Dettagli Recensione
Barone di terra più che di mare
L'odissea inizia all'arrivo in struttura: il trasferimento dall'aeroporto ci lascia all'ingresso, 200 metri con valigie e caccia al tesoro per trovare la reception. Nessuna indicazione, in atto una ristrutturazione che interessa metà struttura. Se avessi voluto andare in un cantiere sarei andato nell'hinterland milanese. Non si fa tempo ad arrivare che ti chiedono di saldare la tassa di soggiorno dell'intero periodo. Prima volta che mi capita.
Camera con odore di muffa. Dalle 13 alle 16 non è possibile avere il telo mare. Colazione, pranzo e cena sono un'incognita.
Le macchinette automatiche delle bevande calde funzionano a singhiozzo (una sì e 3 no). Premi tasto latte esce acqua calda. premi tasto acqua calda esce caffè d'orzo. Le scritte sui bottoni sono utili come il biondino degli 883.
Varietà scarsa, sempre secondo di carne alla griglia dimenticando che siamo sul mare. Selezione di dolci ripetitiva. Piatti del buffet non coperti con mosche itineranti. Trovati anche capelli cotti tra le verdure.
Potrei continuare ma mi sembra più che sufficiente per sconsigliarlo vivamente. Pagato un servizio da 4 stelle rimasto solo sulla carta della ricevuta. Regole basilari dell'hotellerie spesso disattese.
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