Dettagli Recensione
semplicemente pessimo...
Al Bravo Djerba (Le Meridien) dal 02 al 09 settembre, ovvero la peggior vacanza della mia vita.
Premetto che non lavoro per nessun tour operator, e viaggio all'estero abbastanza spesso, sia per piacere che per lavoro e questo non era il mio primo viaggio in nord Africa.
Il Bravo Djerba NON è un villaggio gestito direttamente dall'organizzazione Bravo/Alpitour (e questo l'ho scoperto solo all'arrivo) ma viene gestito dalla Welcome Meridien (azienda Tunisina) che "cura" l'hotel, il ristorante, le piscine, il servizio spiaggia ed i bar. L'organizzazione Bravo si occupa solo dell'animazione (anche se spesso in collaborazione con l'animazione locale Welcom Meridien).
Parto con moglie e figlio la mattina del 02/09 dall'aeroporto di Vr, il volo è schedulato per le 06:00 a.m., quindi bisogna essere in aeroporto alle 4 del mattino. Atterriamo a Djerba alle ore 07:00 del mattino ora locale (volo con Neos davvero ottimo). Il villaggio dista circa 30 minuti di navetta dall'aeroporto e quindi espletate le pratiche doganali arriviamo al Bravo Djerba alle 08:45 circa del mattino con la certezza di essere in spiaggia in pochi minuti. Prima delusione: la camera è ancora occupata, quindi non ci resta che attendere... dopo molteplici solleciti, ci viene consegnata alle ore 12 circa, quindi dopo oltre tre ore di attesa con valigie al seguito, davanti alla reception.
Subito notiamo la scarsa pulizia di tutta la struttura, in particolar modo dei corridoi che portano alle camere e delle camere stesse (cosa confermata non solo da altri turisti altrettanto delusi, ma addirittura dai ragazzi dell'animazione Bravo).
Alle 12:40, dopo avere elargito una generosa mancia all'addetta delle pulizie riusciamo a farci "pulire" la camera, ma i risultati sono sconfortanti. Capelli dei precedenti occupanti ovunque, sabbia sul pavimento, bagno sporco ed una nutrita colonia di formiche tra le lenzuola ci danno il "benvenuto". Tale allegra colonia, unitamente alle feroci zanzare sarà la quotidiana compagnia in camera, malgrado le copiose irrorazioni di insetticida acquistato (a caro costo) al bazar dell'albergo (chissà come mai...).
Decidiamo di pranzare, la cucina è accettabile anche se monotona, lo staff è completamente Tunisino, chef compreso (il cuoco Italiano si occupa solo della cottura della pasta e dispensa buonumore con la sua simpatia). Il locale ristorante è incredibile... le bocchette dell'aria condizionata fanno letteralmente "piovere" sui tavoli e sui commensali che si trovano nei loro pressi, il chè, francamente non è il massimo. Il pavimento è quindi costantemente bagnato ed il rischio di scivolare è sempre presente. Tale locale con annesse cucine si trova al pianoterra ed è collegato direttamente con i corridoi che portano alle camere, i quali in orario di attività della cucina diffondono gli aromi della stessa, e non è cosa simpatica uscire dalla camera ed essere assaliti dall'odore del fritto...
Capitolo spiaggia: entro i limiti del confine del villaggio la sabbia è bella, pulita e bianca. Peccato per le numerosissime alghe che quotidianamente la ricoprono. I cumuli di alghe sulla spiaggia del villaggio talvolta sono così alti da impedire la vista del mare (ho fotografato uno scenario da film apocalittico con cumuli di alghe alti oltre due metri). Il personale Tunisino durante la notte (ma anche al mattino) con degli escavatori ributta le alghe a mare, ma queste alla mattina seguente sono nuovamente a riva. Il puzzo di "acqua sulfurea" dovuto alla fermentazione delle alghe è fortemente presente tutti i giorni, ed unitamente alle alghe stesse che fluttuano nell'acqua non invitano a fare il bagno nelle acque calde del mediterraneo. Personalmente in sette giorni non ho fatto un solo bagno in mare (e vado al mare perchè amo nuotare in mare...).
Il via/vai quotidiano sull'arenile dei numerosissimi cavalli e dromedari (per usi turistici) lascia naturali "ricordini", per cui è sempre bene stare attenti a dove si mettono i piedi (no, non credo porti fortuna pestarla...). A pochissimi metri dal "confine" del villaggio la spiaggia si trasforma tristemente in una discarica a cielo aperto... dove si può trovare di tutto...
L'ultimo giorno di permanenza, io e mia moglie, durante la consueta camminata mattutina sul bagnasciuga, notiamo un assembramento di persone. Ci avviciniamo per capire cosa fosse successo e con estremo raccapriccio (non è uno scherzo) notiamo un cranio umano portato a riva dal mare...
Parlando con i locali (sempre tranquilli e cortesi), veniamo a sapere che un paio di mesi prima avevano ritrovato sempre sul lungomare un corpo privo della testa, e quindi probabilmente questo era il "pezzo" mancante...
I ragazzi dell'animazione Bravo sono l'unica nota positiva, davvero bravi, encomiabili nel sollevare il triste umore dei turisti... Splendida l'animazione "be free" dedicata ai ragazzi tra i 12 ed i 17 anni. Luca, un ragazzo dell'animazione Capoverdiano stracarico di energia, è riuscito a coinvolgere un gruppo di ragazzi tra i quali mio figlio, ed a far loro trascorrere una vacanza comunque piacevole malgrado tutto.
Infine il giorno della partenza: il bus per l'aeroporto parte alle 16:00 e le camere devono essere lasciate libere entro le ore 12:00, quindi altre quattro belle orette d'attesa in reception con valigie al seguito...
In totale abbiamo atteso alla reception 3,5 ore all'arrivo e 4 alla partenza... Sicuramente valeva la pena spendere queste ore in viaggio aereo per andare altrove...
La cosa che più mi ha deluso?
La Bravo/Alpitour.
Non può chiedere cifre che sarebbero giustificate dallo standard Bravo, quando tale standard non è nemmeno lontanamente avvicinato...
Il prossimo viaggio di piacere?
Sicuramente NON a Djerba!
Se mi fiderò ancora di Bravo?
Francamente non saprei... oggi direi di NO, ma la delusione è ancora troppo fresca.
Vedremo per Natale se sarà passata...
Un saluto a tutti i viaggiatori del mondo!
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