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non penso torneremo
Struttura spartana adatta ai giovani che non badano tanto alla pulizia che, se discreta nelle camere (oasi 8) nonostante lo scarico doccia non eccelso, è veramente pessima sulla spiaggia dove la maleducazione degli ospiti (mozziconi di sigaretta ovunque) fa a gara con quella dei venditori locali che si sdraiano sulle tue salviette e sui lettini (scomodissimi) e che a volte si arrabbiano pure se non li stai ad ascoltare!Nessuno del servizio di sicurezza li allontana. Pare ci siano stati furti sia in spiaggia che nelle camere, ma non nella nostra oasi8. La cucina per un 3 stelle si può definire di buona qualità e scelta ma : 1) i tavoli non vengono puliti dopo il cambio commensali 2)le griglie di carne e pesce potrebbero essere pulite un po' più spesso 3) un buon 50% degli ospiti ha accusato malesseri intestinali. 4) dà fastidio vedere buttar via nelle ovviamente rigogliose aiuole prospicenti la sala da pranzo l'acqua rimasta nelle bottiglie, alla faccia degli ecologisti che ci insegnano che l'acqua è preziosa, solo per costringere gli ospiti a comprarla a 2euro al bar. Il vino è appena bevibile ma non si può pretendere mentre, circondati da ulivi, l'olio per condire è di semi!!!
L'animazione non è granché. Bravi alcuni (Max, Alessio, Ilaria, Emiliano, Marika e la capo hostess di cui, mi scuso, non ricordo il nome) che si fanno "il mazzo" anche per gli altri che non voglio menzionare, ma che in alcuni casi badano più a soddisfare i loro bisogni ormonali personali che quelli del villaggio. Una menzione a parte per il capo villaggio, bravo attore ma inesistente capo (grazie comunque per la S.Messa all'interno del villaggio e simpatico il sacerdote, bell'impresa in un paese mussulmano) e per Paco, catapultato lì per caso e inserito in un ambiente non suo per "ravvivare" ma che non ha portato altro che comicità chiassosa volgare e aggressiva.
Altri punti di "forza" si possono evidenziare cogliendo a caso tra i prezzi della boutique e quelli del bar (ci si sente presi in giro quando una bottiglia di Tibarine viene venduta a 40 dinari, circa 25eu, e all'aeroporto costa 8euro) o sull'avviso di disinfestazione che poi non viene effettuata se non 2 giorni dopo (meglio tappezzare il villaggio con gli "sconti" della buotique: a settebre BEN il 10% sull'abbigliamnto tunisino!!!)tanto le zanzare e altri insettini pungenti ci sono lo stesso. Non ho visto topi, ma per fortuna ci sono i gatti e la simpaticissima cagnetta di Emiliano!
ancora qualche peccha: ogni tanto manca l'acqua a mezzanotte ma poi torna, all'una e mezza; se piove le scale di accesso alle camere diventano scivolosissime con possibilità di visita gratuita alla più vicina ortopedia e le piazzole diventano delle pozze raramente asciugate; già, se piove portatevi dei libri perché gli spazi coperti, anche se ci sono, non vengon pressoché utilizzati, tranne il bar(così bevi) e l'animazione gioca al trivial pursuit-simpatici e gentili i baristi tunisini-; nessun premio, neppure una medaglietta di tolla -in tutti gli altri villaggi che ho visitato c'è- per i vincitori dei tornei sportivi;io ho preso con un amico una canoa, non ci è stato chiesto se ci sapevamo andare,non ci hanno detto di non allontanarci, nessuno si è preoccupato di controllarci salvo poi farci la ramanzina per essere tornati 20 min dopo l'inizio del rancio della truppa; l'infermeria è aperta solo ad orari precisi perciò fatevi male solo a quelle ore! Le escursioni sono poche e interessanti solo se avete voglia di perdere più tempo nelle cooperative di tappeti e profumi convenzionate che al museo del Pardo a Tunisi(bellissimo) ma visitato di corsa. Non sognatevi di andare a Bulla Regia o in qualche altro sito archeologico che non sia Cartagine: "troppo lontani" vi viene risposto.
In generale l'impressione è quella di un villaggio che vogliano dismettere sul quale non desiderino più investire in manutenzione e innovazioni. qualche anno fa Valtur (Brucoli, Agadir) era molto meglio!!
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