Dettagli Recensione
Struttura pessima! Assolutamente da evitare
Spero che il racconto di questa nostra avventura al Costa Lindia possa essere d'aiuto a chi deve scegliere il luogo per le proprie vacanze. In due parole anticipo il mio pensiero: statene alla larga! Premetto che Rodi è bellissima e vale la pena andarci ma, andate presso un'altra struttura. La nostra pessima esperienza presso quest'hotel è stata, per fortuna, molto breve. Arrivati tardi a causa del volo (circa l'una della notte) ed accolti dalla responsabile Alpitour, Laura (alla quale vanno i miei ringraziamenti per averci fornito, da sola, l'assistenza che ci ha permesso di salvare le nostre ferie), dopo una breve delucidazione ed un tramezzino, siamo stati condotti verso la nostra camera. Tralascio l'impressione negativa avuta dal facchino (sembrava passato lì per caso...). Attraversato un lungo corridoio di un seminterrato che aveva tutta l'impressione di un essere il magazzino di un ospedale arriviamo in camera. Impressione poco positiva già all'ingresso ma, data l'ora e la stanchezza, abbiamo sorvolato sui primi dettagli estetici. Dopo le prime impressioni abbiamo però scoperto i primi problemi seri. Il più grave: l'insopportabile ed intollerabile puzza di fognatura proveniente da uno scarico a cielo aperto del bagno. Una cosa da terzo mondo!! Proseguendo....macchie di umidità ovunque, specie vicino al letto, che contribuivano ad incrementare i cattivi odori. Bagno sporchissimo, vasca in condizioni pietose dove faceva ribrezzo pure mettervi piede. Scarichi anneriti dalla muffa, rubinetteria sudicia e wc lurido. La tenda che provava a coprire la finestra sopra la vasca piena zeppa di muffe e polvere a tal punto di non poter essere usata. Muri scrostati, porte rotte ed interruttori della luce da terzo mondo! Altra sorpresa...il letto per nostro figlio. Uno sprco divano in lana grossa con lo schienale reclinato, sopra al quale era stato adagiato un sottilissimo lenzuolo. Constatato il disastro, nonostante l'ora, abbiamo subito chiamato in reception ma la risposta è stata disarmante ("è troppo tardi, dovete chiamare domani"). Passata in qualche modo la notte, alle 7,30 del mattino abbiamo richiamato chiedendo di parlare con qualcuno ma...nessuno parlava italiano. Andiamo in reception e, trovata la responsabile, cominciamo ad elencare le cose da noi riscontrate. La tipa, con tono piccato ed infastidito (e maleducato), si limita a dirci (pensando di convincerci) che la nostra camera era una "Promo" e che questi erano i requisiti normali per una camera simile e che, al massimo, potevano spostarci su una camera dello stesso tipo. Facciamo notare che lo sporco, la muffa e, soprattutto, la puzza di fogna, non erano previste su catalogo, così come un divano letto non era assimilabile a quello datoci che letto non era. Ci invitano ad andare a far colazione ed, al ritorno, ci avrebbero risolto il problema. E qui facciamo la seconda pessima constatazione: il cibo. Dire solo che era pessimo sarebbe un complimento. Salone sporco, tovaglie e stoviglie luride. La cucina posta al centro dei due saloni che ci inondava di cattivi odori. Colazione italiana pressochè inesistente ed invasione di orde di russi che facevano incetta di ogni cibo commestibile in modo quasi selvaggio e senza nessun controllo. Cornetti duri ed immangiabili, marmellate poste in grandi contenitori dove tutti mettevano le mani. Ciò ha contribuito ad aumentare la nostra frustrazione. Lungo la strada verso il bar incontriamo altri italiani che ci raccontavano le loro peripezie. Tutti insoddisfatti, tutti alla ricerca di soluzioni che potessero, quantomeno, lenire i disagi. Veniamo a conoscenza qui che il ristorante italiano sulla spiaggia non è utilizzabile e non lo sarà per tutta la stagione. Andiamo quindi in reception per conoscere la soluzione trovata per noi ma qui constatiamo che...non vi sono soluzioni se non quella di spostarci in camere adiacenti alla nostra (sempre cat. Promo). Nella hall facciamo la conoscenza di una famiglia italiana la quale ci informa dei disastri da loro vissuti presso l'hotel. Il marito mi dice che da 5 giorni si limitavano solo a dormire in albergo e che avevano deciso di passare tutto il giorno fuori. Avevano noleggiato un auto e deciso di mangiare sempre fuori. Avevano inoltre avviato una raccolta di firme tra tutti i clienti insoddisfatti (il foglio ne aveva già una sessantina) che avrebbero utilizzato al loro rientro per chiedere un risarcimento ad Alpitour. A questo punto comincia la mia lite personale con la "responsabile" della reception alla quale comunico che non avrei trascorso un'altra nottata in quella camera e che pretendevo una soluzione decente. La "matrona greca" continua, con aria piccata ed infastidita, a dirmi che questo era ciò che avevo acquistato e che era riportato su depliant e non si poteva fare altro se non uno spostamento in camera similare. A quel punto dico alla tipa che (fermo restando che su depliant non erano riportata la muffa, la puzza e tutto il resto) io sarei stato pure disposto a pagare la differenza per una camera di livello superiore ma che loro, in par misura, avrebbero dovuto mettermi per iscritto che per tutta la nostra permanenza presso il Costa Lindia, non ci poteva essere fornito quanto previsto e riportato (ristornate italiano sulla spiaggia con pizzeria). Datosi che questo aspetto era stato, per noi, la caratteristica predominante che ci aveva fatto scegliere quella struttura invece di altre (!) la loro dichiarazione mi avrebbe permesso di poter pretendere un risarcimento al mio rientro in Italia. Questo è stato, a mio avviso, l'argomento che ha mandato all'aria le intenzioni belliche della struttura nei nostri confronti. Da quel momento, grazie anche all'interveno di Laura di Alpitour che non finirò mai di ringraziare, il tono cambia. Ci chiedono ulteriore tempo che spendiamo per andare un'oretta al mare (molto bello) e dove constatiamo l'effettiva impraticabilità del ristorante italiano. Andiamo quindi a pranzo....con ennesimo voltastomaco (vi risparmio i dettagli). Al nostro ritorno in reception ci viene proposto uno spostamento presso un'altra struttura un pò più a sud (Rodos Maris a Kiotari del quale darò recensione ottima appena possibile). Dopo un veloce consulto familiare, rassicurati dalla bravissima Laura, decidiamo di accettare....e da quel momento comincia la nostra vacanza.
Mi scuso per la lunghezza della recensione ma credo e spero possa essere utile ad evitare ad altri i problemi che io e tanti altri abbiamo vissuto presso questa struttura che, evidentemente, subisce problemi creati dai gestori (sembra ad esempio che siano stati venduti pacchetti vacanze ai russi a prezzi decisamente inferiori a quelli italiani). In ultimo voglio ringraziare i ragazzi di Alpitour\Bravo club, capovillaggio in primis, incolpevoli per quanto sopra descritto e che si sono dati, tutti, un gran da fare per alleviare le sofferenze di tutti noi.
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