Dettagli Recensione

Eins, zwei, drei, Mikri Poli!



Appena tornato da 2 settimane trascorse al Mikri Poli di Creta, mi accingo a scrivere qualcosa su questo villaggio non molto recensito.
Viaggio aereo e trasferimenti.
Per quelli che come noi partono da Roma, gli orari sono abbastanza comodi, 8.10 andata,
ritorno alle 18.10. Il volo è Alitalia charterizzato e quindi come tutti i charter soggetto a cambiamenti dell’ultimo momento. All’andata infatti ci hanno comunicato 20 ore prima della partenza che avremmo fatto una sosta a Napoli (non prevista), che ci ha fatto perdere tutta la mattinata. Al ritorno è andata meglio, volo diretto con un ritardo di “solo” 1h.30m.
Il trasferimento in pullman è lunghissimo, come fatto notare praticamente da tutti prima di me, ci vogliono 2h.20m di curve per arrivare in villaggio. All’andata infatti, per effetto dello stop imprevisto a Napoli (sede della Viloratour), siamo arrivati solo alle 16.20, a ristorante chiuso naturalmente. Questo, soprattutto per chi ha bambini piccoli, è stato un inconveniente non da poco, perché oltre i salatini offerti in aereo, siamo rimasti a stomaco vuoto fino al pomeriggio inoltrato.
Coloro i quali invece dovevano rientrare su altri aeroporti, hanno lasciato il villaggio nel cuore della notte tra il sabato e la Domenica, accorciando di fatto la vacanza e sottoponendosi ad orari improponibili.
Struttura.
Bella ed elegante, penso abbia iniziato l’attività solo 3 anni orsono e si vede. E’ tutto piuttosto nuovo e funzionante, forse l’unica nota negativa sono gli ascensori, lenti e soggetti a blocchi improvvisi. La struttura è tutta in salita per cui, per chi ha la camera nei blocchi più in alto, è necessaria una preparazione fisica non indifferente ovvero armarsi di santa pazienza per arrivare su con l’ascensore. Essendo il villaggio prevalentemente in mano alla clientela tedesca, ed essendo notoriamente i tedeschi molto solleciti nelle prenotazioni alberghiere, tutte le camere più comode, quelle dei blocchi più in basso, in zona piscina e ristorante, battevano bandiera tedesca, gli italiani, con rare eccezioni, soggiornavano ai blocchi di “montagna”.
Attenzione a non farvi assegnare camere vicine ai gruppi elettrogeni, non dormireste la notte.
Ci sono diverse piscine, la maggior parte per bambini e per i giochi in acqua sono subito prima della discesa a mare, con il bar antistante. Le uniche docce disponibili sono in quella zona, chi è al mare per fare una doccia e prendere un bicchiere d’acqua deve salire fino alle piscine. Ci vorrebbero docce anche al mare e almeno un chiosco bar in spiaggia, come nella maggior parte dei villaggi.
Nella piscina relax, proprio sotto il ristorante, teoricamente riservata ai soli adulti, stesso problema. Per prendere da bere bisogna arrivare in zona piscine bambini. Addirittura non ci sono bagni, bisogna salire o scendere per accedervi. Non è sicuramente un villaggio comodo.
Camere.
Il vero punto di forza del villaggio. Sono veri e propri mini appartamenti, di 40/50mq.
Noi eravamo in una family da 4 persone ed era composta da 2 stanze da letto, una matrimoniale e una con 2 letti singoli, una salone con divano e tv, un cucinino con lavabo e infine il bagno con il mega lavabo di design. Terrazzino o patio davanti la camera.
La pulizia è invece appena sufficiente, non si capisce perché la Domenica non rifanno la stanza (non mi era mai successo), le lenzuola dei letti singoli le appoggiano solamente sul letto e ogni sera bisogna rifare i letti, i dispenser con il bagnoschiuma (annacquato e di scarsa qualità a mio avviso), molte volte rimaneva vuoto, capelli e pezzi di carta a terra rimasti lì per giorni e giorni.
Il mare e la baia.
La baia è bella e riparata, il mare piuttosto trasparente, la sabbia fine ma un po’ scura.
Devo dire che baie del genere in Italia ce ne sono a decine e non solo al sud.
Sono rimasto un po’ sorpreso da questo, da più parti avevo letto che al sud di Creta c’erano le spiagge più belle e l’acqua pulitissima ma tutto questo nei giri che ho fatto in queste 2 settimane non ha trovato conferma. Bellissima l’escursione all’isola di Chrissi, questa si con acqua caraibica, belle alcune baie con sabbia bianca ma disposte in varie zone dell’isola, sicuramente non solo nella parte sud. Certo è che il Mikri Poli è lontanissimo da tutto, per andare a Cnosso ci vogliono 2 ore, Aghios Nikolaos 1 ora e 15, Rethimno 3 ore, Elafonissi irrangiungibile per quanto è lontana!
Ristoranti e servizi.
Il ristorante principale è molto bello e il buffet ben organizzato. La colazione super, la varietà del cibo sufficiente ma la qualità buona. Si tratta di cucina internazionale con 2 serate dedicate alla cucina cretese e alla cucina messicana (!).
Non so cosa dire sul ristorante alla carta, non essendo riuscito a rientrare nelle prenotazioni, anche se 1 serata a settimana gratuita era prevista dal pacchetto. Il giorno dopo il nostro arrivo era già tutto prenotato…
I bar servono bibite alla spina, il caffè si paga 1 euro, il pomeriggio ci sono gelati, toast, pizza e ciambellone. Gli alcolici locali sono gratuiti. Per l’acqua naturale ci sono i dispenser.
Il noleggio teli mare costa 5 euro l’uno con un euro a cambio.
La cassaforte in camera 13 euro a settimana.
L’ombrellone e i lettini in spiaggia sono gratuiti.
Animazione.
Quella tedesca sembra veramente organizzata ed efficiente, quella italiana non altrettanto.
Sono pochi e assolutamente non tutti all’altezza del compito.
Le serate al teatro sono a giorni alterni, un giorno in tedesco e un giorno in italiano e anche questa è una cosa che non avevo letto da nessuna parte. Non che ci si perda molto, anzi…
Il miniclub è ristretto ai minimi termini, non sanno cosa far fare ai bambini, non ci sono molti giochi a disposizione, sfruttano l’ospitalità dei colleghi animatori tedeschi.
La serata cabaret è ai limiti della decenza, quella musical non ne parliamo.
L’impegno c’è ma manca la sostanza e il numero degli animatori è troppo esiguo.

Mi pare di aver detto tutto comunque, se avete bisogno di altre informazioni, chiedete pure.
Mi sembra superfluo dire che si tratta di mie considerazioni personali, dettate da quel minimo di esperienza che mi sono fatto girando in questi anni diversi villaggi insieme ai miei bambini.