VOI Arenella Resort
Recensione Utenti
Vacanza noiosa
Vacanza noiosa. Le uniche attività organizzate durante il giorno sono risveglio muscolare ed acquagym. Non è possibile fare sport se non a pagamento. Ogni lezione costa 30 euro.
Mare bello. Ci sono pochi posti però e se non si arriva presto nn si trovano lettini. Per raggiungerlo (vista la distanza) c’è solo una navetta che passa ogni circa mezz’ora. Ulteriore disagio è il gran polverone che si alza al passaggio della navetta.
In piscina ci sono pochi posti.
La mia camera era vecchia con mobili usurati.
La ristorazione è soddisfacente, anche se spesso ripetitiva.
Non lo consiglio.
pessimo
la nostra vacanza è stata pessima, il giudizio sul villaggio è molto negativo. abbiamo trovato camere vecchie, pulizia della camera inesistente, ristorante da schifo e in più i pieno di mosche.
3 stelle è già troppo
Tutto da migliorare, è una vergogna per quello che si paga... Tre stelle sono anche troppe.
hotel 2 stelle
Davvero un peccato spendere soldi inutili.
prima e ultima volta in questo villaggio
Sono andata per un fine settimana presso questo villaggio e precisamente dal 02/08/2013 al 04/08/2013. Da come mi era stato descritto, pensavo che sarebbe stato il posto ideale per allontanarmi dalla routine quotidiana e trascorrere due giorni di completo relax.
Mio malgrado ho trovato delle spiacevoli sorprese: pulizia molto superficiale, pasti di infima qualità e a volte immangiabili, animazione scarsissima, mare lontano dal villaggio e per raggiungerlo bisognava prendere il bus navetta. Inoltre per raggiungere la reception e le piscine ci si prendeva una bella insolazione, poichè troppo distanti!
Conclusione: per i servizi offerti il costo è stato eccessivo e quindi soldi buttati al vento. Domanda: le quattro stelle chi gliele ha attribuite?
senza parole
Lo sconsiglo vivamente, poi mangiare così male in Sicilia è una vergogna perché ovunque tranne che qui si riesce a mangiare bene, segnalo poi la sporcizia delle posate che non fa certo onore al tour operator.
vacanza terrificante
Ho trascorso una settimana di vacanza dal 18/09/2011 al 25/09/2011 presso l’Arenella Resort e mai mi è capitato di trascorrere un soggiorno come questo... da dimenticare.
Siamo due viaggiatori e nella nostra vita non ci è mai capitato di trovare un’accoglienza come questa... né quando da giovani per risparmiare soggiornavamo in piccole e modeste pensioni, né quando viaggiando all’estero in paesi da noi italiani definiti “terzo mondo”.
Per quanto riguarda il villaggio nel suo complesso lo definirei nella norma; gli ambienti comuni all’aperto, la spiaggia e lo staff di animazione di un livello buono ma forse nulla di straordinario.
Relativamente alla direzione credo sia necessario segnalare la mancanza di cortesia e di capacità di risolvere i problemi degli ospiti poiché ogni qualvolta che ci si trovava costretti ad effettuare delle segnalazioni la solo risposta indisponente che era in grado di fornire era la seguente : “Signori questo è il servizio e d’altronde siamo a fine stagione”.
Altro aspetto decisamente negativo di questa struttura è il ristorante. Arrivata al villaggio alle 12.30 una volta assegnata la camera decidemmo di consumare il pranzo ma ci venne detto che qualora avessi pranzato il primo giorno avremmo dovuto pagare un supplemento per il pasto del giorno di partenza. In quel momento, senza troppo riflettere decidemmo di recarci al ristorante e dopo qualche giorno capimmo che quella fu la scelta corretta poiché non vedevamo l’ora di ritornare a casa per quello che ci veniva proposto. A questo punto mi sembra doveroso descrivere quello che ci veniva proposto:
- colazione: il buffet consisteva in brioches probabilmente preconfezionate perché una volta assaggiate non davano certo l’impressione di essere state preparate quella stessa mattina, le torte all’apparenza bella ma poi una volta assaggiate ci si accorgeva che all’interno erano del tutto crude, gli yogurt e i cereali di qualità decisamente scadente, per non parlare dei succhi di frutta (acqua e polveri colorate) o del cappuccino che per diverse mattine di seguito era confezionato solo con latte, ovviamente in polvere, poiché il caffè era finito e ovviamente nessuno, nonostante gli fosse stato chiesto, provvedeva a rifornirlo.
- pranzo e cena: gli antipasti e piatti freddi proposti nel corso di una settimana erano sempre gli stessi e talvolta ci si accorgeva palesemente che gli avanzi del pasto precedente venivano riproposti leggermente ricomposti in un nuovo piatto da portata, le verdure cotte (peperoni, asparagi, melanzane) erano certamente preconfezionate mentre le fritture pesanti e disgustose; per fare un esempio, le acciughe o il tonno erano addirittura maleodoranti poiché tutti gli ospiti, una volta assaggiate tali pietanze facevano molta attenzione a riassaggiarle. Relativamente ai primi, la ripetitività era ovviamente normale anche per quanto riguarda il formato, ma in particolare la nota dolente era dovuta al fatto che le paste erano decisamente scotte e i sughi con i quali venivano servite avevano sempre un ingrediente in comune: la panna e nessun gusto in particolare.
Per quanto concerne i secondi il pesce proposto era di qualità decisamente scadente poiché dal sapore era palesemente congelato ed inoltre cucinato in modo tale da non riuscire minimamente a migliorarne il sapore. Relativamente alle carni regnava sovrano il maiale riproposto in diverse modalità ma non certamente gradito da tutti gli ospiti date le alte temperature con le quali si deve convivere in Sicilia, il manzo è stato proposto solo una volta mentre sono stati proposti addirittura dei cordon bleu. Per quanto riguarda la frutta e il dessert non si può certo dire che si finiva il pasto con qualcosa che deliziasse il palato poiché tutti frutti presentati (direttamente nella cassetta nella quale erano state confezionate dal produttore) erano completamente acerbi o marci, pertanto, non certamente mangiabili; per fare un esempio un kiwi prelevato durante i primi gironi del soggiorno è ancora acerbo dopo quindici giorni da mio ritorno. È stato chiesto di poter mangiare un po’ di uva o di banane ma ci stato risposto che non era stagione. Per quanto concerne il dessert, ricordando che la Sicilia la definirei la patria dei dolci, erano preparate velocemente con dei pan di spagna preconfezionati successivamente guarnite con creme di diversi colori ma con lo stesso sapore.
Pulizia del locale ristorante era assolutamente scarsa, sul pavimento c’erano evidenti residui di cibo caduto e calpestato dei pasti precedenti, in alcuni punti era addirittura “attaccaticcio” e ciò faceva pensare al fatto che fossero alcune settimane che non venisse lavato. Le seggiole della sala da pranzo avevano delle sedute vergognosamente sporche, spesso macchiate di cibi freschi e non, i tavoli erano talmente ravvicinati che talora era necessario disturbare gli altri ospiti del villaggio per poter accedere al tavolo o per recarsi ai banchi del buffet. Le stoviglie con le quali si doveva mangiare erano di bassissimo livello poiché i bicchieri ed i piatti erano spesso sbeccati e venati oltre al fatto che, unitamente alle posate, erano spesso sporchi ed unti. Per raccontare un fatto accaduto che certamente fa capire la qualità del servizio offerto, una mattina una signora rovesciò del succo di frutta e, dopo parecchie lamentele poiché nessun addetto di sala provvedeva a pulire il pavimento, una cameriere prelevò una tovaglia da un tavolo apparecchiato e la utilizzò come straccio per asciugare il pavimento.
Per quanto riguarda la camera la definirei di una standar qualitativo abbastanza basso ma nel complesso ordinata (fatta eccezione per il copriletto decisamente sporco). Decisamente negativo lo stato di manutenzione, il lavabo completamente otturato, il rubinetto rotto e pertanto difficile da utilizzare al punto da comportare una costante probabile caduta della mensola soprastante.
Queste elencate sono solo i principali disagi di questa struttura anche se molto di più si sarebbe potuto dire. Pensavamo di trascorrere una settimana di vacanza ma invece abbiamo solo preso atto che non dobbiamo più trascorre vacanze nel nostro “bel paese” poiché la qualità dei servizi offerti è inferiore agli standard internazionali mentre il costo dei soggiorni è decisamente superiore.
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