Dettagli Recensione
SettemariClub, che splendida vacanza!
Ho soggiornato con la mia famiglia presso il Barcelò Pueblo Ibiza dal 23 al 30 agosto e, a dispetto dei numerosi timori iniziali, abbiamo passato un'ottima vacanza.
POSIZIONE: il Barcelò si trova a Port des Torrent, a soli 5km dall'animatissima San Antoni e a circa 15 da Ibiza città, che si può raggiungere per mezzo di autobus (la cui fermata è proprio fuori dall'hotel; in particolare, da e per San Antoni le corse proseguono tutta notte) o taxi (che resta il mezzo più utilizzato dell'isola: anzi, nel caso in cui si sia in 3-4 è addirittura più economico dell'autobus).
STRUTTURA: il villaggio è costituito da 8 corpi, ciascuno dei quali composto da 3 piani, distribuiti a doppia L intorno alla piscina principale, la quale è antistante al blocco contenente reception, bar principale e sala ristorante. Dalla parte opposta dell'hotel è invece situata l'area sport (un'altra piscina, calcetto, basket, tennis, beach volley e mini-golf), che ospita anche il teatro ed il secondo bar e di conseguenza è sede degli spettacoli serali.
MARE: la spiaggia più vicina alla struttura è quella di Cala de Bou, che dista circa 700m (e non 350 come da catalogo). Si tratta di un punto mare “buono”, ma niente di più: Ibiza d'altronde non è certo rinomata per le sue spiagge. Nello specifico, la caletta è situata all'interno di una baia abbastanza profonda, così che l'acqua è molto pulita in mattinata, ma si intorbidisce nel pomeriggio. Anche qui, come in tutta la Spagna, lettini e ombrelloni sono a pagamento (7€ a pezzo al giorno), ma è sempre possibile stendere il proprio salviettone e piantare il proprio ombrellone senza alcun costo. Piccola postilla: i salviettoni dell'hotel costano 3€ a settimana (con 10€ di cauzione) l'uno.
PISCINE: tre sono le piscine del villaggio: una principale, antistante la reception e sede dell'animazione, una “zen”, laterale alla reception e deputata al relax, ed infine una nell'area sport, dedicata principalmente ai bambini. Tutte e tre sono comunque sempre sorvegliate da appositi bagnini e sono circondate da lettini di cui usufruire gratuitamente.
CAMERE: necessaria premessa: circa metà delle camere sono state ristrutturate in stile moderno nello scorso inverno, mentre alla restante parte si dovrebbe provvedere l'inverno prossimo. A noi è stata assegnata una delle camere “vecchie”: queste hanno il difetto di essere un po' piccole, al punto che le triple presentano i tre letti nella stessa stanza. A causa della distanza dalla spiaggia, è inoltre abbastanza difficile ottenere una camera “vista mare”.
ANIMAZIONE: mi sento ancora in dovere di ringraziare di cuore tutto lo staff dell'animazione, che ha vivamente contribuito ad allietare la nostra settimana: sempre presenti e coinvolgenti senza mai risultare asfissianti, anzi! Nello specifico, lo staff è composto da 4 animatori italiani (mi sento obbligato a citarli: il capo Francesco, Fabio per il 7teen, Elisa per il miniclub e la tuttofare Sofia), 6 spagnoli (stesso discorso: il capo Alfred e i super Judith, Shakira, Iria, Irving e Adrian) e 4 belga (per il tour operator Thomas Cook). La bravura dello staff sta, a mio parere, nella capacità di conciliare le attività diurne e gli spettacoli serali con il fatto di essere ad Ibiza: gli spettacoli infatti sono solo il preserata, perché poi su loro consiglio e spesso con la loro compagnia ci si può facilmente spostare all'Imazine, il bar sulla vicina spiaggia, a San Antoni o nelle più famose discoteche di Ibiza (in particolare, il venerdì sempre al Priviledge). Inoltre, tutti gli animatori si impegnano a divertire non solo la porzione di clientela della loro stessa nazione, ma tutta.
RISTORAZIONE: la ristorazione è davvero di alto livello, anche perché nonostante l'hotel sia internazionale la cucina è governata dallo chef italiano, tanto bravo e simpatico quanto inflessibile. A colazione sempre una buona scelta per la formula italiana ed una ottima per quella inglese (non solo il classico uova e bacon); lo stesso vale per pranzo e cena, caratterizzati da grande varietà di scelta (con paella in differenti salse a tutti i pasti). Un plauso anche a chi ha guidato la ristrutturazione della sala ristorante, disponendola in modo tale che non si possa formare coda.
Il servizio all-inclusive comprende anche una buona varietà di consumazioni (sia vivande che bevande, alcoliche ed analcoliche) ad entrambi i bar dalle 10 alle 23 (ma con possibilità di richiedere un bicchiere d'acqua a qualunque ora della notte in reception, aperta 24h/24).
ESCURSIONI: come sempre, le escursioni risultano essere abbastanza care. Consiglio comunque quella a Formentera, sia perché la spiaggia di Es Arenals ed il paesino di Es Pujols sono veramente imperdibili, sia perché è probabilmente l'unico caso in cui è difficile trovare un prezzo migliore per il servizio offerto.
MOVIDA: con alcuni ragazzi conosciuti al Barcelò, mi sono divertito moltissimo sia a San Antoni, dominato da piccoli pub a bassissimo costo, sia ad Ibiza, certamente più cara ma assolutamente imperdibile: l'Ushuaia (aperto dalle 17 a mezzanotte), il Pacha (dove regna David Guetta), il Priviledge (la discoteca più grande d'Europa, dove ogni sera si tiene un vero e proprio show) e l'Amnesia sono davvero da vedere. E non solo per ragazzi: sia perché esistono apposite serate con musica anni '60-'70-'80 (come il #PowerFlower del Pacha, la festa hippy per eccellenza), sia perché si tratta di veri e propri spettacoli circensi accompagnati dalla musica dei migliori dj del mondo.
Da sottolineare la presenza in pianta stabile dell'assistente Settemari, Simona, a cui va un particolare ringraziamento per la sua disponibilità e professionalità: sempre pronta ad offrire aiuto e consigli (anche sulle serate in discoteca: lei stessa infatti si occupa di procurare le prevendite per i clienti).
In conclusione: è stata davvero un'ottima vacanza, soprattutto considerando il rapporto qualità/prezzo.
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