Dettagli Recensione

Avevo lasciato 10 anni fa Valtur ad un ottimo livello di servizio e purtroppo l’ho ritrovata nell’estate 2015 vittima, probabilmente anche lei, della crisi che ha colpito in questi anni numerosi tour operator.
Ho soggiornato al Lacona con mio marito e mia figlia (9 anni) la prima settimana di luglio; la struttura è datata e Valtur ha effettuato solo un veloce restyling più di facciata che di sostanza, non intervenendo sulla struttura e sulle zone comuni. Le camere standard hanno dimensioni (e armadi...) più consoni a un hotel business per soggiorni brevi, non disponendo di un balcone per stendere ovvero di armadi sufficientemente capienti, costringendo chi era in 3 come noi a spazi minimali e bagno “cieco” (con aspirazione tutta da valutare); anche la pulizia spesso ha lasciato a desiderare.
L’hotel si trova in un bel parco con una fresca pineta appena prima della spiaggia. Peccato che né il giardino né la pineta siano curati con la giusta attenzione e quindi non si vede mai nessuno che innaffi o rastrelli i prati o che aggiusti le lampade rotte della pineta. Tra l’altro sempre in giardino sono presenti delle griglie e dei forni per la pizza che con un po’ di iniziativa potrebbero aver miglior utilizzo.
La spiaggia (di sabbia) si affaccia su un bel golfo, con acque quasi sempre trasparenti; anche qui però la sabbia non viene mai setacciata e quindi avviene che l’arenile dei bagni confinanti sia più pulito di quello del villaggio. Sulla spiaggia, Valtur dispone di un bar (che si trasforma in discoteca in alcune sere), di una boutique e, dulcis in fondo, del ristorante “alternativo” (a pagamento) che rappresenta, come posizione, un vero gioiello ma che però Valtur dalla stampa dei cataloghi (febbraio) non è stata in grado di inaugurare sino all’11 luglio (!!)
La cucina è buona, non eccelsa ma passabile, con 3 primi e 3 secondi sia a pranzo che cena. Pessima la frutta di stagione (pesche o albicocche quasi sempre dure e senza sapore) da lavarsi – mai visto prima – in “un’acquasantiera” comune a tutto il villaggio! Anche il cappuccino, erogato dalle macchinette automatiche, è imbevibile e prenderlo dal bar significa salire al piano superiore e ridiscendere se lo vuoi bere al tavolo. I camerieri sono tutti stranieri, arrivati in Italia da poco, e non sono in grado di rispondere alle più banali richieste.
L’animazione infine è affidata a giovanissimi e volenterosi ragazzi, tra i quali spicca “zio Leo” incontrastato beniamino dei bambini, mentre negli altri manca qualsiasi particolare talento in termini di recitazione, ballo o canto che invece avevamo trovato in altri villaggi, dove peraltro dotavano lo staff di costumi di scena per rappresentare musical o altro (e di divise per riconoscerli dal resto della clientela!) A parte l’acquagym mancano un po’ di sport acquatici (canoa, surf etc) e i due campi da tennis / calcetto potrebbero essere sfruttati meglio con tornei o corsi.
Per concludere il Valtur Lacona ha sicuramente delle importanti potenzialità da sfruttare, ma per farlo e raggiungere le 4 stelle (oggi esagerate) che si auto-assegna deve a mio avviso investire nella struttura e nelle persone che dovranno gestirla, perché le esigenze dei clienti nel 2015 sono le più variegate e il confronto con realtà estere inizia a diventare impietoso.