tutte le altre hanno vista limitata a spicchio di mare, più o meno grande in funzione della posizione della camera nel complesso alberghiero.
Housekeeping giornaliera con cambio lenzuola ed asciugamani.
La spiaggia è grande, di sabbia fine, abbastanza pulita. Cinque o sei lunghe file d'ombrelloni, distanti un centinaio di metri dal mare. Se proprio non si vuole la prima fila fronte mare non ci sono problemi per trovare posto; diversamente la soluzione è dare subito una mancia ad uno dei ragazzi che sistemano i teli mare sui lettini ed il problema è risolto, vi riserverà il vostro ombrellone con strategici teli mare. L’alternativa è la corsa di prima mattina.
Il mare è pulito, acqua limpida, peccato che il tanto usato aggettivo caraibico, almeno nel periodo in cui siamo stati non si potesse usare.
Accesso al mare, mediamente facile, da considerare che in alcuni punti ci sono dei lastroni di pietra e che quando il mare è mosso non sono facilmente individuabili, soprattutto in uscita dall'acqua.
In spiaggia, dal mattino fino alle 18, è presente una persona dedicata alla sicurezza dei bagnanti.
Per tutta la settimana, tranne per qualche ora durante un giorno, il mare è sempre stato mosso ed a volte agitato, ovvero onde di discreta intensità.
Anche la costanza presenza del vento può dare fastidio, certo aiuta ad attenuare il caldo, ma alla lunga stanca.
Un'altra pecca da evidenziare è che se come noi amate fare lunghe passeggiate lungo il bagnasciuga, questo posto non fa per voi.
I 3 resort si trovano all'interno di un'area delimitata, guardando il mare, a sinistra da un presidio militare egiziano ed a destra dal niente, che comunque è interdetto ai villeggianti, ci è stato detto per motivi di sicurezza. Boh?
Morale della favola, da un lato, se attraversate di qualche metro il cartello che segnala di non oltrepassare il perimetro dell'hotel una guardia inizierà a fischiare, a sbracciarsi e poi alla fine vi verrà a riprendere, mentre dall'altro si riesce ad oltrepassare il cartello e percorrere circa 700 metri fino alla fine della baia. Poi anche qui troverete un vigilante che vi permetterà di andare poco oltre. Siete proprio sotto l'area militare.
Bar della spiaggia ben posizionato e funzionante, serve snack dolci, popcorn, bibite, caffè, birra e vino bianco e trovate anche un dispenser per l'acqua.
Le escursioni offerte sono costose ed in questo caso, per noi, con proposte limitate e poco interessanti. L'unica degna di nota è quella all'oasi di Siwa. Peccato che il tragitto d'andata e ritorno è stimato in circa 6 ore "egiziane". Tenete presente che spesso questa indicazione è data per difetto. Al secondo posto, in ordine di possibile interesse c’è quella al sacrario di soldati italiani morti nella battaglia di El Alamein.
Segue la gita alla scoperta di Marsa Matrouth, la città attraversata per arrivare al villaggio sembra reduce da un bombardamento, da sfruttare per fare acquisti a prezzi più convenienti rispetto ai due negozietti nel villaggio. Per finire gita in barca, la domanda è per andare dove? A fare il bagno in mezzo al mare? Che qui non ha ne barriera corallina o pesci da vedere? Mah!
Il personale egiziano è gentile e professionale con grande attenzione al cliente, come nella maggior parte degli hotel/villaggi in Egitto.
Si sceglie un Villaggio Bravo anche per la presenza di animazione.
Pisolo (capo animatore), Zazzà, Andreone, Taz, Denny, Jon e tanti altri, bravi, simpatici e sempre presenti durante la giornata, fino allo spettacolo serale ed a seguire.
La ristorazione è ineccepibile, con staff egiziano e chef italiano presente al corner della pasta. Il tutto è curato e come in qualsiasi altro villaggio le proposte si ripetono, ma quello che conta per noi non è la eccessiva varietà dei cibi, ma la qualità di quanto è proposto.
Il resort è isolato, trovate 2 negozi: papiri, piccolo store con prodotti per la pulizia del corpo, abbronzanti e sigarette, poi uno dedicato al tarocco egiziano (magliette, scarpe) quasi originali ed un erboristeria, che è sempre affollata di villeggianti.
Si sceglie un Villaggio Bravo anche perché offre servizi di utilità al pacchetto turistico. Purtroppo in questa occasione abbiamo dovuto usufruire del servizio medico pubblicizzato nel catalogo Villaggi Bravo 2014 a pag. 175 e descritto nel flyer Villaggio Bravo Almaza Beach consegnato all'arrivo al villaggio.
Ringraziamo l'assistenza Alpitour del villaggio, Laura, Francesca ed il resident manager Cristian, che nei restanti 4 giorni trascorsi di al Bravo Jaz Almaza, di vacanza non possiamo proprio più parlarne, ci hanno supportato nel miglior modo a loro possibile, aiutandoci ad aprire le denunce all’assicurazione e cercando di starci accanto se upportarci moralmente sul problema creato da personale medico incompetente.
Ecco una breve descrizione dell'accaduto.
Il medico egiziano del villaggio Mahmoud Elamry a fronte di una semplice costipazione ha prescritto a mia moglie ed a me farmaci senza fornire nessuna avvertenza, leggasi comunicazione verbale delle controindicazioni o consegna del bugiardino del farmaco, indicando di assumere una pastiglia per ogni farmaco, prima o dopo dei tre pasti principali.
Alcuni farmaci non erano per niente pertinenti alla cura richiesta e peggio dannosi, infatti uno dei farmaci assunti era un farmaco antibiotico (principio attivo metronidazolo).
Avendo avuto questa informazione in fase di consulto medico non avremmo di certo assunto il farmaco.
Come è ben noto, l'assunzione di farmaci antibiotici associata all'esposizione al sole e/o raggi UV provoca macchie alla pelle e così è stato.
Come poi verificato al rientro in Italia il 25/07/2014, durante una visita dermatologica, la anamnesi è stata: melasma al labbro superiore e in sede zigomatica.
Dal 19 luglio 2014, in viso, in maniera più evidente per mia moglie e meno accentuata per me, riportiamo le conseguenze della incompetenza professionale del medico del villaggio.
La qualità della vacanza è stata pregiudicata dalla inadeguatezza delle cure prescritte dal medico del Villaggio ed altresì la restante qualità della nostra vita è stata compromessa.
Da allora e per sempre per far in modo che il melasma non si scurisca il dermatologo ha prescritto creme con protezione SPF 50+. Ripeto per sempre.
Se proprio deciderete di trascorrere un periodo al Bravo Almaza Beach, a fronte di quanto vissuto, il nostro consiglio è quello di evitare quanto il più possibile il servizio medico del villaggio, portando dall'Italia tutto quello che ritenete vi possa essere utile, soprattutto se avete bambini.
Per concludere, se doveste incappare in un problema simile al nostro, sappiate già in anticipo che il Tour Operator, in questo caso Alpitour, non vi contatterà se non per comunicare che ha passato la vostra pratica ad una assicurazione, la quale farà di tutto per rallentare lo svolgimento della pratica e dopo mesi la rigetterà negando qualsiasi tipo di responsabilità od obbligo, anche se la giurisprudenza italiana e le numerose sentenze emesse hanno chiarito la netta responsabilità del Tour Operator (Cuius commoda eius et incommoda).
Spiaggia
Il resort si trova all'interno di un'area delimitata
Pochi negozi nel villaggio
Ristorazione a bordo minimale, una colazione, chiesti pasti vegetariani in A/R ma non ottenuti.
Capisco che essendo un volo di corto raggio il vettore offra solo una colazione e/o spuntino, quello che non capisco è perché non venga comunicato questo all'atto della prenotazione.
Non è accettabile ignorare le richieste di pasti speciali, una volta che all'atto della prenotazione si è fatta la richiesta ed ottenuto da Alpitour/Agenzia la conferma del pasto speciale, ben sapendo che non verrà comunque soddisfatto.
Al ritorno, arrivati in aeroporto, ad un solo autobus alla volta viene consentito di scaricare passeggeri e bagagli, quindi pazienza.
Nella sala d'attesa c'è un piccolo punto vendita souvenir ed un punto di ristoro (snack e bevande analcoliche) e null'altro.
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