Dettagli Recensione
Un italiano a Palmiye
Ho soggiornato al Club Med Palmiye per 2 settimane dal 18 agosto con mia moglie e mia figlia di 8 anni e mi sono trovato molto bene.
Preciso innanzitutto che il villaggio non si presenta come villaggio internazionale, ma come villaggio francese, in cui si parla francese, con l’inglese che, seppure ben conosciuto, non viene utilizzato spontaneamente nell’animazione, e l’italiano che è parlato solo da alcuni membri del GO, pochini, in vero, ma presenti in punti nevralgici della struttura (diversi nel centro velico, uno nel centro tennis, due nel miniclub, non per la fascia di età di mia figlia, nessuno nel centro sci nautico, e qualcuno nel trapezio, per parlare delle attività che ci hanno interessato). Di ciò ero comunque ben consapevole al momento della prenotazione e, pur non parlando il francese, qui non lo considero un difetto, ma come un dato di fatto della struttura di cui essere ben consapevoli (anche se comunque consiglierei un approccio più internazionale, se si vogliono davvero richiamare anche ospiti non di lingua francese).
La valutazione complessiva che do è di 4 stelle, come risultato dell’analisi che segue.
VILLAGGIO. La struttura del villaggio è molto bella, da 5 stelle. Ci sono 4 piscine: una per soli adulti, molto bella da vedere, ma triste; 2 piscine aperte a grandi e piccini; una nel miniclub, con 3 piccoli scivoli. Ci sono bar disponibili per acqua e drink, visto l’all inclusive; il chioschetto con i gelati era visibile solo all’interno del ristorante alle ore di pranzo e cena, non so se fosse disponibile anche in altri orari, ma, se c’era, era ben nascosto, forse con lo scopo di non incentivarne l’utilizzo (meglio così!). Il villaggio è immerso nel verde, con alcuni tratti assolati (nel nostro periodo ha fatto molto caldo: anche 43°C all’ombra); si affaccia sulla spiaggia, con vialetti ed aree verdi molto ben curati. L'accoglienza è stata ottima: una menzione particolare va alla GO Valerie, che dopo averci bene accolto in lingua italiana, si è messa per tutto il periodo alla ricerca di altri ospiti bambini italiani… finché li ha trovati e ce li ha presentati!
CAMERE. Il villaggio comprende un albergo e dei bungalow a tre livelli. Noi eravamo alloggiati al secondo e ultimo piano di un bungalow e ci siamo trovati abbastanza bene (la scala era un po’ ripida, ma accettabile). La camera, recentemente ristrutturata, non era molto spaziosa, ma ben arredata, con aria condizionata, cabina armadio, cassaforte capiente (c’entrava il mio macbook 15”), bel bagno, letto matrimoniale largo e divano letto. Siamo stati un po’ visitati da formiche, cosa abbastanza normale quando si è immersi nel verde, e la mattina, per due-tre volte, mi è capitato di svegliarmi con una formichina che mi passeggiava addosso, mentre l’ultima mattina mi sono accorto di aver addirittura dormito con diverse di loro nel letto (mia moglie non si è ingelosita!). Abbiamo più volte dovuto richiedere il gel per doccia e shampoo quando finiva (pare venisse sostituito solo dopo espressa richiesta). Non mancava invece la classica saponetta, forse anche perché si consumava più lentamente. La cabina doccia, molto ampia, era dotata di buona rubinetteria. Tipico per i francesi, mancava il bidet (la clientela internazionale, o almeno quella italiana, lo apprezzerebbe). Valutazione 4 stelle.
RISTORANTI. Sono 3: uno presso l’albergo, uno presso il villaggio ed un ristorante turco, in cui non siamo mai andati. Grande varietà di cibo che, in generale, era abbastanza buono. Ottimi gli spaghetti aglio e olio, cotti al punto giusto, e buona la pizza (in 14 giorni la voglia di cibo italiano ogni tanto si fa sentire!). Per la colazione, ho trovato un po’ misera la disponibilità di cereali e corn flakes, ampia disponibilità di marmellate, per gli amanti del genere. Dopo che le tavole venivano apparecchiate, era un po’ scomodo procurarsi ulteriori posate o tovagliolini o caraffe per l’acqua, in quanto occorreva chiederli al cameriere, non essendo disponibili a vista. Inaccettabile per una struttura di questo livello è stata la scarsa attenzione nel proteggere il cibo esposto all’aria dalle mosche: vederle passeggiare sul cibo e sui dolci, in molti casi senza coperture e, laddove presenti, poco utilizzate, richiede davvero uno stomaco forte, con la speranza che le difese immunitarie del nostro organismo siano poi ben pronte! Paradossale poi l’avviso, sotto un comodo dosatore disinfettante, di utilizzarlo per pulire le mani ed evitare, così, la diffusione di germi (forse l’invito era rivolto pure alle mosche!). Avrei dato 4 stelle, ma le mosche pesano per almeno una stella: 3 stelle è il mio giudizio sul ristorante.
SPIAGGIA. E’ bella e ampia, di sabbia e ciottoli. Gli ombrelloni sono larghi e quadrati, ciascuno dotato di due lettini, sempre disponibili senza problemi (i francesi sono molto amanti della piscina: forse lì ci poteva essere qualche problema nella ricerca dei lettini, ma non ho avuto esperienza al riguardo). I teli da mare sono disponibili presso un chioschetto con la massima libertà, senza cauzioni e senza limiti, neanche con l’onere di restituirli a fine giornata: una comodità estrema! Il mare è bandiera blu, subito profondo, e la zona “balneabile” è delimitata da boe, per lasciare disponibile il resto alle diverse attività acquatiche, anche con barche a motore. L’acqua non è trasparente come ai livelli del Cilento o della Sardegna, ma comunque pulita; il fondale non è molto bello, facendo snorkeling si vedono alcune travi e tubi in cemento e anche un grosso bombolone, lasciati lì sommersi ed ormai diventati parte integrante del panorama marino subacqueo. Ho un po’ l’impressione che non siano spiaggia e fondale naturali, ma ricavati artificialmente. Poca varietà di flora e fauna marina facendo snorkeling. Ho fatto anche immersioni con bombole nella zona di Kemer (pagata a parte) e anche in quel caso non c’è stato nulla da vedere. C’era la possibilità di fare immersioni nella zona delle cosiddette “Three islands”, dove si diceva che si sarebbero viste delle tartarughe, ma ciò richiedeva un’escursione di un’intera giornata che non mi andava di fare. La giornata di mare non è lunghissima, in quanto il sole tramonta alle spalle della spiaggia e già verso le 17.30 si nasconde dietro le montagne e sparisce. Voto 5 stelle per il servizio spiaggia, 2 stelle per il fondale marino e per il sole che sparisce presto: media 3 stelle e mezzo.
MINICLUB. Mia figlia ci è andata due giorni, ma poi ha rinunciato perché parlavano tutti francese e, sebbene gli animatori si sforzassero con lei a parlarle in inglese (che lei non è ancora in grado di comprendere) o utilizzassero qualche parolina in italiano, tutti i bambini erano di lingua francese e questo per lei era un forte handicap. Ha partecipato invece allo spettacolo del miniclub, molto ben organizzato da Andrea, italiano, anche se, pure qui, il fatto che tutti i bambini parlassero solo francese, le ha causato momenti di difficoltà. In ogni caso, si è molto divertita. Visto dall’esterno, il miniclub mi sembra molto ben organizzato e piacevole… per i bambini di lingua francese. Non mi sento di assegnare un voto, che sarebbe stato sicuramente alto se mia figlia avesse parlato il francese.
ANIMAZIONE. E’ di ottimo livello: 4 stelle e mezzo. Molto coinvolgente, divertente, mai invadente. Dà al villaggio un’aria di allegria e di divertimento. Il mezzo punto in meno deriva dal fatto che, nelle due settimane di soggiorno, gli spettacoli serali sono stati un po’ ripetitivi, con piccole variazioni: il livello del villaggio richiederebbe una programmazione per due settimane.
ATTIVITA’ SPORTIVE. Voto 5 stelle. Ho provato lo sci nautico e assistito ai corsi di tennis e vela (catamarano e windsurf) impartiti a mia figlia, come pure ai suoi tentativi (da urlo!) al trapezio. Nel tennis e nella vela ho potuto apprezzare la presenza di istruttori di lingua italiana che hanno saputo davvero coinvolgere ed interessare mia figlia, che non ha voluto saltare una lezione fino alla fine della vacanza! Nel tennis c’era il bravo e simpatico Thierry. Ma veramente decisivo è stato il centro velico, gestito da persone estremamente disponibili e simpatiche, di cui ricorderò quelli con cui ci siamo interfacciati, anche perché parlavano in italiano: a Cedrik, Sasha, Marco e Federico va un ringraziamento particolare. Cedrik, mauriziano, ammiratore di Cavani (e, per questo, un punto in più!), per la simpatia e la disponibilità; Sasha, che ha in pratica tenuto per la bimba un corso privato in italiano di catamarano e windsurf (il corso collettivo era in francese); Marco, con cui abbiamo partecipato alla Grande Armada sul catamarano, arrivando ultimi, ma divertendoci tantissimo (abbiamo molto apprezzato che il giorno della nostra partenza si sia alzato alle 5 del mattino per venire a salutarci: mi piace immaginare che lo abbia fatto spontaneamente!); Federico, che senza farcelo minimamente pesare, col mare in tempesta, si è lanciato all’inseguimento ed al recupero senza danni di un catamarano che, dopo averci gettati in mare a seguito di una “scuffiata”, si stava dirigendo a tutta velocità, senza equipaggio, contro gli scogli. Al centro velico do il voto di 5 stelle con lode! Molto ben fatti anche lo sci nautico ed il trapezio.
INFERMERIA. Mi sono presentato con una cura di iniezioni di antibiotico in corso, con iniezioni mattina e sera per i primi cinque giorni del soggiorno, dalla domenica al giovedì, e ho avuto modo di apprezzare la gentilezza e la disponibilità delle tre infermiere che si sono succedute ad assistermi con professionalità e... senza oneri aggiuntivi!
In conclusione, è stata una vacanza molto bella. Eravamo alla nostra prima esperienza in un Club Med e, nonostante il troppo francese, credo che l’esperienza verrà ripetuta anche se forse non più a Palmiye, visto che il mondo è troppo grande per andare due volte nello stesso posto!
La presentazione dei cibi al ristorante è da migliorare perché vanno protetti dalle mosche!
La Turkish Airline è ottima.