Dettagli Recensione

Lo scorso aprile ho prenotato una vacanza in Tunisia presso il villaggio "Going Kelibia" per me e per la mia compagna. Durata del soggiorno dal 16 al 23 maggio 2009 con formula “all inclusive”.
L’agenzia Cisalpina Tours che ci ha venduto questo pacchetto ci ha descritto il tour operator Going come uno tra i più seri ed affidabili del mercato: le nostre aspettative, anche in proporzione alla considerevole spesa sostenuta, erano piuttosto alte.
Ma la delusione, ahimè, sarebbe arrivata di lì a poco…
Il viaggio ha subìto alcune variazioni di programma sin dall’inizio, in quanto la partenza è stata anticipata di un'ora e dirottata da Bergamo a Malpensa, causandoci non pochi disagi. Paradossalmente, una volta giunti in aeroporto abbiamo dovuto attendere per un'ora di ritardo.
Abbiamo persino conosciuto coppie che sarebbero dovute partire per la nostra stessa destinazione ma addirittura da Bologna, e invece erano lì con noi…
Il nostro arrivo alla struttura, distante due ore di autobus dall’aeroporto di Tunisi, è avvenuto in serata, senza quindi aver goduto quasi per intero del primo giorno di vacanza.
Il soggiorno in sè, e di questo occorre rendere conto con il dovuto merito, è stato molto piacevole, in quanto la location e tutti i servizi presso il villaggio, dall'animazione alla cucina, sono stati senza dubbio eccellenti. Il mare non ha nulla da invidiare ad alcuni dei migliori litorali della Sardegna.
Purtroppo però la vacanza si è conclusa nel peggiore dei modi: in settimana è stato reso noto dagli assistenti Going che il volo di ritorno sarebbe stato anticipato di quasi 6 ore dispetto al previsto: la partenza da Kelibia è stata quindi prevista alle ore 03.30 del mattino, variazione che non ci ha lasciato nemmeno usufruire dell'ultima notte, in quanto la sveglia automatica è stata fatta squillare alle ore 02.30 della notte tra il 7° e l'8° giorno di vacanza. Non è stata certo di conforto la sbrigativa ed essenziale colazione servita nel cuore della notte.

E' evidente che l'8° ed ultimo giorno di vacanza (pagato come tutti gli altri) non è neppure iniziato: il volo da Tunisi è decollato alle ore 08.00 e ci ha riportati a casa in mattinata.

Morale della favola: abbiamo acquistato un soggiorno di 8 giorni e 7 notti, ma abbiamo usufruito di poco più di 6 giorni e 6 notti... Momenti bellissimi, il villaggio è stato davvero stupendo in tutto e per tutto per il poco che è durato, ma ci siamo sentiti presi in giro dall’organizzazione. Noi come tutti gli altri ospiti presenti.

Una volta tornati in Italia, come da suggerimento di un’associazione dei consumatori alla quale siamo iscritti, abbiamo manifestato il nostro disappunto inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno a Going: dopo aver raccontato l’accaduto, abbiamo chiesto un risarcimento simbolico per i giorni di vacanza non goduti.

Un mese dopo l’invio, abbiamo ricevuto una risposta alla contestazione attraverso l’agenzia che ha fatto da tramite: lavandosene le mani, non si sono assunti colpe rispetto all’accaduto, anzi, hanno declinato ogni responsabilità alla compagnia aerea (TUNISAIR). Patetico. E’ come se, dopo aver mangiato in un buon ristorante, malauguratamente mi sentissi male, ad esempio per del pesce avariato: il ristoratore potrebbe dirmi, infischiandosene, che la colpa non è sua ma dei suoi fornitori di alimentari. Io però ho pagato lui… da chi dovrei andare a lamentarmi? Se poi lui vorrà rivalersi con loro potrà farlo legittimamente, ma non è un problema mio.

Going ci ha fatto notare che le modifiche di operativo e/o di aeroporto sia in andata che in ritorno, imposte dal vettore per motivi tecnici e indipendentemente dalla loro volontà, sono ammesse e contemplate dalle condizioni di contratto che abbiamo accettato all’atto della prenotazione.
Erano quelle scritte piccolissime sul contratto…

Il rimborso ci è stato negato, e noi ci siamo sentiti presi in giro per la seconda volta.
Alla luce di quanto ci è successo, delusi davvero, siamo certi che non acquisteremo mai più pacchetti vacanza Going.
Poco ma sicuro.