Dettagli Recensione

Premetto che trascorro le mie vacanze in villaggi da quasi 20 anni e quindi un'ideina me la sono fatta... che dire del villaggio bravo di Djerba? Lasciate stare.... Allora, ho trascorso due settimane dall'inizio di luglio 2010 e devo elencarvi una serie di manchevolezze che mi costringono a dare un giudizio pesantemente insufficiente sulla vacanza trascorsa. Il viaggio è stato buono, in orario ed anche il trasferimento dall'albergo è stato veloce, così veloce che quando siamo giunti la sera da Pisa nessuno ci aspettava, chiaramente cucina chiusa con due svogliatissimi camerieri che sono andati sbuffando a rovistare fra gli avanzi della cena per darci da mangiare, ovviamente mi sono accontentato di una pesca ed una fetta appassita di cocomero che aveva visto giorni migliori, da bere niente perchè oramai avevano staccato tutto... iniziamo bene... Sistemazione in camere adeguate sia sotto l'aspetto dello spazio che sotto l'aspetto della pulizia (ed in tunisia non è poco) Ecco che però il giorno dopo inizio a farmi un'idea di cosa saranno i miei prossimi 14 giorni di vacanza. Spiaggia ricoperta di alghe, lettini prenotati dagli stessi bagnini che per un pò di dinari prenotano con asciugamani al furbo di turno, acqua torbida, sabbia cosparsa di materiale di risulta di qualche demolizione edile, litorale completamente in mano ai tunisini che smerciano ascensioni in paracadute, passeggiate a cavallo o le immancabili cammellate.... quindi se avete bambini piccoli attenzione perchè questi disgraziati pur di farsi notare non disdegnano improvvise galoppate, senza contare gli immancabili ricordini che gli animali lasciano sulla spiaggia e che nessuno si sogna di togliere... occhio anche al cavo del paracadute che spesso sfiora ombrelloni o bagnanti giusto per darvi qualche emozione.... se poi volete farvi una nuotata oltre i 30 metri dalla riva ecco che il bagnino inizia a fischiarvi dietro poichè oltre i 30 metri il mare è completamente di proprietà dei suddetti tunisini con i loro potenti motoscafi che incuranti di chi fa il bagno ti sfrecciano vicino rischiano di farvi a fette con le eliche... insomma una spiaggia da schifo che in italia sarebbe immediatamente chiusa per una serie di illeciti e mancanze igieniche...di tutto ciò ho ampia documentazione fotografica.
un citazione d'onore merita il capitolo alghe. Queste non sono altro che frammenti di poseidonia e fin qui non sarebbe niente di che se non che ce ne sono delle quantità industriali (ma proprio tante, tante, tante!). I fenomenali tunisini hanno però ovviato a modo loro al problema, ovvero ogni mattina arriva un trattore sicuramente antecedente alla seconda guerra mondiale che con una specie di rastrello inizia a "pettinare" la spiaggia! meno male ho pensato! macchè, l'astuto tunisino non fa altro che raccogliere tutte le alghe che il mare ha diligentemente depositato a riva per ributtare in mare proprio dove voi a breve farete il bagno....risultato? acqua torbida fino al giorno dopo fino a quando l'immancabile cerimoniale del trattore si ripete.... in 14 giorni non ho mai visto l'acqua pulita ed anche di questo ho innumerevoli fotografie.
Capitolo sport: anche qui vicolo cieco. Tiro con l'arco indegno, due paglioni con quattro archi, aperto un'ora al giorno tant'è che tanta era la delusione che al torneo partecipavano si e no dieci persone. Vela.... un solo catamarano con la randa ricucita tante volte che sembrava il saio di San Francesco, con il capo sport che mi pregava di non stringere troppo il vento per non forzare sulla vela... disastro! Capitolo Bar spiaggia. Qui c'è un simpatico tunisino che se osserverete un pò vi accorgerete che metà della roba destinata ai clienti se la pappa lui, visto che lo trovi sempre a masticare, mentre il sagace barman continua imperterrito a fare battutine più o meno esplicite sulla necessità di allungare qualche soldino per ricevere servizi migliori, comunque servizio scadente visto che capita che se finisce una bibita il soggetto sia solito rispondere di andare al bar dell'albergo invece che industriarsi su un eventuale rifornimento. Capitolo cucina. qui invece torniamo su con la valutazione poichè la qualità era buona e la varietà era notevole, rimane il mistero sul come mai non si riesca a mangiare un solo dattero... altro quesito riguarda il modo di apparecchiare che utilizzano i tunisini, in un tavolo da quattro chissà perchè si ostinano a mettere tre bicchieri o tre coltelli e quindi ogni giorno sei costretto a chiedere qualcosa...poi dopo capisci... bisogna ungere la rotaia con i soliti ed immancabili euretti ed ecco che magicamente trovi il tavolo prenotato e perfettamente apparecchiato...potenza del soldo! Organizzazione dell'albergo: pessima. otto giorni per reperire un modem in quanto l'unico che avevano si era bruciato, uno pensa che siano difficile da trovare, ebbene quando mi sono fatto un giro a midoun ecco che ho trovato un bel negozio perfettamente equipaggiato...quindi solo scuse da parte della direzione, non avevano voglia punto e basta. Altra grave pecca riguarda la convivenza con un nutrito stuolo di vacanzieri d'oltralpe che si sà sono soliti passare le vacanza in coma etilico, solo che li avevo sotto la finestra ed ogni notte mi toccava subire i loro schiamazzi senza che nessuno intervenisse nonostante una mia incursione alle quattro di notte in piena hall inviperito come un cingiale. Non ci potevano fare nulla...
Se proprio qualcosa dobbiamo salvare allora chiaramente il posto d'onore spetta all'animazione che è stata capace e motivata, almeno loro hanno allietato le nostre giornate.
In definitiva sono costretto a consigliarvi di valutare bene l'opportunità di visitare questo villaggio, io ne sono stato assolutamente scontento, soprattutto la qualità del mare è sul livello della versilia, quindi scadente, non vale certo il viaggio quindi se potete, considerate altre mete... turista avvistato, turista salvato.