Dettagli Recensione
Il non luogo
Il viaggio ha inizio alle 4.30 da Bergamo per potere essere alle 6.00 a Verona come richiesto. la partenza subisce un ritardo di quasi 2 ore (sull'aereo) e scopriamo che è normale e che insomma siamo in vacanza ...
Arrivo ad Atene e partenza in pulman per Porto Hydra dove arriviamo dopo 4 ore di cui almeno 2 di saliscendi e tornanti che provocano più di un malessere.
Alle 17.00 siamo arrivati e i ns. 2 bimbi, dopo più di 12 ore di viaggio sono degli eroi. Forse se andavamo ai Caraibi o in Asia ci mettevamo meno.
E arriviamo in un non lugo sperduto dove la prima cosa che ci colpisce e l'assenza di una spiaggia: ci sono 3/4 lingue di terra ricoperte di un po' di sabbia di riporto mista a ghiaietto che velocemente sparisce in un mare decisamente poco greco ma ricco di pericolosi ricci (per la gioia dei bimbi)
Il ristorante è una mensa aziendale con molta maionese e assai poca fantasia dove tutto si ripete settimanalmente con precisione svizzera.
Il vino lo si trova in bottiglie già aperte che fanno pensare a fantozziani rabbocchi in cucina.
L'acqua è sicuramente di provenienza marina (desalinizzata) e puzza un poco di pesce.
Le camere sono appena rifatte e moderne.
L'animazione cerca di farsi in 4 ma la noia ha il sopravvento anche perchè furi del villaggio c'e' il deserto dei Tartari.
Bella Hydra a 30 min di barca e Sptetses a 60 min di barca.
Gli extra sono veramente extra: una birra 33 cc 6,5 euro (!) e una coca 3 euro.
Fortunatamente le cicale ci ricordano di essere in Grecia ma quale Grecia ... Solo i ricordi di spiagge e vacanze di ben altra Grecia si salvano.
La cortesia del personale greco
La cucina<br />
Il mare<br />
La spiaggia
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