Seaclub Africa Jade Thalasso

Sono appena tornata da due settimane all'Africa Jade (05-07-10//19-07-10), vacanza orrenda dal primo giorno: il 5 luglio il volo in ritardo di 4 ore, dopo essere arrivati all'aereoporto di Tunisi l'assistenza francorosso presente ci ha indirizzati al proprio pullman, in villaggio alle 22.00 ci hanno assegnato le camere e lasciati da soli a cercare la camera nel complesso dispersivo, una volta trovata (ore 24.00) ho dovuto farmi cambiare la camera per l'odore di muffa oltre a essere molto piccola. Pulizie discrte, tornavo dalla spiaggia alle 12.30 e mancavano gli asciugamani per fare la doccia e bisognava rincorrere i camerieri. Il cibo una cosa indecente: due settimane a mangiare pomodori, mancanza sia di quantità sia di qualità: con gli antipasti bisognava fare la caccia al tesoro perchè non si capiva il contenuto, il primo oltre la pasta in bianco solo un altro, di secondo solo carne proprio qualche volta il pesce, frutta con scarsissima scelta. L'animazione così brutta non l'ho trovata neanche negli hotel: durante il giorno qualche attività di ginnastica svolte senza professionalità, tornei di carte e qualche sport, ma l'incubo era alla sera perchè il villaggio buio senza piano bar e io dopo aver cenato ritornavo in camera e scendevo alle 22.45 per uno spettacolo bruttissimo, basato solo sulla volgarità dalla durata di 30-40 minuti alla fine o si andava in discoteca (piena di bambini 12-13 anni) o si ritornava in camera come facevo io. Sabato e domenica invivibili per la presenza di troppi tunisini esterni che in questi giorni si recavano alla spiaggia e urlavano, cantavano facendo un caos assurdo e non bisognava allontanarsi dall'ombrellone perchè veniva occupato o spariva qualcosa e per il personale noi diventavamo gli ospiti di seconda serie.. Attenzione alla carta del villaggio dove si caricano i soldi per comprare delle bevande perchè cercano di fregare come è capitato a me di trovare la carta azzerata e attenzione perchè il personale tunisino cerca d fregare in qualsiasi modo, oltre essere molto sgarbato tranne qualcuno. Per concludere la vacanza ritardo ancora con Tunisair di 4 ore e il villaggio non ci ha ridato le camere lasciandoci in giro e le valige nel deposito bagagli. NON ANDATE ALL'AFRICA JADE

sono stata a korba dall'11 al 25 agosto con mio marito e siamo stati benissimo, la struttura è bellissima, pulizia ottima, cibo abbondante e molto vario. insomma sicuramente torneremo, ma senza rivolgermi a francorosso che è totalmente inutile e forse dannoso. il viaggio di andata è durato 9 ore (si va in america con il medesimo tempo..) poichè ci hanno fatto fare scalo a djerba (1h e 30minuti); all'areoporto di Monastir attesa per il pulman 1 ora.. insomma partenza alle 18,00, arrivo hotel alle 2,30 di notte, a letto senza cena perchè tutto chiuso e l'assistenza francorosso assente e nessuno ha chiesto scusa. ma questo ci ha fatto perdere un giorno pagato. quindi consiglio il FAI DA TE, che pure risparmi

Il posto è spettacolare: la struttura è magnifica, le camere ampie e confortevoli, la cucina buona e varia (manca un po' il pesce), la spiaggia meravigliosa e il mare pulito e limpido. Sono tornata in questo villaggio per più anni, ma ora non ci tornerò più e non perchè mi sia stufata del posto. La verità è che la direzione dell'albergo non è all'altezza delle esigenze della clientela italiana.
E' vero quello che si dice nelle altre recensioni: se durante la settimana la vita al villaggio è una meraviglia, nel weekend diventa un inferno! Il numero di tunisini che invadono la spiaggia, il ristorante a mare e la piscina è impressionante; ma quello che disturba di più di tutto è che non hanno rispetto per nessuno. Ti rubano le sdraio su cui tu hai poggiato i tuoi asciugamani, schiamazzano a voce alta come si fosse allo stadio, monopolizzano i tavoli da ping pong. E nessuno dice nulla, nè la direzione, nè Francorosso. E dire che il primo anno che siamo stati quì (nel 2004) questo non succedeva!
Segnalo che non è una questione di intolleranza (Abbiamo degli amici tunisini carissimi conosciuti proprio lì al villaggio che frequentiamo ancora adesso) ma di rispetto. Io pago per un servizio che nel fine settimana viene quasi totalmente a mancare. L'ultimo anno che siamo stati lì, usavamo il weekend per andare in gita fuori con i nostri amici e non dover affrontare "l'invasione" al villaggio. Per noi andava bene, ma non credo sia una soluzione logica, essere costretti a "scappare" dal proprio villaggio per vivere un giorno di pace!
Peccato, perchè la location è veramente carina!

Sceglietelo, ha tutto!

Sono tornata ieri dall’Africa Jade e, ripensando a quanto ero “affamata” di notizie prima di partire, spero di esservi utile raccontandovi la mia esperienza.

VILLAGGIO: 10 e lode, incondizionatamente.

-spazi molto ampi e curatissimi in ogni dettaglio (si passano i primi giorni a fotografare gli angoli più suggestivi e si smette solo perché sono troppi!);

-pulizia meticolosissima (per non dire maniacale);

-cibo molto vario e curato. “Pastaioli”, state tranquilli: ad ogni pasto ci sono 2 o 3 primi diversi e, anche se non sono il loro piatto forte, in alcuni casi raggiungono ottimi livelli;

-spiaggia bellissima con sabbia chiara e fine e mare cristallino (“jade” verrà dal colore dell’acqua?);

-piscina molto bella e pulita. Per quanto riguarda l’”invasione” di tunisini durante il w.e., il problema non c’è stato, un po’ perché in realtà sono stati presenti durante tutta la settimana, un po’ perché cmq non sono + fastidiosi di molti nostri connazionali. D’altra parte, siamo pur sempre a casa loro, no?

-problema dei lettini? Mai avuto, nonostante il villaggio fosse al completo e nonostante i soliti “furbetti del quartierino” li occupassero con i teli già ad ore improponibili;

-extra a costi assolutamente contenuti, tanto + se confrontati alla lussuosità della struttura;

-ultima annotazione: essendo molto isolato, o meglio circondato dal nulla, non è sicuramente adatto a chi cerca mondanità e divertimento esterno.

Veniamo ora alle cose negative che hanno reso molto più “terrena” una vacanza che poteva essere “paradisiaca” e che possono essere riassunte in un’unica parola: Francorosso.

1.All’andata, il transfert Monastir-Korba è stato a dir poco un incubo; quasi 3 ore e non certo per fare i 130 km previsti, ma per una decina di soste ad Hammamet e poche di meno a Nabeul per depositare i clienti degli altri villaggi. Tra soste e una distanza cmq notevole, arrivi maledicendo il momento in cui hai scelto quella destinazione (sensazione che per fortuna tende a sparire durante la settimana!);

2.delle varie escursioni fatte, un paio discrete (Hammamet e Nabeul; Tunisi, Cartagine e Sidi Bou Said), anche se la guida tunisina era simpatica ma non molto professionale; un’altra, assolutamente da dimenticare (“A gonfie vele”): quello che dall’esterno era un bellissimo veliero con tanto di pirati che facevano acrobazie sul sartiame, x chi ci stava sopra era una vera “carretta del mare”: stipati all’inverosimile, sotto un sole cocente (per l’80 % le persone erano tunisine e forse loro sono abituati a quelle temperature), tra bambini urlanti, snervati e snervanti. Impossibile fare il bagno nell’unica sosta: la calca rendeva assolutamente inaccessibile la scaletta.

3.per finire in bellezza, il viaggio di ritorno: previsto sul catalogo per le ore 16.00, all’atto della prenotazione viene anticipato alle 12.40. Il giorno prima della partenza ci comunicano che l’orario definitivo è alle 5.30 del mattino. Questo ha significato lasciare l’hotel ca. all’1.00 di notte, visto che dovevamo rifare col pullman la via crucis dell’andata!! Morale della favola: notte in bianco, passata tra scomodi sedili di pullman e scranni di aeroporti. Senza contare che tra l’arrivo in hotel all’andata alle 22.00 ca e la partenza al ritorno all’1.00 di notte, ci hanno fregato un intero giorno sui 7 previsti.

Tornerò sicuramente all’Africa Jade (ne vale veramente la pena!), ma di certo senza l’intermediazione di Francorosso del tutto superflua (al villaggio sono gentilissimi e parlano tutti italiano) e, in alcuni casi, assolutamente deleteria. Per giunta mi sono fatta due conti: andando autonomamente, voli di linea (x Tunisi che è sicuramente più vicina) + transfert (organizzato dall’hotel, diretto e quindi senza soste massacranti) + soggiorno avrei avuto anche un notevole risparmio.

Vi ho detto tutto questo con la speranza di esservi stata utile ma anche, in parte, per sfogare la mia rabbia contro Francorosso, che avrebbe potuto evitare con pochi accorgimenti di rovinare (per fortuna solo in parte) una vacanza che avrebbe potuto essere da sogno.

Ah, dimenticavo! Nel villaggio è presente anche un centro di talassoterapia: a prezzi contenuti, puoi provare come si sta in Paradiso!

vacanza da dimenticare. personale di assistenza alla spiaggia molto maleducato e con particolare attenzione e gentilezza ai tunisini (non ospiti dl villaggio ma esterni), assistenza francorosso con personale poco preparato.

mi sembra scandaloso che il weekend oltre a non poter usufruire delle strutture pagate, vedere anche una riduzione di cuochi e di cibo, non è ammissibile. infatti molti di loro vengono impegnati nei ristoranti a pagamento riservati ai tunisini.

Ottima struttura ma solo dal lunedì al venerdi. Se possibile utilizzare questi giorni per escursioni. Nel nostro caso il tour operator era FRANCO ROSSO, il cui personale in loco non è stato assolutamente in grado di gestire questi disagi. La risposta è stata che era il direttore dell'hotel a decidere per cui o così o niente.

Siamo una famiglia con 2 bambine (2 e quasi 5 anni) partiti com molte remore soprattutto per quanto riguarda la pulizia e la qualità del cibo, invece questa struttura è splendida, curata nei particolari e con un'ottima cucina (molto varia e con serate a tema).L'animazione dimezzata rispetto agli anno scorsi (a parere di chi ci era già stato) era "molto soft",quasi inesistente, anche se erano apprezzabli gli spettacoli nonostante i pochissimi mezzi a disposizione. L'hotel è frequentato soprattutto da coppie di una certa età e nei week end da famiglie locali (scatta la corsa alla sdraio dove vige la cattiva abitudine di occupare con asciugamano alcuni posti al mattino presto per poi magari andarci solo nel tardo pomeriggio, nonostante avvertano che i bagnini sgomberino in automatico gli ombrelloni vuoti per più di mezz'ora - falso!!).Ci è piaciuto ma non ci tornerei perchè avendo comunque bambini al seguito, parecchi dei servizi proposti (centro benessere, escursioni in località splendide ma con temperature invivibili)non sono sfruttabili. Ultime, ma non meno importanti considerazioni: il transfer dura circa 3 ore (il pullman si ferma in parecchi hotel prima di arrivare alla meta che tra l'altro è l'ultimo degli alberghi da raggingere) ed al ritorno bisogna partire 5 ore prima del volo aereo; all'arrivo a Monastir la coda in dogana è interminabile (e se il volo parte con 5 ore di ritardo - come capitato a noi a causa temporale - alle 2 del mattino, si arriva stremati e fare code è devastante con bimbi al seguito).Se potete, scegliete come aeroporto quello di tunisi (più vicino di Monastir) e voli comodi al mattino o pomeriggio.

la struttura è sicuramente "superiore" alla media degli hotel 4 stelle specialmente in Tunisia: l'arredamento coloniale africano crea un'atmosfera da Kenia, tutto molto pulito, profumato di gelsomino. Al ristorante viene assegnato un tavolo fisso a scelta del cliente valido per tutto il soggiorno (colazione esclusa). Si mangiano anche braciole e costine di maiale! (rarissimo nei paesi musulmani). Il servizio sia al ristorante che nei vari bar è veloce e premuroso. In spiaggia i ragazzi del bar portano le consumazioni direttamente sotto l'ombrellone. Il mare è una favola, specie al mattino. Clientela al 90% italiana, qualche russo e acuni francesi. Ho parlato con dei connazionali che ci sono tornati per la 3a/4a volta (il resort ha 6 anni di vita). Sicuramente da provare...