Dettagli Recensione
Il villaggio... che non è un villaggio
Ho soggiornato con mia moglie e i miei due figli piccoli, uno di 4 anni e l'altro di pochi mesi, presso questa struttura dal 28 agosto all'11 settembre 2016. La mia idea, certamente insolita, era quella di vivere una vacanza di relax lontano dalla movida e dalla trasgressione tipiche di Ibiza, e scoprire se quest'isola ha ancora qualcosa di autentico da offrire. Siamo abituati bene, non ci accontentiamo delle strutture di fascia media: per le vacanze estive vogliamo il meglio senza compromessi sul prezzo, anche se di norma risparmiamo evitando le settimane più richieste. L’agenzia viaggi ci ha garantito che questa soluzione a nord dell'isola faceva al caso nostro: abbiamo speso poco meno di 4000€, inclusa la solita mascalzonata dell’adeguamento carburante, preteso dal tour operator pochi giorni prima di partire. Voglio specificare che scrivo questa recensione come cliente che da 20 anni trascorre le ferie in villaggi turistici sempre diversi: il mio metro di giudizio si basa sulle esperienze trascorse di recente, al confronto con le altre strutture ancora operative sul mercato. Questa vacanza viene venduta come viaggio più soggiorno in villaggio turistico con formula club: di fatto si tratta di un hotel in pensione completa con bevande ai pasti e animazione. Già al primo impatto la struttura non si è mostrata all'altezza delle nostre aspettative, ma per certi versi ci ha sorpreso in positivo.
VIAGGIO
Raggiunto l'aeroporto con le consuete 2 ore di anticipo, abbiamo sbrigato senza problemi le pratiche di check in, prima di scoprire la prima brutta notizia della vacanza: il nostro volo Meridiana da Bergamo già previsto per un orario scomodo, le 15.40, sarebbe partito con quasi 2 ore di ritardo, anche se sappiamo che con i voli charter sono cose che succedono. Pazienza, anche se è dura specialmente con i bambini: oltretutto, la prima giornata della vacanza tanto attesa era persa per intero. Abbiamo volato con un aereo vetusto e con i posti a sedere particolarmente stretti, tanto da respirare la forfora dei passeggeri seduti nei posti davanti a noi; a bordo ci hanno servito un “rinfresco” composto da un bicchiere scarso di bibita accompagnato da un pacchetto di grissini o in alternativa 5 mini biscottini… sembrava di viaggiare al risparmio con un volo Ryanair! Quando finalmente siamo arrivati alla struttura, poco dopo le 21.00, abbiamo dovuto cenare in fretta e furia, perché siamo stati avvertiti che il ristorante avrebbe comunque chiuso alle 21.30 nonostante il ritardo del nostro volo. Immaginate la situazione con due bambini devastati dopo una giornata del genere, con i camerieri che toglievano i vassoi e ci invitavano a finire al più presto la nostra cena perché dovevano chiudere e se ne dovevano andare. Un pessimo inizio, che per alcuni clienti giunti da Bologna dopo di noi è stato pure peggio, a causa di un guasto all'aereo. Per quel che riguarda invece il viaggio di ritorno il volo è stato puntuale, anche se abbiamo viaggiato scomodi come all'andata perché l'aereo era lo stesso: siamo partiti dall'hotel alle 10.00 di mattina e così facendo anche l'ultima giornata di vacanza è stata interamente compromessa. Per pranzo a bordo ci hanno offerto nuovamente grissini e bibite, giustificandosi dicendo che nei voli inferiori alle 3 ore non possono dare di più.
Per tutto questo, anche vista la nostra esperienza e i nostri trascorsi con diverse compagnie che operano con voli charter, non voleremo più con Meridiana, perché con i mezzi e le condizioni attuali non la reputiamo in grado di occuparsi delle persone in modo dignitoso.
STRUTTURA
Ubicato in un’area dedicata di un complesso a palazzoni, simile ai tanti diffusi in tutta la Spagna, si tratta di una parte del Grupotel Imperio di Cala San Vicente, una struttura internazionale di fascia media, sita nella zona nord/est dell’isola. Non si tratta a mio avviso di un villaggio turistico come scritto sul catalogo, né tanto meno di un resort 4 stelle. Presenta spazi interni ed esterni limitati, specialmente se confrontata con quanto proposto altrove dallo stesso tour operator. E visto che per diversi periodi la struttura registra il tutto esaurito, va considerato che ogni spazio calpestabile viene sfruttato in tutto e per tutto. Di eccellente ha solo l’ubicazione diretta sul mare. La sala da pranzo fatica a contenere tutti gli ospiti, e i 2 ascensori negli orari di punta sono assolutamente insufficienti.
Gli spettacoli dell'animazione vengono presentati su di un piccolo palchetto in legno collocato nella sala del bar, al cui ingresso c'è un’area coperta con i pochi tavolini presi d’assalto dai fumatori: questo spazio, che fa da disimpegno verso la discesa a mare, diventa una ciminiera per buona parte della giornata; per andare in spiaggia evitando il fumo passivo diventa preferibile uscire dall'ingresso principale sul lato della strada e fare il giro dell'intera struttura, oppure utilizzare la porta di emergenza del bar. Anche la piscina è di misura ridotta, così come il numero delle sdraio distribuite lungo il suo perimetro, inadatto per la quantità degli ospiti. Il miniclub è invece organizzato in un'area più ampia e ben attrezzata, seppur ubicata in un seminterrato. Vi sono diversi campi per le discipline sportive, distribuiti tra la spiaggia e le adiacenze dei parcheggi. Non ho testato la qualità della connessione internet WiFi a pagamento; posso però garantire che in tutta la cala la connessione 3G in roaming con gli operatori mobili italiani è lenta, specialmente di mattina. A ridosso della spiaggia è presente una specie di “centro estetico” allestito sotto un gazebo e gestito da una signora italiana, che non si distingue per un attento rispetto delle norme igieniche, ma che in compenso offre trattamenti a prezzi modici. Di buon livello invece la cura e la pulizia di tutti gli spazi comuni svolta prevalentemente di mattina presto; ottime l'attitudine e la professionalità delle ragazze italiane della reception Grupotel, che hanno saputo soddisfare ogni nostra richiesta. Tirando le somme si tratta di un hotel senza pretese, certamente dignitoso ma che dovrebbe essere classificato al massimo nella categoria 3 stelle.
CAMERA
Il bel balcone che affaccia direttamente sul mare è l'unico aspetto positivo di una stanza piccolissima e scomoda, che già creerebbe problemi ad una coppia in vacanza per una settimana, figuriamoci a 4 persone per 15 giorni. Non c'è spazio calpestabile, i letti ne coprono quasi interamente la superficie e non è possibile cambiarne la disposizione. È presente un unico armadio a due ante senza cassetti: occorre gestire la maggior parte delle proprie cose a vista sui pochi piani di appoggio, in stile campeggio. Per “praticità” abbiamo utilizzato le valigie come deposito per tutta la vacanza, anche se non è stato per niente comodo averle sempre tra i piedi. Il bagno, essenziale, è cieco e dotato di una piccola ventola la cui unica funzione pare il ronzio di sottofondo. Sono visibili i principali canali TV italiani, anche se il segnale video a volte accusa problemi di portata: specie verso sera, quando la maggior parte dei clienti ha la televisione accesa, la qualità dell’immagine è disturbata. L'aria condizionata si aziona mediante un termostato, ma non è possibile variarne la temperatura di erogazione: anche se accesa per pochi minuti può fare male, soprattutto perchè è diretta verso il fondo della stanza, diventando un problema per chi dorme in quel punto; per questo di notte noi abbiamo preferito soffrire il caldo, utilizzandola in modo ragionato e parsimonioso. E nonostante queste attenzioni, forse anche a causa delle diverse temperature nelle aree comuni, il nostro bimbo più piccolo ha rimediato una fastidiosa bronchite. L’alternativa era lasciare la finestra del balcone aperta, ma in questo caso bisognava fare i conti con le zanzare, poche ma affamate, che ci hanno comunque dilaniato durante le brevi passeggiate serali. Per quel che riguarda l'isolamento acustico siamo stati fortunati, ci è stata assegnata una camera al terzo piano e non abbiamo avuto problemi; soggiornare ai piani più bassi è un rischio per le famiglie con bambini, perché gli spettacoli dell’animazione durano fino a tardi, e la musica ad alto volume si propaga e può dare fastidio. Aspetto positivo la pulizia quotidiana, puntuale e ben fatta da personale gentile e molto disponibile.
CUCINA
Veratour ci ha da sempre abituato bene, quindi siamo arrivati ad Ibiza con delle aspettative molto alte. Ma ahimè, in questo caso sono state deluse sin da subito. Perché se già a casa nostra mangiamo bene, quando andiamo in vacanza paghiamo altrettanto bene ma pretendiamo il meglio, senza compromessi. Ed è stata una grande delusione, in particolar modo quando abbiamo capito che la direzione punta più sulla quantità che sulla qualità. Per questo motivo, per varietà di proposta e la minor necessità del lavoro dei cuochi, il pasto che in genere abbiamo più gradito è stata la colazione: tante possibilità di scelta, dal dolce al salato, per la soddisfazione di ogni palato. Tralasciando le bevande calde del distributore automatico, dove il caffè è solo d'orzo e la qualità è quella che è, l’espresso e il cappuccino sono acquistabili a parte al bar: sono abbastanza buoni, ma in alternativa per i più esigenti c'è anche una macchina a cialde Nespresso, al prezzo di € 1,50. Le note dolenti invece sono state i pranzi e le cene, che hanno quasi sempre deluso le attese, nonostante le diverse serate a tema. Il pesce conservato dovrebbe essere bandito dai ristoranti sul mare, specie se di alto livello. Ma come ho già detto questa struttura non lo è, quindi ad esclusione di una proposta quotidiana di filetti o tranci alla griglia presumibilmente freschi (o quantomeno decongelati), tra i vassoi compaiono sgombro e tonno in scatola, riciclati all’occorrenza come condimento per la pasta o per le insalate, i bastoncini di pesce fritto e altre soluzioni low cost. E anche la stessa arte del riciclo, fatta in modo così palese, mostra senza vergogna la poca attenzione verso i dettagli, tanto importanti quando ci sono lacune da nascondere. La pasta cucinata dai cuochi italiani attira molto i clienti, soprattutto perché è tra le poche pietanze cucinate che si salvano; ma ci è spesso capitato di dover attendere diversi minuti per avere la nostra porzione, proprio perché in questo caso la richiesta era invece superiore all'offerta. E questo nonostante la banalità di gran parte dei condimenti, ad esempio all’aglio e olio oppure allo sgombro in scatola. La pizza, orrenda, sembra quella per celiaci che vendono in farmacia, forse peggio. I dolci vengono presentati bene ma sono spesso e volentieri senza sapore, come il gelato, che ad eccezione della vaniglia e del cioccolato si presenta con colori diversi ma indistinguibili al palato. Buona e varia la frutta e la verdura, anche se in questo caso la lode va data al contadino. L'offerta delle bevande è completa e di qualità, salvo gli sgradevoli succhi di frutta liofilizzati. Ma le altre bibite presenti sono tante e delle principali marche, godibili i vini, ottima la birra alla spina (Estrella Damm) e fantastica l'acqua gassata, frizzantissima tipo la Perrier.
Un po’ precaria la pulizia delle stoviglie: abbiamo trovato piatti macchiati o addirittura bicchieri con il rossetto ai bordi. I camerieri, in maggioranza mediorientali, sono gentili e discreti, ma alcuni di loro dovrebbero imparare a chiedere ai clienti se hanno finito di mangiare prima di togliere il piatto. I cuochi sono tanti galli in un pollaio e sembrano pestarsi i piedi a vicenda, anche se ciascuno ha compiti ben definiti. A parte i risultati deludenti e i modi poco eleganti, specie quando provano la cottura della pasta afferrandola dalla pentola con le mani e poi mettendosela in bocca, non ho gradito l’atteggiamento e l'approccio con il quale uno di loro si rapportava con la clientela: evidentemente provato dalla stagione ormai giunta al termine, ha sempre lamentato senza ritegno la sua scocciatura agli ospiti, spesso con un vocabolario tutt'altro che fine. Questo personaggio, insieme a chi continua a pagargli lo stipendio, offende tutti i colleghi che si spendono con impegno, anche quelli che nonostante il talento non hanno nemmeno un lavoro. Non va tuttavia dimenticato che tra i clienti possono capitare i cafoni o i maleducati, e proprio durante le nostre due settimane di vacanza ne abbiamo viste di cotte e di crude. Ma è nel gestire questi elementi che il professionista si deve saper distinguere: Abdoul, il responsabile di sala, é un esempio di serietà e attenzione, molto bravo a gestire la difficile clientela in vacanza, in particolar modo quella scontenta.
Sono a disposizione degli ospiti delle pratiche caraffe da mezzo litro per evitare i continui pellegrinaggi ai dispenser, così come accade in tutti gli altri villaggi. Di cattivo gusto invece la regola per la quale chi vuole mettere i propri bimbi nei seggiolini deve prima stendere sotto di essi una tovaglia di carta, così da evitare che sporchino il pavimento… già mi offenderebbe se, da ospite a pranzo, me lo chiedesse un amico, figuriamoci se la richiesta viene da un ristorante che pago...
Squallido. Da vergogna anche i cestini da pic-nic forniti ai clienti per il pranzo in escursione: sono composti da 2 toast crudi con prosciutto e formaggio, una mela verde acerba, un muffin confezionato e una bottiglietta d'acqua da 33cl… meglio il digiuno. E per concludere con un punto di vista diverso sulla cucina del Veraclub, abbiamo incontrato una famiglia che ne è stata entusiasta: si è capito il perché quando ci hanno confidato che a casa loro per praticità tirano avanti con i piatti pronti e la pizza surgelata. Ognuno ha un proprio metro per giudicare e questo fa la differenza.
SPIAGGIA E MARE
Pubblica, adiacente alla struttura, sorvegliata, comoda e di facile accesso. Rivolta verso sud/est, offre sole per tutto il giorno e spazio in abbondanza. La sabbia ricorda quella che si usa in edilizia, tutt'altro che fine, ma che non si attacca alla pelle. Il mare, pulito e di color turchese, é godibile anche se difficilmente lo abbiamo trovato calmo, ovvero nel suo momento di miglior splendore; l'acqua è già alta a pochi passi dal bagnasciuga, quindi occorre fare attenzione nel portare i bambini. È paragonabile ad alcuni tratti particolarmente suggestivi dell’Adriatico e dello Ionio: non è ai livelli dei litorali caraibici, delle Maldive, della Sardegna, o del Salento. La baia, per quanto spaziosa, appare intima e ben organizzata, tuttavia i prezzi degli ombrelloni sono abbastanza cari. Per fortuna l’hotel li offre in comodato d'uso, così come i teli mare, sostituibili ogni 2 giorni. Non ci sono aree per nudisti, né persone dedite a tale pratica. Vi è un passaggio costante di “Vu Cumprá”, proibito dalle leggi locali che nessuno si preoccupa di far rispettare. La pulizia quotidiana viene invece garantita nel migliore dei modi dal lavoro di un’impresa munita di trattore attrezzato, che passa ogni mattina all'alba.
ANIMAZIONE E ASSISTENZA
L’animazione è stata l’aspetto più positivo della vacanza, e che ne ha risollevato le sorti. I ragazzi ci hanno coinvolto con educazione, senza invadenza e con il giusto equilibrio tra simpatia e discrezione, fornendoci anche un prezioso supporto nell'intrattenimento dei bambini al miniclub: non si sono limitati a fare gli animatori, hanno trattato i nostri figli come fossero i loro, con tanta dolcezza e continue attenzioni. STRAORDINARI. Questo a conferma dell’altissimo standard di qualità Veratour relativo all’attenta selezione del personale ed alla sua formazione. Vi sono ragazzi che valgono tanto nelle loro individualità, non solo sotto l'aspetto professionale. Le attività proposte, tante e diverse, hanno accontentato tutti i gusti, senza sosta né possibilità di noia. Molto professionali le ragazze dell'assistenza, anche se devo ammettere che non si distinguono per simpatia e cordialità. Più gradevoli ma altrettanto capaci sono invece i fotografi, che con tanta discrezione e nel rispetto della privacy si adoperano con impegno, offrendo i frutti del loro lavoro ad un prezzo giusto. Anche Max, il responsabile Veratour, ci è stato molto utile nei momenti di bisogno con puntualità ed efficienza, dimostrandosi all'altezza di un ruolo così prestigioso e delicato.
DINTORNI
Poco e nulla, ma questo per certi versi è uno dei vantaggi che ha dato senso alla nostra vacanza e che ci ha permesso di apprezzare le persone eccezionali che abbiamo conosciuto. L’hotel riempie quasi la metà della baia. Al suo fianco ci sono alcuni ristoranti, un paio di minimarket per le piccole necessità, un autonoleggio e poco altro. Manca una farmacia, la più vicina dista 6 km, e non c'è grande disponibilità di prodotti per la prima infanzia: se avete dei bimbi portatevi tutto quello che può servirvi, noi abbiamo avuto problemi nel reperire gli omogeneizzati di sola carne e il latte in polvere. Affittando un'auto o un motorino si può trovare di tutto e di più. Per muoversi con il taxi servono parecchi soldi, si paga una media di 2 euro per chilometro, mentre l'uso dei mezzi pubblici è più economico ma soggetto ad orari un po’ scomodi.
ESCURSIONI
Noi abbiamo preso un’auto a noleggio per 5 giorni e ci siamo arrangiati bene. Ma dai pareri delle persone che abbiamo incontrato e che ne hanno fatte con il tour operator, sembra che le escursioni Veratour siano valide, anche se un po’ più care delle stesse proposte nelle agenzie locali. Vale lo stesso per il noleggio auto, che è leggermente più economico presso l’agenzia che si trova davanti all'ingresso del villaggio, gestita da un onesto ragazzo italiano; oltretutto questa agenzia mette a disposizione auto che possono essere traghettate a Formentera, cosa non possibile con quelle noleggiate in hotel. Da notare che in albergo va pagato tutto in contanti, la carta di credito serve solo come garanzia per poter noleggiare la macchina.
CONCLUSIONI
Ho viaggiato spesso con Veratour e mi sono trovato sempre bene: ho soggiornato presso le strutture di Minorca Santo Tomas, Marsa Alam e Fuerteventura, dove si spende parecchio ma si sta benone. Questa, salvo la qualità della spiaggia e il prezioso lavoro degli animatori, è stata l'eccezione a conferma della regola: non è valsa la spesa sostenuta. Viaggio a parte, la struttura è di fascia media e indicata per famiglie, con un rapporto qualità/prezzo inadeguato per quello che offre, in particolar modo per la clientela più esigente. Ho letto recensioni molto positive da parte di clienti alla prima esperienza con questo tipo di vacanze: le rispetto, ma posso garantire che con uguale spesa e con le stesse ore di volo il mercato offre alternative decisamente più valide, anche proposte dalla stessa Veratour. La direzione Grupotel pone condizioni spesso discutibili che Veratour paga senza poter mediare, ma questa non è una scusante, perché ha scelto consapevolmente di proporlo ai suoi clienti e lo fa come se si trattasse di un villaggio turistico, una scelta che a mio modo di vedere è inopportuna e per certi versi disonesta. A conti fatti però, al netto di qualche “mal di pancia” sul quale abbiamo sorvolato, oppure che abbiamo trattato con un po’ di pazienza e di spirito di adattamento, possiamo dire di aver trascorso due settimane serene, anche perché Ibiza non è solo il Veraclub. Trascurando i disagi del viaggio, le pecche della struttura e al netto della bronchite rimediata dal più piccolo, i bambini sono stati benissimo. I ragazzi dell’animazione sono stati fantastici, professionisti seri nonché persone squisite; desidero ringraziare in particolar modo quelli con i quali abbiamo legato di più, ovvero Holly, Vanessa, Martina, Melissa, Nicole e Yuri. L'isola è molto bella e chi pensa che sia adatta solo per il cosiddetto “popolo della notte” sbaglia. Anche se forse appare meno interessante di altre isole del Mediterraneo come Formentera, Minorca e la Corsica, Ibiza vanta ancora molti tratti selvaggi, alcune spiagge bellissime e tradizioni autoctone, tutte da scoprire e da apprezzare. Per quel che riguarda il giudizio su Veratour sono un po’ in difficoltà, soprattutto perché è la prima volta che non mi soddisfa: sono certo che possa fare meglio, come già fa altrove con tanto merito. A mio avviso può cominciare con una descrizione più veritiera della struttura sul catalogo, per proseguire con una migliore attenzione nella scelta delle compagnie aeree, e terminando con un ritocco al ribasso sulle quote di listino, in modo da renderle più attinenti allo standard reale della struttura e adeguate alle possibilità di una clientela meno esigente.
Mare
Cucina
Compagnie Aeree
Dalt Vila
Las Dalias
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