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Soggiorno al Marmari Palace di Kos dal 23 al 30 luglio in all inclusive. Una coppia con bimba di 3 anni.
Partenza dall'aeroporto di Bologna verso le 19. Nessuno ci aveva avvisato che sull'aereo non sarebbe stati serviti nè cibo nè bevande. Con una bimba di 3 anni è stato difficile. Fortunatamente avevamo un pacchetto di crackers. L'assistente di volo ci ha fornito su richiesta un bicchiere d'acqua e ci ha spiegato che per volontà del tour operator non era previsto alcun servizio a bordo. Inoltre non è stato possibile avere nè una copertina nè un piccolo cuscino quando la bimba si è addormentata. Abbiamo volato tante volte ma non ci era mai capitata una cosa simile.
Arrivati a Kos in piena notte, rintracciamo a fatica l'autobus che ci condurrà al Marmari Palace e, una volta giunti a destinazione, ci consegnano le chiavi della stanza e ci mandano, soli, con la bimba addormentata in braccio a vagare nella notte e nel buio in cerca della nostra stanza. Tra scalette e ponticelli scarsamente illuminati, mio marito cade con la bimba, fortunatamente senza conseguenze, e per aiutarlo perdo la chiave della stanza. Torno indietro infuriata alla reception e solo allora mi fanno accompagnare alla stanza con una macchinina elettrica assieme ai nostri bagagli.
La struttura è bella, con bei giardini e molte piscine, ma poco adatta ai bambini piccoli o ai disabili per i troppi dislivelli(scale, gradini, ponticelli...).
La spiaggia è discreta, il mare appena sufficiente, il cibo monotono, ripetitivo e spesso riciclato. Bravo il cuoco che con gli avanzi di carne del giorno prima proponeva la pasta al forno il giorno seguente, colazione buona e varia, a pranzo verdura e pasta ma nè carne nè pesce che venivano proposti solo per cena. Pesce di pessima qualità. Una sera il fritto era bruciato.
Animazione buona, pulizia camere sufficiente.
Altra nota dolente: i molti ospiti maleducati che sporcano e lasciano rifiuti sui tavolini sotto gli ombrelloni e a bordo piscine, in particolare bicchieri di plastica e cannucce, noccioli di pesca, mozziconi di sigarette, pur essendo il villaggio dotato di recipienti e cestini in abbondanza.