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Arrivati! Veraclub Minorca!



L’edificio che ci si para davanti dichiara i suoi lustri senza vergogna. Niente colore sulle facciate bianche solo due esemplari di “ficus Benjamin” messi lì da tempo vista la circonferenza del tronco.

La Hall, denuncia la sua vecchia origine: portineria del residence. I divani anni 60 non sono un revival voluto, sono lì da allora, con le stoffe intrise di polvere ed umidità.

Per accedere alla nostra stanza passiamo attraverso un patio dove un povero “photos” spelacchiato cade dall’alto, un “asparagus”, un tavolo con tre sedie :forse nato come isola relax.

La stanza da letto in realtà è un bilocale, meglio è spaziosa c’è anche la cucina!

La camera da letto nella sua dichiarata età , è pulita e non è male, anche il bagno se non fosse per la tenda della doccia: speriamo non sia lì da anni anche lei! Il terzo letto divide il suo spazio con la cucina, dotato di un materasso in gommapiuma con la fodera consunta e rotta.

Meglio farlo sparire sotto il divano e dormire sul divano.

Balcone . Tavolo due sedie, ringhiera con vasi, dove tanti anni fa c’erano dei fiori, ne sono rimasti i resti fossilizzati come fossilizzata è la terra che li nutriva, però qualcosa c’è:un posacenere pieno di mozziconi!



La sala da pranzo è in stile “aziendale”, anche qui nessun colore, nulla che ci ricordi dove siamo.

Il buffet è molto limitato, si scoprirà nei giorni a seguire che lo chef non avevano arte nè fantasia.

Tanto per fare un esempio: il buffet verdure era così composto per tutta la durata della settimana: cetrioli, pomodori, insalata iceberg, mais, fagiolini amalgamati col tonno.

Sull’insalata però c’è da dire che veniva servita in modo molto fantasioso: direttamente nell’acqua del lavaggio!

Sei su di un’isola cosa ti aspetti? Pesce? No carne: di pollo, di maiale, arrosti annegati in salse giusto giusto per non far carpire il loro sapori.

L’unico pasto che così potevamo chiamare è stato quello a tema: il cuoco era di riposo!

Il bar, con due tavoli collocati davanti alla porta,sempre aperta, dei bagni.



Area piscina, anche qui nessun lifting il rivestimento ha bisogno di manutenzione. Bagnino molto pittoresco: passava il suo tempo a fumare e leggere, chissà se sapeva nuotare?!



Per fortuna l’isola è bellissima, col suo mare cristallino la vegetazione ,le calle,

lo staff d’animazione cortese e molto professionale.



Che dire ancora …. È stato come passare una settimana in un film di “Fantozzi” solo che lui non c’era…………………..