Dettagli Recensione
Massimo
Voto medio
1.4
Struttura
1.0
Mare e spiaggia
2.0
Animazione
2.0
Cucina
1.0
Pulizia
1.0
Peggio di così è proprio difficile
Una vera follia, peggio di così penso sa proprio difficile trovare (alla faccia del Villaggio Bravo!).
Al ritorno è immediatamente partita la raccomandata ad Alpitour con la richiesta di rimborso e relativi danni per vacanza rovinata (dopo oltre 3 mesi, ovviamente, nessuna risposta dal tour operator).
A chi lo desiderasse trasmetterò ampia documentazione fotografica a supporto di quanto sopra scritto.
Punto di forza
Il pensiero che prima o poi si vada via da questa struttura
Punto debole
Cucina, struttura, pulizia
Trovi utile questa opinione?
Commenti
Salve, sto valutando di andare a Luglio al Costa Lidia ma la tua recensione mi ha un pò spaizzata, se puoi mi farebbe piacere ricevere la documentazione fotografica di cui parli.
Grazie Emanuela
Grazie Emanuela
Ciao praticamente ho il tuo stesso problema con l'aggravante di aver gia' prenotato volevo chiederti se avevi avuto ulteriori dettagli/foto di quanto cita la recensione catastrofica di cui sopra.
Grazie.
Grazie.
ciao volevo capire anche io cosa nono andava...visto che ci andrò in viaggio dinozze questa estate!!! grazie mille
Ciao posso avere le foto, anche perchè la mia agenzia viaggi lo sponsorizza questo villaggio è per capire meglio.
Grazie
Grazie
Ciao, volevo preotare entro 31 c.m. mi puoi gentilmente inviare urgentemente le foto Mi farebbe piacere vedere bene la struttura
Grazie Daniela
Grazie Daniela
salve,
sono letteralmente terrorizzato dalla sua recensione.
visto altre recensioni che elogiano la struttura in positivo, volevo un attimo capire...se per caso ha le foto potrebbe girarmi qualcosa??
la ringrazio in anticipo
Andrea
sono letteralmente terrorizzato dalla sua recensione.
visto altre recensioni che elogiano la struttura in positivo, volevo un attimo capire...se per caso ha le foto potrebbe girarmi qualcosa??
la ringrazio in anticipo
Andrea
salve, sarei interessata a vedere la sua documentazione, se ancora possibile, perché non vorrei rovinare il mio viaggio di nozze... Grazie infinitamente!!!
Buongiorno Andrea, Le trasmetto copia della raccomandata inviata ad Alpitour. Esito raccomandata :scuse e buono da 300,00 Euro per altra vacanza (che non utilizzerò assolutamente).
Mi faccia sapere se desidera visionare qualche foto e mi faccia sapere dove trasmetterle.
OGGETTO: Richiesta rimborso completo di quanto a Voi pagato e rimborso danni materiali e morali per vacanze rovinate
In riferimento alla Pratica numero (omissis)relativa al periodo di vacanze effettuate a Rodi (Grecia) c/o il Vs. Villaggio Bravo Costa Lindia dal 05.07.2010 al 12.07.2010 , con la presente sono a richiederVi quanto in oggetto.
Tale richiesta è basata sulle seguenti motivazioni:
1. La camera assegnata c/o il Bravo Costa Lindia (nr. 208) non poteva essere considerata conforme al livello della struttura da Voi indicato (cinque stelle): seconda camera piccola e priva di finestre (un buco!), bagno estremamente basso, privo sia di finestra che di aspiratore, accesso alla camera possibile esclusivamente percorrendo una lunga serie di corridoi stretti, afosi e spesso maleodoranti (sembrava di essere in Egitto e di accedere alla Tomba di un Faraone !!).
2. Il ristorante principale (“La Piazza” ma da noi chiamato “La mangiatoia”) era assolutamente sporco, le principali e basilari regole igieniche non venivano rispettate, il cibo proposto, oltre ad essere immangiabile per il pessimo modo nel quale veniva cucinato, non offriva le possibilità di scelta che una struttura a “cinque stelle” deve essere in grado di proporre. A mezzogiorno il nostro pranzo si articolava su pane e patatine (quando anche queste non erano immangiabili), tutte le sere siamo dovuti uscire a cena (Lindos – Ristorante Mithos) con i bambini per poter mangiare qualcosa di accettabile !! Costo complessivo di 6 cene per 4 persone 518,50 Euro oltre al costo di trasferimento bus (taxi di notte al ritorno) dal Costa Lindia a Lindos pari a Euro 108,50.
3. L’acqua delle piscine risultava estremamente sporca, non vi era alcun addetto alla sorveglianza ed al salvataggio in nessun orario: erano presenti dei cartelli che invitavano, in caso di necessità, a rivolgersi al personale dei bar (perlomeno chi fosse stato sul punto di annegare lo avrebbe potuto fare sorseggiando un drink !!). Ovviamente nemmeno in spiaggia era presente un servizio di salvataggio.
4. Nel bel mezzo della spiaggia era presente una tubazione/canale (mimetizzata sotto la passerella che porta alla doccia) dalla quale usciva in continuazione uno strano e penetrante odore di fogna: la conferma ai ns. sospetti si è avuta la mattina del giorno 08 luglio con l’improvvisa fuoriuscita dallo stesso di un vero e proprio fiume di acque nere (riversatesi in mare) che ha generato in molti ospiti (che stavano tranquillamente prendendo il sole) senso di nausea ed incredulità per ciò che stava accadendo. Mi sorge spontanea una domanda: non è che, per puro caso, tale situazione capitasse normalmente di notte quando nessuno era presente in spiaggia ????
A conferma ed approfondimento di quanto sopra elencato, Vi allego relativa documentazione fotografica con le seguenti note e precisazioni:
• FOTO 1: come si nota la camera ha un piccolo spazio esterno (invivibile essendo tutto il giorno esposto al torrido sole); mi chiedo inoltre come mai sul Vs. catalogo “Villaggi Bravo Estate 2010” a pagina 94 tutta la serie di finestre di queste camere sia stranamente“sparita” (personalmente utilizzo Photoshop Elements per il fotoritocco), peccato che non siano spariti anche i muri divisori che delimitano i vari spazi esterni delle relative camere.
• FOTO da 2 a 9: TOUR attraverso la lunga serie di corridoi che porta dalla stanza 208 all’esterno. Ogni foto rappresenta uno dei corridoi, il percorso totale dalla camera all’esterno è di circa 114 passi di una adulto.
• FOTO 10 e 11: seconda camera, definita ”il buco”
• FOTO 12 : particolare del bagno, evito i commenti sul livello delle finiture e degli accessori
• FOTO 13: vasca con idromassaggio in fase di “esplosione”
• FOTO 14: vista bagno senza finestra, aspiratore e altezza ridicola dello stesso: per fare la doccia (non inquadrata nella foto) un adulto di altezza media deve tenere la tesa abbassata.
• FOTO 15: piccolo esempio del grado di pulizia, le sedie del ristorante erano ricoperte con una protezione bianca con svariate macchie di cibo
• FOTO 16: gli stuzzicadenti erano presenti sui tavoli in contenitori aperti e non venivano mai sostituiti (i tavoli venivano ovviamente utilizzati da più persone che si alternavano a differenti orari)
• FOTO 17: fotografia realizzata prima che iniziassero a cuocere le “succulente pietanze”, si può notare lo stato pietoso delle padelle e “l’elevato grado di pulizia” dei fornelli
• FOTO 18: pietanze (in questo caso uova) cucinate senza utilizzare nessun tipo di guanti da parte del cuoco
• FOTO 19: per cuocere le uova venivano messe “in ammollo” nel burro (spero fosse burro !!) mentre lo stesso continuava a friggere per ore
• FOTO 20: particolare fatto notare da un’altra ospite del Villaggio a colazione: la crema di cioccolato era in un contenitore al quale veniva quotidianamente aggiunta altra crema senza sostituzione/pulizia dello stesso. Secondo questa altra ospite la crema era andata a male (effettivamente aveva un colore scurissimo): dopo averlo fatto notare alla responsabile della sala (la quale ha assolutamente negato tale possibilità), abbiamo però notato che il giorno successivo il contenitore era stato lavato e la crema sostituita (..finalmente il colore della stessa era simile a quello della Nutella, cioè marrone chiaro)
• FOTO 21: le patatine di mezzogiorno: notare l’elevata presenza di residui carboniosi, tipici di friggitrice non pulita/olio utilizzato più volte
• Foto da 22 a 26: alcune immagini del buffet “tipico di un ristorante Bravo cinque stelle”
• Foto 27: “tipico secondo piatto” sempre presente a mezzogiorno, impasto (ingredienti a me sconosciuti). Tali “polpette” venivano fritte ed accatastate una sulle altre: ad ogni “ondata di frittura” l’olio delle polpette appena fritte colava su quelle sottostanti e precedentemente fritte
• FOTO 28: altro esempio tipico di un “cinque stelle”: l’uso dei guanti, nel corso della manipolazione dei cibi, era a discrezione dei cuochi
• FOTO 29: una mattina a colazione (ed anche nei giorni successivi) abbiamo trovato le tovaglie completamente bagnate, ad una richiesta di spiegazione ci è stato risposto: “ la lavanderia le ha consegnate così”
• FOTO 30: ….esempio di ottima manutenzione
• FOTO 31: prima di bere ciò che si prelevava dagli erogatori di bevande della “mensa” era buona cosa verificare ciò che scendeva nel bicchiere: in questo caso un’ape (viva), risalita nell’erogatore, è stata trascinata nel bicchiere dalla bevanda. Mi sorge spontanea una domanda: se ad approvvigionarsi di bevanda fosse stato un bimbo il quale avesse bevuto immediatamente dal bicchiere cosa sarebbe potuto accadere ? Avete presente cosa comporta una puntura di ape in gola o in bocca ? Fatto presente il pericolo al capo camerieri (penso fosse il capo in funzione della sua arroganza) mi è stato chiesto “Cosa posso farci ? Non posso certo stare con un fucile in mano a sparare alle api ! “
• FOTO da 32 a 34: il “meraviglioso fiume di …..” uscito dal tubo (ben nascosto da come si può evincere nelle foto) ed apparso in spiaggia nella mattinata del 08 luglio. La direzione dell’albergo, da me interpellata, ha detto che il tutto era stato causato dalla rottura di un tubo…..si vede che il tutto era già stato previsto da un medium, infatti il tubo rotto sgorgava perfettamente da sotto il “ponticello” della passerella !!!
A questo punto ritengo che, onde non infierire, non siano necessari ulteriori commenti/foto.
La copia delle fotografie viene da me consegnata, in allegato alla raccomandata a mano, all’Agenzia (omissis).
Rimango in attesa, prima di ulteriori ovvie azioni da parte mia, di un Vs. immediato riscontro (la Sig.ra Valentina, responsabile Alpitour in loco della struttura Bravo Costa Lindia è perfettamente informata di tutto quanto sopra esposto e mi ha confermato di aver già trasmesso relazioni a tal riguardo),
porgo distinti saluti.
Mi faccia sapere se desidera visionare qualche foto e mi faccia sapere dove trasmetterle.
OGGETTO: Richiesta rimborso completo di quanto a Voi pagato e rimborso danni materiali e morali per vacanze rovinate
In riferimento alla Pratica numero (omissis)relativa al periodo di vacanze effettuate a Rodi (Grecia) c/o il Vs. Villaggio Bravo Costa Lindia dal 05.07.2010 al 12.07.2010 , con la presente sono a richiederVi quanto in oggetto.
Tale richiesta è basata sulle seguenti motivazioni:
1. La camera assegnata c/o il Bravo Costa Lindia (nr. 208) non poteva essere considerata conforme al livello della struttura da Voi indicato (cinque stelle): seconda camera piccola e priva di finestre (un buco!), bagno estremamente basso, privo sia di finestra che di aspiratore, accesso alla camera possibile esclusivamente percorrendo una lunga serie di corridoi stretti, afosi e spesso maleodoranti (sembrava di essere in Egitto e di accedere alla Tomba di un Faraone !!).
2. Il ristorante principale (“La Piazza” ma da noi chiamato “La mangiatoia”) era assolutamente sporco, le principali e basilari regole igieniche non venivano rispettate, il cibo proposto, oltre ad essere immangiabile per il pessimo modo nel quale veniva cucinato, non offriva le possibilità di scelta che una struttura a “cinque stelle” deve essere in grado di proporre. A mezzogiorno il nostro pranzo si articolava su pane e patatine (quando anche queste non erano immangiabili), tutte le sere siamo dovuti uscire a cena (Lindos – Ristorante Mithos) con i bambini per poter mangiare qualcosa di accettabile !! Costo complessivo di 6 cene per 4 persone 518,50 Euro oltre al costo di trasferimento bus (taxi di notte al ritorno) dal Costa Lindia a Lindos pari a Euro 108,50.
3. L’acqua delle piscine risultava estremamente sporca, non vi era alcun addetto alla sorveglianza ed al salvataggio in nessun orario: erano presenti dei cartelli che invitavano, in caso di necessità, a rivolgersi al personale dei bar (perlomeno chi fosse stato sul punto di annegare lo avrebbe potuto fare sorseggiando un drink !!). Ovviamente nemmeno in spiaggia era presente un servizio di salvataggio.
4. Nel bel mezzo della spiaggia era presente una tubazione/canale (mimetizzata sotto la passerella che porta alla doccia) dalla quale usciva in continuazione uno strano e penetrante odore di fogna: la conferma ai ns. sospetti si è avuta la mattina del giorno 08 luglio con l’improvvisa fuoriuscita dallo stesso di un vero e proprio fiume di acque nere (riversatesi in mare) che ha generato in molti ospiti (che stavano tranquillamente prendendo il sole) senso di nausea ed incredulità per ciò che stava accadendo. Mi sorge spontanea una domanda: non è che, per puro caso, tale situazione capitasse normalmente di notte quando nessuno era presente in spiaggia ????
A conferma ed approfondimento di quanto sopra elencato, Vi allego relativa documentazione fotografica con le seguenti note e precisazioni:
• FOTO 1: come si nota la camera ha un piccolo spazio esterno (invivibile essendo tutto il giorno esposto al torrido sole); mi chiedo inoltre come mai sul Vs. catalogo “Villaggi Bravo Estate 2010” a pagina 94 tutta la serie di finestre di queste camere sia stranamente“sparita” (personalmente utilizzo Photoshop Elements per il fotoritocco), peccato che non siano spariti anche i muri divisori che delimitano i vari spazi esterni delle relative camere.
• FOTO da 2 a 9: TOUR attraverso la lunga serie di corridoi che porta dalla stanza 208 all’esterno. Ogni foto rappresenta uno dei corridoi, il percorso totale dalla camera all’esterno è di circa 114 passi di una adulto.
• FOTO 10 e 11: seconda camera, definita ”il buco”
• FOTO 12 : particolare del bagno, evito i commenti sul livello delle finiture e degli accessori
• FOTO 13: vasca con idromassaggio in fase di “esplosione”
• FOTO 14: vista bagno senza finestra, aspiratore e altezza ridicola dello stesso: per fare la doccia (non inquadrata nella foto) un adulto di altezza media deve tenere la tesa abbassata.
• FOTO 15: piccolo esempio del grado di pulizia, le sedie del ristorante erano ricoperte con una protezione bianca con svariate macchie di cibo
• FOTO 16: gli stuzzicadenti erano presenti sui tavoli in contenitori aperti e non venivano mai sostituiti (i tavoli venivano ovviamente utilizzati da più persone che si alternavano a differenti orari)
• FOTO 17: fotografia realizzata prima che iniziassero a cuocere le “succulente pietanze”, si può notare lo stato pietoso delle padelle e “l’elevato grado di pulizia” dei fornelli
• FOTO 18: pietanze (in questo caso uova) cucinate senza utilizzare nessun tipo di guanti da parte del cuoco
• FOTO 19: per cuocere le uova venivano messe “in ammollo” nel burro (spero fosse burro !!) mentre lo stesso continuava a friggere per ore
• FOTO 20: particolare fatto notare da un’altra ospite del Villaggio a colazione: la crema di cioccolato era in un contenitore al quale veniva quotidianamente aggiunta altra crema senza sostituzione/pulizia dello stesso. Secondo questa altra ospite la crema era andata a male (effettivamente aveva un colore scurissimo): dopo averlo fatto notare alla responsabile della sala (la quale ha assolutamente negato tale possibilità), abbiamo però notato che il giorno successivo il contenitore era stato lavato e la crema sostituita (..finalmente il colore della stessa era simile a quello della Nutella, cioè marrone chiaro)
• FOTO 21: le patatine di mezzogiorno: notare l’elevata presenza di residui carboniosi, tipici di friggitrice non pulita/olio utilizzato più volte
• Foto da 22 a 26: alcune immagini del buffet “tipico di un ristorante Bravo cinque stelle”
• Foto 27: “tipico secondo piatto” sempre presente a mezzogiorno, impasto (ingredienti a me sconosciuti). Tali “polpette” venivano fritte ed accatastate una sulle altre: ad ogni “ondata di frittura” l’olio delle polpette appena fritte colava su quelle sottostanti e precedentemente fritte
• FOTO 28: altro esempio tipico di un “cinque stelle”: l’uso dei guanti, nel corso della manipolazione dei cibi, era a discrezione dei cuochi
• FOTO 29: una mattina a colazione (ed anche nei giorni successivi) abbiamo trovato le tovaglie completamente bagnate, ad una richiesta di spiegazione ci è stato risposto: “ la lavanderia le ha consegnate così”
• FOTO 30: ….esempio di ottima manutenzione
• FOTO 31: prima di bere ciò che si prelevava dagli erogatori di bevande della “mensa” era buona cosa verificare ciò che scendeva nel bicchiere: in questo caso un’ape (viva), risalita nell’erogatore, è stata trascinata nel bicchiere dalla bevanda. Mi sorge spontanea una domanda: se ad approvvigionarsi di bevanda fosse stato un bimbo il quale avesse bevuto immediatamente dal bicchiere cosa sarebbe potuto accadere ? Avete presente cosa comporta una puntura di ape in gola o in bocca ? Fatto presente il pericolo al capo camerieri (penso fosse il capo in funzione della sua arroganza) mi è stato chiesto “Cosa posso farci ? Non posso certo stare con un fucile in mano a sparare alle api ! “
• FOTO da 32 a 34: il “meraviglioso fiume di …..” uscito dal tubo (ben nascosto da come si può evincere nelle foto) ed apparso in spiaggia nella mattinata del 08 luglio. La direzione dell’albergo, da me interpellata, ha detto che il tutto era stato causato dalla rottura di un tubo…..si vede che il tutto era già stato previsto da un medium, infatti il tubo rotto sgorgava perfettamente da sotto il “ponticello” della passerella !!!
A questo punto ritengo che, onde non infierire, non siano necessari ulteriori commenti/foto.
La copia delle fotografie viene da me consegnata, in allegato alla raccomandata a mano, all’Agenzia (omissis).
Rimango in attesa, prima di ulteriori ovvie azioni da parte mia, di un Vs. immediato riscontro (la Sig.ra Valentina, responsabile Alpitour in loco della struttura Bravo Costa Lindia è perfettamente informata di tutto quanto sopra esposto e mi ha confermato di aver già trasmesso relazioni a tal riguardo),
porgo distinti saluti.
Buongiorno Roberto, Le trasmetto copia della raccomandata inviata ad Alpitour. Esito raccomandata :scuse e buono da 300,00 Euro per altra vacanza (che non utilizzerò assolutamente).
Mi faccia sapere se desidera visionare qualche foto e mi faccia sapere dove trasmetterle.
OGGETTO: Richiesta rimborso completo di quanto a Voi pagato e rimborso danni materiali e morali per vacanze rovinate
In riferimento alla Pratica numero (omissis)relativa al periodo di vacanze effettuate a Rodi (Grecia) c/o il Vs. Villaggio Bravo Costa Lindia dal 05.07.2010 al 12.07.2010 , con la presente sono a richiederVi quanto in oggetto.
Tale richiesta è basata sulle seguenti motivazioni:
1. La camera assegnata c/o il Bravo Costa Lindia (nr. 208) non poteva essere considerata conforme al livello della struttura da Voi indicato (cinque stelle): seconda camera piccola e priva di finestre (un buco!), bagno estremamente basso, privo sia di finestra che di aspiratore, accesso alla camera possibile esclusivamente percorrendo una lunga serie di corridoi stretti, afosi e spesso maleodoranti (sembrava di essere in Egitto e di accedere alla Tomba di un Faraone !!).
2. Il ristorante principale (“La Piazza” ma da noi chiamato “La mangiatoia”) era assolutamente sporco, le principali e basilari regole igieniche non venivano rispettate, il cibo proposto, oltre ad essere immangiabile per il pessimo modo nel quale veniva cucinato, non offriva le possibilità di scelta che una struttura a “cinque stelle” deve essere in grado di proporre. A mezzogiorno il nostro pranzo si articolava su pane e patatine (quando anche queste non erano immangiabili), tutte le sere siamo dovuti uscire a cena (Lindos – Ristorante Mithos) con i bambini per poter mangiare qualcosa di accettabile !! Costo complessivo di 6 cene per 4 persone 518,50 Euro oltre al costo di trasferimento bus (taxi di notte al ritorno) dal Costa Lindia a Lindos pari a Euro 108,50.
3. L’acqua delle piscine risultava estremamente sporca, non vi era alcun addetto alla sorveglianza ed al salvataggio in nessun orario: erano presenti dei cartelli che invitavano, in caso di necessità, a rivolgersi al personale dei bar (perlomeno chi fosse stato sul punto di annegare lo avrebbe potuto fare sorseggiando un drink !!). Ovviamente nemmeno in spiaggia era presente un servizio di salvataggio.
4. Nel bel mezzo della spiaggia era presente una tubazione/canale (mimetizzata sotto la passerella che porta alla doccia) dalla quale usciva in continuazione uno strano e penetrante odore di fogna: la conferma ai ns. sospetti si è avuta la mattina del giorno 08 luglio con l’improvvisa fuoriuscita dallo stesso di un vero e proprio fiume di acque nere (riversatesi in mare) che ha generato in molti ospiti (che stavano tranquillamente prendendo il sole) senso di nausea ed incredulità per ciò che stava accadendo. Mi sorge spontanea una domanda: non è che, per puro caso, tale situazione capitasse normalmente di notte quando nessuno era presente in spiaggia ????
A conferma ed approfondimento di quanto sopra elencato, Vi allego relativa documentazione fotografica con le seguenti note e precisazioni:
• FOTO 1: come si nota la camera ha un piccolo spazio esterno (invivibile essendo tutto il giorno esposto al torrido sole); mi chiedo inoltre come mai sul Vs. catalogo “Villaggi Bravo Estate 2010” a pagina 94 tutta la serie di finestre di queste camere sia stranamente“sparita” (personalmente utilizzo Photoshop Elements per il fotoritocco), peccato che non siano spariti anche i muri divisori che delimitano i vari spazi esterni delle relative camere.
• FOTO da 2 a 9: TOUR attraverso la lunga serie di corridoi che porta dalla stanza 208 all’esterno. Ogni foto rappresenta uno dei corridoi, il percorso totale dalla camera all’esterno è di circa 114 passi di una adulto.
• FOTO 10 e 11: seconda camera, definita ”il buco”
• FOTO 12 : particolare del bagno, evito i commenti sul livello delle finiture e degli accessori
• FOTO 13: vasca con idromassaggio in fase di “esplosione”
• FOTO 14: vista bagno senza finestra, aspiratore e altezza ridicola dello stesso: per fare la doccia (non inquadrata nella foto) un adulto di altezza media deve tenere la tesa abbassata.
• FOTO 15: piccolo esempio del grado di pulizia, le sedie del ristorante erano ricoperte con una protezione bianca con svariate macchie di cibo
• FOTO 16: gli stuzzicadenti erano presenti sui tavoli in contenitori aperti e non venivano mai sostituiti (i tavoli venivano ovviamente utilizzati da più persone che si alternavano a differenti orari)
• FOTO 17: fotografia realizzata prima che iniziassero a cuocere le “succulente pietanze”, si può notare lo stato pietoso delle padelle e “l’elevato grado di pulizia” dei fornelli
• FOTO 18: pietanze (in questo caso uova) cucinate senza utilizzare nessun tipo di guanti da parte del cuoco
• FOTO 19: per cuocere le uova venivano messe “in ammollo” nel burro (spero fosse burro !!) mentre lo stesso continuava a friggere per ore
• FOTO 20: particolare fatto notare da un’altra ospite del Villaggio a colazione: la crema di cioccolato era in un contenitore al quale veniva quotidianamente aggiunta altra crema senza sostituzione/pulizia dello stesso. Secondo questa altra ospite la crema era andata a male (effettivamente aveva un colore scurissimo): dopo averlo fatto notare alla responsabile della sala (la quale ha assolutamente negato tale possibilità), abbiamo però notato che il giorno successivo il contenitore era stato lavato e la crema sostituita (..finalmente il colore della stessa era simile a quello della Nutella, cioè marrone chiaro)
• FOTO 21: le patatine di mezzogiorno: notare l’elevata presenza di residui carboniosi, tipici di friggitrice non pulita/olio utilizzato più volte
• Foto da 22 a 26: alcune immagini del buffet “tipico di un ristorante Bravo cinque stelle”
• Foto 27: “tipico secondo piatto” sempre presente a mezzogiorno, impasto (ingredienti a me sconosciuti). Tali “polpette” venivano fritte ed accatastate una sulle altre: ad ogni “ondata di frittura” l’olio delle polpette appena fritte colava su quelle sottostanti e precedentemente fritte
• FOTO 28: altro esempio tipico di un “cinque stelle”: l’uso dei guanti, nel corso della manipolazione dei cibi, era a discrezione dei cuochi
• FOTO 29: una mattina a colazione (ed anche nei giorni successivi) abbiamo trovato le tovaglie completamente bagnate, ad una richiesta di spiegazione ci è stato risposto: “ la lavanderia le ha consegnate così”
• FOTO 30: ….esempio di ottima manutenzione
• FOTO 31: prima di bere ciò che si prelevava dagli erogatori di bevande della “mensa” era buona cosa verificare ciò che scendeva nel bicchiere: in questo caso un’ape (viva), risalita nell’erogatore, è stata trascinata nel bicchiere dalla bevanda. Mi sorge spontanea una domanda: se ad approvvigionarsi di bevanda fosse stato un bimbo il quale avesse bevuto immediatamente dal bicchiere cosa sarebbe potuto accadere ? Avete presente cosa comporta una puntura di ape in gola o in bocca ? Fatto presente il pericolo al capo camerieri (penso fosse il capo in funzione della sua arroganza) mi è stato chiesto “Cosa posso farci ? Non posso certo stare con un fucile in mano a sparare alle api ! “
• FOTO da 32 a 34: il “meraviglioso fiume di …..” uscito dal tubo (ben nascosto da come si può evincere nelle foto) ed apparso in spiaggia nella mattinata del 08 luglio. La direzione dell’albergo, da me interpellata, ha detto che il tutto era stato causato dalla rottura di un tubo…..si vede che il tutto era già stato previsto da un medium, infatti il tubo rotto sgorgava perfettamente da sotto il “ponticello” della passerella !!!
A questo punto ritengo che, onde non infierire, non siano necessari ulteriori commenti/foto.
La copia delle fotografie viene da me consegnata, in allegato alla raccomandata a mano, all’Agenzia (omissis).
Rimango in attesa, prima di ulteriori ovvie azioni da parte mia, di un Vs. immediato riscontro (la Sig.ra Valentina, responsabile Alpitour in loco della struttura Bravo Costa Lindia è perfettamente informata di tutto quanto sopra esposto e mi ha confermato di aver già trasmesso relazioni a tal riguardo),
porgo distinti saluti.
Mi faccia sapere se desidera visionare qualche foto e mi faccia sapere dove trasmetterle.
OGGETTO: Richiesta rimborso completo di quanto a Voi pagato e rimborso danni materiali e morali per vacanze rovinate
In riferimento alla Pratica numero (omissis)relativa al periodo di vacanze effettuate a Rodi (Grecia) c/o il Vs. Villaggio Bravo Costa Lindia dal 05.07.2010 al 12.07.2010 , con la presente sono a richiederVi quanto in oggetto.
Tale richiesta è basata sulle seguenti motivazioni:
1. La camera assegnata c/o il Bravo Costa Lindia (nr. 208) non poteva essere considerata conforme al livello della struttura da Voi indicato (cinque stelle): seconda camera piccola e priva di finestre (un buco!), bagno estremamente basso, privo sia di finestra che di aspiratore, accesso alla camera possibile esclusivamente percorrendo una lunga serie di corridoi stretti, afosi e spesso maleodoranti (sembrava di essere in Egitto e di accedere alla Tomba di un Faraone !!).
2. Il ristorante principale (“La Piazza” ma da noi chiamato “La mangiatoia”) era assolutamente sporco, le principali e basilari regole igieniche non venivano rispettate, il cibo proposto, oltre ad essere immangiabile per il pessimo modo nel quale veniva cucinato, non offriva le possibilità di scelta che una struttura a “cinque stelle” deve essere in grado di proporre. A mezzogiorno il nostro pranzo si articolava su pane e patatine (quando anche queste non erano immangiabili), tutte le sere siamo dovuti uscire a cena (Lindos – Ristorante Mithos) con i bambini per poter mangiare qualcosa di accettabile !! Costo complessivo di 6 cene per 4 persone 518,50 Euro oltre al costo di trasferimento bus (taxi di notte al ritorno) dal Costa Lindia a Lindos pari a Euro 108,50.
3. L’acqua delle piscine risultava estremamente sporca, non vi era alcun addetto alla sorveglianza ed al salvataggio in nessun orario: erano presenti dei cartelli che invitavano, in caso di necessità, a rivolgersi al personale dei bar (perlomeno chi fosse stato sul punto di annegare lo avrebbe potuto fare sorseggiando un drink !!). Ovviamente nemmeno in spiaggia era presente un servizio di salvataggio.
4. Nel bel mezzo della spiaggia era presente una tubazione/canale (mimetizzata sotto la passerella che porta alla doccia) dalla quale usciva in continuazione uno strano e penetrante odore di fogna: la conferma ai ns. sospetti si è avuta la mattina del giorno 08 luglio con l’improvvisa fuoriuscita dallo stesso di un vero e proprio fiume di acque nere (riversatesi in mare) che ha generato in molti ospiti (che stavano tranquillamente prendendo il sole) senso di nausea ed incredulità per ciò che stava accadendo. Mi sorge spontanea una domanda: non è che, per puro caso, tale situazione capitasse normalmente di notte quando nessuno era presente in spiaggia ????
A conferma ed approfondimento di quanto sopra elencato, Vi allego relativa documentazione fotografica con le seguenti note e precisazioni:
• FOTO 1: come si nota la camera ha un piccolo spazio esterno (invivibile essendo tutto il giorno esposto al torrido sole); mi chiedo inoltre come mai sul Vs. catalogo “Villaggi Bravo Estate 2010” a pagina 94 tutta la serie di finestre di queste camere sia stranamente“sparita” (personalmente utilizzo Photoshop Elements per il fotoritocco), peccato che non siano spariti anche i muri divisori che delimitano i vari spazi esterni delle relative camere.
• FOTO da 2 a 9: TOUR attraverso la lunga serie di corridoi che porta dalla stanza 208 all’esterno. Ogni foto rappresenta uno dei corridoi, il percorso totale dalla camera all’esterno è di circa 114 passi di una adulto.
• FOTO 10 e 11: seconda camera, definita ”il buco”
• FOTO 12 : particolare del bagno, evito i commenti sul livello delle finiture e degli accessori
• FOTO 13: vasca con idromassaggio in fase di “esplosione”
• FOTO 14: vista bagno senza finestra, aspiratore e altezza ridicola dello stesso: per fare la doccia (non inquadrata nella foto) un adulto di altezza media deve tenere la tesa abbassata.
• FOTO 15: piccolo esempio del grado di pulizia, le sedie del ristorante erano ricoperte con una protezione bianca con svariate macchie di cibo
• FOTO 16: gli stuzzicadenti erano presenti sui tavoli in contenitori aperti e non venivano mai sostituiti (i tavoli venivano ovviamente utilizzati da più persone che si alternavano a differenti orari)
• FOTO 17: fotografia realizzata prima che iniziassero a cuocere le “succulente pietanze”, si può notare lo stato pietoso delle padelle e “l’elevato grado di pulizia” dei fornelli
• FOTO 18: pietanze (in questo caso uova) cucinate senza utilizzare nessun tipo di guanti da parte del cuoco
• FOTO 19: per cuocere le uova venivano messe “in ammollo” nel burro (spero fosse burro !!) mentre lo stesso continuava a friggere per ore
• FOTO 20: particolare fatto notare da un’altra ospite del Villaggio a colazione: la crema di cioccolato era in un contenitore al quale veniva quotidianamente aggiunta altra crema senza sostituzione/pulizia dello stesso. Secondo questa altra ospite la crema era andata a male (effettivamente aveva un colore scurissimo): dopo averlo fatto notare alla responsabile della sala (la quale ha assolutamente negato tale possibilità), abbiamo però notato che il giorno successivo il contenitore era stato lavato e la crema sostituita (..finalmente il colore della stessa era simile a quello della Nutella, cioè marrone chiaro)
• FOTO 21: le patatine di mezzogiorno: notare l’elevata presenza di residui carboniosi, tipici di friggitrice non pulita/olio utilizzato più volte
• Foto da 22 a 26: alcune immagini del buffet “tipico di un ristorante Bravo cinque stelle”
• Foto 27: “tipico secondo piatto” sempre presente a mezzogiorno, impasto (ingredienti a me sconosciuti). Tali “polpette” venivano fritte ed accatastate una sulle altre: ad ogni “ondata di frittura” l’olio delle polpette appena fritte colava su quelle sottostanti e precedentemente fritte
• FOTO 28: altro esempio tipico di un “cinque stelle”: l’uso dei guanti, nel corso della manipolazione dei cibi, era a discrezione dei cuochi
• FOTO 29: una mattina a colazione (ed anche nei giorni successivi) abbiamo trovato le tovaglie completamente bagnate, ad una richiesta di spiegazione ci è stato risposto: “ la lavanderia le ha consegnate così”
• FOTO 30: ….esempio di ottima manutenzione
• FOTO 31: prima di bere ciò che si prelevava dagli erogatori di bevande della “mensa” era buona cosa verificare ciò che scendeva nel bicchiere: in questo caso un’ape (viva), risalita nell’erogatore, è stata trascinata nel bicchiere dalla bevanda. Mi sorge spontanea una domanda: se ad approvvigionarsi di bevanda fosse stato un bimbo il quale avesse bevuto immediatamente dal bicchiere cosa sarebbe potuto accadere ? Avete presente cosa comporta una puntura di ape in gola o in bocca ? Fatto presente il pericolo al capo camerieri (penso fosse il capo in funzione della sua arroganza) mi è stato chiesto “Cosa posso farci ? Non posso certo stare con un fucile in mano a sparare alle api ! “
• FOTO da 32 a 34: il “meraviglioso fiume di …..” uscito dal tubo (ben nascosto da come si può evincere nelle foto) ed apparso in spiaggia nella mattinata del 08 luglio. La direzione dell’albergo, da me interpellata, ha detto che il tutto era stato causato dalla rottura di un tubo…..si vede che il tutto era già stato previsto da un medium, infatti il tubo rotto sgorgava perfettamente da sotto il “ponticello” della passerella !!!
A questo punto ritengo che, onde non infierire, non siano necessari ulteriori commenti/foto.
La copia delle fotografie viene da me consegnata, in allegato alla raccomandata a mano, all’Agenzia (omissis).
Rimango in attesa, prima di ulteriori ovvie azioni da parte mia, di un Vs. immediato riscontro (la Sig.ra Valentina, responsabile Alpitour in loco della struttura Bravo Costa Lindia è perfettamente informata di tutto quanto sopra esposto e mi ha confermato di aver già trasmesso relazioni a tal riguardo),
porgo distinti saluti.
Buongiorno Emanuela, ti trasmetto copia della raccomandata inviata ad Alpitour. Esito raccomandata :scuse e buono da 300,00 Euro per altra vacanza (che non utilizzerò assolutamente).
Fammi sapere, se desideri visionare qualche foto, dove poterla trasmettere.
OGGETTO: Richiesta rimborso completo di quanto a Voi pagato e rimborso danni materiali e morali per vacanze rovinate
In riferimento alla Pratica numero (omissis)relativa al periodo di vacanze effettuate a Rodi (Grecia) c/o il Vs. Villaggio Bravo Costa Lindia dal 05.07.2010 al 12.07.2010 , con la presente sono a richiederVi quanto in oggetto.
Tale richiesta è basata sulle seguenti motivazioni:
1. La camera assegnata c/o il Bravo Costa Lindia (nr. 208) non poteva essere considerata conforme al livello della struttura da Voi indicato (cinque stelle): seconda camera piccola e priva di finestre (un buco!), bagno estremamente basso, privo sia di finestra che di aspiratore, accesso alla camera possibile esclusivamente percorrendo una lunga serie di corridoi stretti, afosi e spesso maleodoranti (sembrava di essere in Egitto e di accedere alla Tomba di un Faraone !!).
2. Il ristorante principale (“La Piazza” ma da noi chiamato “La mangiatoia”) era assolutamente sporco, le principali e basilari regole igieniche non venivano rispettate, il cibo proposto, oltre ad essere immangiabile per il pessimo modo nel quale veniva cucinato, non offriva le possibilità di scelta che una struttura a “cinque stelle” deve essere in grado di proporre. A mezzogiorno il nostro pranzo si articolava su pane e patatine (quando anche queste non erano immangiabili), tutte le sere siamo dovuti uscire a cena (Lindos – Ristorante Mithos) con i bambini per poter mangiare qualcosa di accettabile !! Costo complessivo di 6 cene per 4 persone 518,50 Euro oltre al costo di trasferimento bus (taxi di notte al ritorno) dal Costa Lindia a Lindos pari a Euro 108,50.
3. L’acqua delle piscine risultava estremamente sporca, non vi era alcun addetto alla sorveglianza ed al salvataggio in nessun orario: erano presenti dei cartelli che invitavano, in caso di necessità, a rivolgersi al personale dei bar (perlomeno chi fosse stato sul punto di annegare lo avrebbe potuto fare sorseggiando un drink !!). Ovviamente nemmeno in spiaggia era presente un servizio di salvataggio.
4. Nel bel mezzo della spiaggia era presente una tubazione/canale (mimetizzata sotto la passerella che porta alla doccia) dalla quale usciva in continuazione uno strano e penetrante odore di fogna: la conferma ai ns. sospetti si è avuta la mattina del giorno 08 luglio con l’improvvisa fuoriuscita dallo stesso di un vero e proprio fiume di acque nere (riversatesi in mare) che ha generato in molti ospiti (che stavano tranquillamente prendendo il sole) senso di nausea ed incredulità per ciò che stava accadendo. Mi sorge spontanea una domanda: non è che, per puro caso, tale situazione capitasse normalmente di notte quando nessuno era presente in spiaggia ????
A conferma ed approfondimento di quanto sopra elencato, Vi allego relativa documentazione fotografica con le seguenti note e precisazioni:
• FOTO 1: come si nota la camera ha un piccolo spazio esterno (invivibile essendo tutto il giorno esposto al torrido sole); mi chiedo inoltre come mai sul Vs. catalogo “Villaggi Bravo Estate 2010” a pagina 94 tutta la serie di finestre di queste camere sia stranamente“sparita” (personalmente utilizzo Photoshop Elements per il fotoritocco), peccato che non siano spariti anche i muri divisori che delimitano i vari spazi esterni delle relative camere.
• FOTO da 2 a 9: TOUR attraverso la lunga serie di corridoi che porta dalla stanza 208 all’esterno. Ogni foto rappresenta uno dei corridoi, il percorso totale dalla camera all’esterno è di circa 114 passi di una adulto.
• FOTO 10 e 11: seconda camera, definita ”il buco”
• FOTO 12 : particolare del bagno, evito i commenti sul livello delle finiture e degli accessori
• FOTO 13: vasca con idromassaggio in fase di “esplosione”
• FOTO 14: vista bagno senza finestra, aspiratore e altezza ridicola dello stesso: per fare la doccia (non inquadrata nella foto) un adulto di altezza media deve tenere la tesa abbassata.
• FOTO 15: piccolo esempio del grado di pulizia, le sedie del ristorante erano ricoperte con una protezione bianca con svariate macchie di cibo
• FOTO 16: gli stuzzicadenti erano presenti sui tavoli in contenitori aperti e non venivano mai sostituiti (i tavoli venivano ovviamente utilizzati da più persone che si alternavano a differenti orari)
• FOTO 17: fotografia realizzata prima che iniziassero a cuocere le “succulente pietanze”, si può notare lo stato pietoso delle padelle e “l’elevato grado di pulizia” dei fornelli
• FOTO 18: pietanze (in questo caso uova) cucinate senza utilizzare nessun tipo di guanti da parte del cuoco
• FOTO 19: per cuocere le uova venivano messe “in ammollo” nel burro (spero fosse burro !!) mentre lo stesso continuava a friggere per ore
• FOTO 20: particolare fatto notare da un’altra ospite del Villaggio a colazione: la crema di cioccolato era in un contenitore al quale veniva quotidianamente aggiunta altra crema senza sostituzione/pulizia dello stesso. Secondo questa altra ospite la crema era andata a male (effettivamente aveva un colore scurissimo): dopo averlo fatto notare alla responsabile della sala (la quale ha assolutamente negato tale possibilità), abbiamo però notato che il giorno successivo il contenitore era stato lavato e la crema sostituita (..finalmente il colore della stessa era simile a quello della Nutella, cioè marrone chiaro)
• FOTO 21: le patatine di mezzogiorno: notare l’elevata presenza di residui carboniosi, tipici di friggitrice non pulita/olio utilizzato più volte
• Foto da 22 a 26: alcune immagini del buffet “tipico di un ristorante Bravo cinque stelle”
• Foto 27: “tipico secondo piatto” sempre presente a mezzogiorno, impasto (ingredienti a me sconosciuti). Tali “polpette” venivano fritte ed accatastate una sulle altre: ad ogni “ondata di frittura” l’olio delle polpette appena fritte colava su quelle sottostanti e precedentemente fritte
• FOTO 28: altro esempio tipico di un “cinque stelle”: l’uso dei guanti, nel corso della manipolazione dei cibi, era a discrezione dei cuochi
• FOTO 29: una mattina a colazione (ed anche nei giorni successivi) abbiamo trovato le tovaglie completamente bagnate, ad una richiesta di spiegazione ci è stato risposto: “ la lavanderia le ha consegnate così”
• FOTO 30: ….esempio di ottima manutenzione
• FOTO 31: prima di bere ciò che si prelevava dagli erogatori di bevande della “mensa” era buona cosa verificare ciò che scendeva nel bicchiere: in questo caso un’ape (viva), risalita nell’erogatore, è stata trascinata nel bicchiere dalla bevanda. Mi sorge spontanea una domanda: se ad approvvigionarsi di bevanda fosse stato un bimbo il quale avesse bevuto immediatamente dal bicchiere cosa sarebbe potuto accadere ? Avete presente cosa comporta una puntura di ape in gola o in bocca ? Fatto presente il pericolo al capo camerieri (penso fosse il capo in funzione della sua arroganza) mi è stato chiesto “Cosa posso farci ? Non posso certo stare con un fucile in mano a sparare alle api ! “
• FOTO da 32 a 34: il “meraviglioso fiume di …..” uscito dal tubo (ben nascosto da come si può evincere nelle foto) ed apparso in spiaggia nella mattinata del 08 luglio. La direzione dell’albergo, da me interpellata, ha detto che il tutto era stato causato dalla rottura di un tubo…..si vede che il tutto era già stato previsto da un medium, infatti il tubo rotto sgorgava perfettamente da sotto il “ponticello” della passerella !!!
A questo punto ritengo che, onde non infierire, non siano necessari ulteriori commenti/foto.
La copia delle fotografie viene da me consegnata, in allegato alla raccomandata a mano, all’Agenzia (omissis).
Rimango in attesa, prima di ulteriori ovvie azioni da parte mia, di un Vs. immediato riscontro (la Sig.ra Valentina, responsabile Alpitour in loco della struttura Bravo Costa Lindia è perfettamente informata di tutto quanto sopra esposto e mi ha confermato di aver già trasmesso relazioni a tal riguardo),
porgo distinti saluti.
Fammi sapere, se desideri visionare qualche foto, dove poterla trasmettere.
OGGETTO: Richiesta rimborso completo di quanto a Voi pagato e rimborso danni materiali e morali per vacanze rovinate
In riferimento alla Pratica numero (omissis)relativa al periodo di vacanze effettuate a Rodi (Grecia) c/o il Vs. Villaggio Bravo Costa Lindia dal 05.07.2010 al 12.07.2010 , con la presente sono a richiederVi quanto in oggetto.
Tale richiesta è basata sulle seguenti motivazioni:
1. La camera assegnata c/o il Bravo Costa Lindia (nr. 208) non poteva essere considerata conforme al livello della struttura da Voi indicato (cinque stelle): seconda camera piccola e priva di finestre (un buco!), bagno estremamente basso, privo sia di finestra che di aspiratore, accesso alla camera possibile esclusivamente percorrendo una lunga serie di corridoi stretti, afosi e spesso maleodoranti (sembrava di essere in Egitto e di accedere alla Tomba di un Faraone !!).
2. Il ristorante principale (“La Piazza” ma da noi chiamato “La mangiatoia”) era assolutamente sporco, le principali e basilari regole igieniche non venivano rispettate, il cibo proposto, oltre ad essere immangiabile per il pessimo modo nel quale veniva cucinato, non offriva le possibilità di scelta che una struttura a “cinque stelle” deve essere in grado di proporre. A mezzogiorno il nostro pranzo si articolava su pane e patatine (quando anche queste non erano immangiabili), tutte le sere siamo dovuti uscire a cena (Lindos – Ristorante Mithos) con i bambini per poter mangiare qualcosa di accettabile !! Costo complessivo di 6 cene per 4 persone 518,50 Euro oltre al costo di trasferimento bus (taxi di notte al ritorno) dal Costa Lindia a Lindos pari a Euro 108,50.
3. L’acqua delle piscine risultava estremamente sporca, non vi era alcun addetto alla sorveglianza ed al salvataggio in nessun orario: erano presenti dei cartelli che invitavano, in caso di necessità, a rivolgersi al personale dei bar (perlomeno chi fosse stato sul punto di annegare lo avrebbe potuto fare sorseggiando un drink !!). Ovviamente nemmeno in spiaggia era presente un servizio di salvataggio.
4. Nel bel mezzo della spiaggia era presente una tubazione/canale (mimetizzata sotto la passerella che porta alla doccia) dalla quale usciva in continuazione uno strano e penetrante odore di fogna: la conferma ai ns. sospetti si è avuta la mattina del giorno 08 luglio con l’improvvisa fuoriuscita dallo stesso di un vero e proprio fiume di acque nere (riversatesi in mare) che ha generato in molti ospiti (che stavano tranquillamente prendendo il sole) senso di nausea ed incredulità per ciò che stava accadendo. Mi sorge spontanea una domanda: non è che, per puro caso, tale situazione capitasse normalmente di notte quando nessuno era presente in spiaggia ????
A conferma ed approfondimento di quanto sopra elencato, Vi allego relativa documentazione fotografica con le seguenti note e precisazioni:
• FOTO 1: come si nota la camera ha un piccolo spazio esterno (invivibile essendo tutto il giorno esposto al torrido sole); mi chiedo inoltre come mai sul Vs. catalogo “Villaggi Bravo Estate 2010” a pagina 94 tutta la serie di finestre di queste camere sia stranamente“sparita” (personalmente utilizzo Photoshop Elements per il fotoritocco), peccato che non siano spariti anche i muri divisori che delimitano i vari spazi esterni delle relative camere.
• FOTO da 2 a 9: TOUR attraverso la lunga serie di corridoi che porta dalla stanza 208 all’esterno. Ogni foto rappresenta uno dei corridoi, il percorso totale dalla camera all’esterno è di circa 114 passi di una adulto.
• FOTO 10 e 11: seconda camera, definita ”il buco”
• FOTO 12 : particolare del bagno, evito i commenti sul livello delle finiture e degli accessori
• FOTO 13: vasca con idromassaggio in fase di “esplosione”
• FOTO 14: vista bagno senza finestra, aspiratore e altezza ridicola dello stesso: per fare la doccia (non inquadrata nella foto) un adulto di altezza media deve tenere la tesa abbassata.
• FOTO 15: piccolo esempio del grado di pulizia, le sedie del ristorante erano ricoperte con una protezione bianca con svariate macchie di cibo
• FOTO 16: gli stuzzicadenti erano presenti sui tavoli in contenitori aperti e non venivano mai sostituiti (i tavoli venivano ovviamente utilizzati da più persone che si alternavano a differenti orari)
• FOTO 17: fotografia realizzata prima che iniziassero a cuocere le “succulente pietanze”, si può notare lo stato pietoso delle padelle e “l’elevato grado di pulizia” dei fornelli
• FOTO 18: pietanze (in questo caso uova) cucinate senza utilizzare nessun tipo di guanti da parte del cuoco
• FOTO 19: per cuocere le uova venivano messe “in ammollo” nel burro (spero fosse burro !!) mentre lo stesso continuava a friggere per ore
• FOTO 20: particolare fatto notare da un’altra ospite del Villaggio a colazione: la crema di cioccolato era in un contenitore al quale veniva quotidianamente aggiunta altra crema senza sostituzione/pulizia dello stesso. Secondo questa altra ospite la crema era andata a male (effettivamente aveva un colore scurissimo): dopo averlo fatto notare alla responsabile della sala (la quale ha assolutamente negato tale possibilità), abbiamo però notato che il giorno successivo il contenitore era stato lavato e la crema sostituita (..finalmente il colore della stessa era simile a quello della Nutella, cioè marrone chiaro)
• FOTO 21: le patatine di mezzogiorno: notare l’elevata presenza di residui carboniosi, tipici di friggitrice non pulita/olio utilizzato più volte
• Foto da 22 a 26: alcune immagini del buffet “tipico di un ristorante Bravo cinque stelle”
• Foto 27: “tipico secondo piatto” sempre presente a mezzogiorno, impasto (ingredienti a me sconosciuti). Tali “polpette” venivano fritte ed accatastate una sulle altre: ad ogni “ondata di frittura” l’olio delle polpette appena fritte colava su quelle sottostanti e precedentemente fritte
• FOTO 28: altro esempio tipico di un “cinque stelle”: l’uso dei guanti, nel corso della manipolazione dei cibi, era a discrezione dei cuochi
• FOTO 29: una mattina a colazione (ed anche nei giorni successivi) abbiamo trovato le tovaglie completamente bagnate, ad una richiesta di spiegazione ci è stato risposto: “ la lavanderia le ha consegnate così”
• FOTO 30: ….esempio di ottima manutenzione
• FOTO 31: prima di bere ciò che si prelevava dagli erogatori di bevande della “mensa” era buona cosa verificare ciò che scendeva nel bicchiere: in questo caso un’ape (viva), risalita nell’erogatore, è stata trascinata nel bicchiere dalla bevanda. Mi sorge spontanea una domanda: se ad approvvigionarsi di bevanda fosse stato un bimbo il quale avesse bevuto immediatamente dal bicchiere cosa sarebbe potuto accadere ? Avete presente cosa comporta una puntura di ape in gola o in bocca ? Fatto presente il pericolo al capo camerieri (penso fosse il capo in funzione della sua arroganza) mi è stato chiesto “Cosa posso farci ? Non posso certo stare con un fucile in mano a sparare alle api ! “
• FOTO da 32 a 34: il “meraviglioso fiume di …..” uscito dal tubo (ben nascosto da come si può evincere nelle foto) ed apparso in spiaggia nella mattinata del 08 luglio. La direzione dell’albergo, da me interpellata, ha detto che il tutto era stato causato dalla rottura di un tubo…..si vede che il tutto era già stato previsto da un medium, infatti il tubo rotto sgorgava perfettamente da sotto il “ponticello” della passerella !!!
A questo punto ritengo che, onde non infierire, non siano necessari ulteriori commenti/foto.
La copia delle fotografie viene da me consegnata, in allegato alla raccomandata a mano, all’Agenzia (omissis).
Rimango in attesa, prima di ulteriori ovvie azioni da parte mia, di un Vs. immediato riscontro (la Sig.ra Valentina, responsabile Alpitour in loco della struttura Bravo Costa Lindia è perfettamente informata di tutto quanto sopra esposto e mi ha confermato di aver già trasmesso relazioni a tal riguardo),
porgo distinti saluti.
Altri contenuti interessanti su QVillaggi