Dettagli Recensione
Valtur spudorata e vergognosa
13 - 23/7/2009.
Premetto che a Pizzomunno c'ero già stato nel 2007 (il primo anno di apertura).
Non appena giunto in loco lunedì 13, ho subito toccato con mano una VALTUR diversa, quasi irriconoscibile.
A) lunedì 13/7 - ore 13,20 - il pranzo a buffet era quasi totalmente esaurito. Al mio stupore, mi è stato puntualizzato che l’apertura del ristorante era a partire dalle 12,45!!! (chi arriva tardi!!!).
B) Il mio scetticismo nei confronti di questa nuova Valtur si è ancor più radicato dopo l’assegnazione della camera (la n. 102).
Fare molta attenzione al riguardo in quanto tutte le camere di questo settore sono logisticamente posizionate sopra al "salone cattedrale", luogo ove, dalle 14,00 alle 15,00, gli ospiti vengono intrattenuti con la cosiddetta chitarrata, musica dal vivo, karaoke, cruciverbone e/o quant’altro.
Impossibile quindi riposare se non a partire dalle 15.00.
C)non parlo poi di tutto il resto. E’ proprio vero che, come recita la brochure "a Pizzomunno è tutto un po’ specialeâ"
- l’esosità dei prezzi praticati ove peraltro il listino-prezzi non risulta esposto (caffè-cialda in bicchiere di carta, 1,20 € ). Quando c’è il prezzo imposto, questo risulta sbianchettato (come ad es: per i gelati).
Questo problema comunque è facilmente risolvibile in spiaggia andando nei bar dei vicini "bagni" (distanza max 50/100 mt.);
- la ristorazione è di fatto una mensa aziendale. La qualità è mediocre (per taluni antipasti, il riciclo degli avanzi è tale da farli assomigliare più a dei papponi) così come la quantità.
A causa della quantità insufficiente, taluni piatti vengono serviti razionando eccessivamente le porzioni;
- il "capo villaggio" (lo chef) sembra che usi la mestola dei muratori per servire i pasti. Analogamente lo fanno anche gli altri "collaboratori" come ad esempio il responsabile dell’animazione.
D’altra parte, le gratuità di soggiorno dalla VALTUR applicata in favore delle famiglie, dovrà pur essere recuperata in qualche modo, magari spennando gli ospiti senza figli e a tariffa piena come il sottoscritto;
- l’incapacità dell’addetto alla griglia. Il tutto risultava immangiabile dato la stato di cottura carbonizzato, soprattutto del pesce;
- il servizio ai tavoli (piatti sporchi), l’insufficiente ed inappropriata dotazione della posateria, la totale assenza della stessa soprattutto nei piatti-buffet della frutta e dei dolci.
Per lavare la frutta, occorreva utilizzare talune ciotole che, dopo pochi minuti, in assenza di posate assomigliavano a veri e propri "lavabo";
- l’intrattenimento (la solita minestra scaldata e riscaldata). Nessuna novità. Battute scontate e arci-conosciute per chi, in passato, ha frequentato la Valtur. Il cabaret che viene rappresentato è vecchio e stravecchio, uguale a quello di 15 anni fa. Chi fa due settimane è poi costretto a riassorbirsi il tutto, senza speranza alcuna di un cambiamento.
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