Alpiblu Sandies Baobab Beach

Siamo stati al Baobab dal 17 al 23 dicembre, ci siamo trovati benissimo.
La struttura e' caratteristica,la nostra camera molto grande, e abbastanza pulita.
Cucina buona.
Gli animatori simpatici , molto bravi.
Lo staff assistenza valido.
Il mare che dire stupendo con i suoi colori.
Mi spiace aver letto le ultime recensioni negative, perchè noi ci
siamo trovati veramente bene.
Si è vero in certe ore della giornata mancava la corrente,ma non per questo ci
siamo rovinati la vacanza.

Io e il mio fidanzato siamo stati al Baobab dall'11 al 19 gennaio, siamo partiti con qualche "preoccupazione" per i commenti delle settimane precedenti alla nostra. Fortunatemente le ns preoccupazioni sono subito svanite, il posto e' bellissimo con un mare da sogno, una lunga spiaggia per passeggiare, stelle marine coloratissime a non finire. Il villaggio e' abbastanza spartano, quindi non pensate di trovare le strutture lussuose del mar rosso,ricordate che siamo in piena Africa (la poverta' fuori dal villaggio lo ricorda ogni momento purtroppo...soprattutto in questo momento che non hanno elettricita' e acqua.....), qualche disagio c'e' stato per la questione della mancanza di elettricita', ma niente che ti possa rovinare la vacanza (piu' che altro la poca varieta' nella cucina e la carne a volte un po' dura).Abbiamo sempre trovato la camera pulita, il personale locale e' molto gentile e disponibile, il "bagnino" ha tolto dai piedi di mezzo villaggio (compreso il mio fidanzato)le spine dei ricci di mare con il latte di papaia. Gli animatori sono in tre e sono bravissimi, io di solito non partecipo all'animazione nei villaggi, ma con loro e' stato diverso!Noi abbiamo fatto le gite con i beach boys (la banda del sindaco) sono affidabili, bravi e simpatici; siamo andati alla piantagione di spezie/stonetown e due gite di mare, in una di queste abbiamo visto i delfini. Insomma che dire, se amate il mare e viaggiate per vivere il luogo in cui andate passerete una bellissima vacanza!Ricordate di portare penne,quaderni,magliette, ecc. per i bimbi, noi abbiamo regalato di tutto. Elena e Luigi detto "kipara" da tutti i locali e i masai.

Ho avuto la "fortuna" di soggiornare al villaggio Going Baobab dal 13 gennaio al 20 gennaio 2010. La 'splendida' direzione del villaggio Going Baobab è quasi riuscita a rovinare una vacanza in un posto splendido.
Si inizia con la partenza da Bologna con un ritardo di 5 ore, arrivo a Going Baobab alle 16 locali, quindi primo giorno di mare buttato via. Appena arrivato vado al bagno e con gioia mi accorgo che non posso tirare lo sciacquone perché non c'è corrente e di conseguenza acqua. Anche la doccia è rimandata.
Dal secondo giorno si iniziano a contare i primi casi di dissenteria all'interno del villaggio, alla fine della settimana il batterio aveva colpito almeno una persona a camera, se non entrambe.
Secondo il direttore del Going Baobab le persone a letto, alcune con febbre oltre i 40, erano state infettate da un virus portate dall'Italia. Come sia possibile che il virus sia stato portato dall'Italia esclusivamente al Going Baobab e non negli altri villaggi (nessun attacco di dissenteria) è ancora da scoprire.
La colazione e il pranzo avevano una presenza di mosche sul cibo fuori dal comune, cacche di cornacchie sui tavoli e sedie, e strani insetti nelle tovagliette. Va bene che siamo in Africa, ma a tutto c'è un limite (specie se nei villaggi diversi dal Going Baobab la situazione è differente).
Veniamo alla camera. La doccia era rugginosa, ma è la meno al confronto con l'odore indescrivibile degli asciugamani e soprattutto dei cuscini e delle lenzuola, roba dal provocare il vomito (successo veramente).
I più fortunati hanno avuto la visita in camera anche di un topo di fogna, spuntato dall'interno degli scarichi.
Da ricordare anche il puzzo di bottino che ti assale appena fuori dal ristorante e che ti fa venire l'appetito in bocca.
Ci sono state persone che hanno rinunciato alla seconda settimana di vacanza già pagata e sono tornate a casa.
Uniche note positive del Going Baobab sono la spiaggia, il mare, la simpatia e cordialità dei beach boys e dei masai, sarebbe meglio se gestissero loro il villaggio anziché gli italiani che ci sono ora.
Da salvare gli animatori e Paolo, che si è sempre mostrato presente e gentile, al contrario di tutti gli altri dello staff Going.
Andare a Zanzibar merita perché bellissima, a questo villaggio no....

Siamo stati al Baobab dall' 11 al 19 gennaio: premettendo che siamo una coppia che viaggia spesso, abbiamo riscontrato problemi con la struttura, ma è nella media. Siamo in Africa,e la struttura rispecchia molto il paesaggio; non è un hotel a 5 stelle, infatti il costo del viaggio è proporzionato alle aspettative. i locali tutti che lavorano al villaggio sono sempre stati molto disponibili, gentili, simpatici e molto ospitali. Non possiamo dire altrettanto di alcuni italiani che vi lavorano: lo chef si è dimostrato un cafone, maleducato e altezzoso nei confronti dei dipendento zanzibarini, e lo stesso vale per il responsabile del cibo e delle bevande, che girava tra i tavoli sempre immusonito. Ci sono margini di miglioramento per quanto riguarda la preparazione dei cibi: abbastanza buoni, non eccezionali, e ripetitivi. Lo staff dell'animazione ha reso la nostra permanenza bellissima, facendoci dimenticare i disagi dovuti alla mancanza di luce e acqua. Con la loro simpatia, spontaneità e allegria mettevano ogni turista a proprio agio, con giornate divertenti e allegre. La posizione del Baobab è unica e splendida: per chi ama il mare è la meta ideale. I colori e le sfumature dell'oceano somigliano molto agli splendidi atolli delle Maldive, che abbiamo avuto modo di visitare l'anno scorso. I beach boys sono si assillanti ma se accettate di fare una escursione con loro, vedrete che il divertimento è assicurato: non c'è nulla da temere, anzi erano sempre in apprensione affinchè noi ci trovassimo il meglio possibile, senza farci mancare nulla (al blu safari abbiamo fatto la miglior mangiata di crostacei della nostra vita, con aragoste enormi, gamberi, gamberoni, cicale, e polpi). Voto molto positivo, vacanza indimenticabile e se posso dare un consiglio, portate indumenti che non usate più, da regalare ai locali: vi ringrazieranno con un sorriso bellissimo.......(Giancarlo e Monica,coppia baobab della settimana)

Siamo una famiglia con una bambina di 1 anno, tornati il 30 Dicembre da quella che doveva essere una vacanza rilassante. Invece si è rivelata una vacanza piena di ansie e preoccupazioni, soprattutto per la nostra piccola. Avevamo tempestato l'agenzia di domande per essere tranquillizzati su tutto, ma non è servito a niente: una sventura dietro l'altra. E' inutile elencare di nuovo tutti i disagi avuti, sarebbero troppi e troppo angosciante riviverli, ma confermiamo alla grande tutti i commenti negativi dei nostri compagni di sventura: dal ritardo dell'aereo, ma soprattutto alla mancanza di luce, acqua, igiene...Riflettete solo su questo: la serietà, l'onestà e l'efficienza di un'organizzazione si vede nel momento di difficoltà.........il Baobab, in questo, ha fallito.

Premetto che sono una grande viaggiatrice e per lo più del genere spartano. Premetto anche che sono una malata d'Africa e con ciò pronta ad accettarla con tutti i sui pregi e difetti tra cui la mancanza di corrente nell'isola come è accaduto purtroppo a Natale.
Sono partita con la mia amica del cuore e di viaggio con un forte desiderio di sole, mare, tranquillità e leggerezza di spirito. A Zanzibar li abbiamo trovati.
Giornate meravigliose, mare bello, spiaggia di sabbia bianca tra le più belle dell'isola e che permetteva lunghe passeggiate in compagnia di giovani ragazzi locali che certo cercavano di vendere i loro prodotti artigianali (dopotutto business is business) ma che sono altrettanto soddisfatti se arrivano a parlare italiano con noi turisti e per il semplice piacere di miglioralo. Se non si ha voglia di essere disturbati basta dirlo chiaramente e loro se ne vanno.
Vorrei spezzare una lancia in favore del Baobab che purtroppo come tutti sappiamo non ha potuto garantire il servizio promesso al momento della prenotazione. Mi sento di dire che la sua posizione nell'isola è tra le migliori (non abbiamo saputo resistere alla tentazione di scoprila in tutta autonomia e libertà con una macchina a noleggio), che l'animazione era perfetta, nessuna insistenza o invadenza e che "Dulcis in fundo" la cucina era buona, abbondante e per tutti i palati. Posso garantire che pur essendo assolutamente le ultime a servirci al buffet perchè mai a poi mai avremmo potuto rinunciare ai favolosi tavoli nella terrazza sul mare, il cibo non ci è mai mancato.
Per quanto riguarda il team degli animatori e Daniele il direttore, tanto sfortunati quanto noi clienti, vorrei ringraziarli per la loro disponibilità, pazienza, professionalità ed energia con la quale hanno cercato di gestire noi clienti frustrati oltre che le difficoltà oggettive della mancanza di corrente, acqua etc (la doccia alla sera non ci è mai stata negata!).
Vorrei incoraggiarli per i mesi a venire affinchè l'elettricità nell'isola ritorni, che il generatore tenga fino a quel giorno e che i turisti che sceglieranno come destinazione Zanzibar e il Baobab nei giorni a venire siano più pazienti di noi.
Forza e coraggio ragazzi!

Partendo dal presupposto che il nostro spirito di adattamento è superiore a quello degli altri nostri compagni di viaggio (che a volte hanno esagerato), dobbiamo ammettere la presenza di non pochi disagi. Il buongiorno si vede dal mattino con l'assistenza Going praticamente inutile fin dalla nostra partenza dall'aeroporto di Verona. Aeroporto chiuso causa neve e totalmente non in grado di far fronte al problema. Per tale motivo il volo è stato posticipato di ben 24 ore passate interamente in aeroporto senza alcun sostegno da parte della Going. Arrivati finalmente al villaggio abbiamo subito capito che le 4 stelle c'erano, ma in fondo al mare...
Anche qui l'assistenza (Alessandro simpatia) è risultata inesistente. Noi siamo anche stati fortunati perchè non abbiamo subito furti, né allagamenti (a parte sotto al lavandino del bagno). La pulizia è stata sufficiente in seguito ad alcune mance rilasciate alla "mamy".Unica cosa la zanzariera faceva shifo e aveva circa 1 kg di sabbia o terra incastrata sopra alle nostre teste. Il generatore faceva paura a guardarlo, era degli anni '60 credo dato che non riusciva a garantire energia sufficiente all'intero villaggio. Gli orari di erogazione prefissati non sono stati mantenuti e l'energia andava e veniva continuamente. Acqua calda mai avuta! L'acqua della piscina era costantemente torbida e calda tipo "piscio" per mancanza di riciclo. Le bibite erano costantemente calde ed abbiamo dovuto aspettare le escursioni dei Beach Boys per bere qualcosa di fresco. Certe persone dicono: "siamo in Africa" e quel che dico io è : "si ifatti non mi lamento certo per stupidaggini, per gli insetti o per le mosche a tavola ma la Going e lo staff sono italiani ed i soldini che paghiamo noi sono italianissimi e se tutte le strutture sono così vuol dire che la Going è carica di soldi perchè non da nessun servizio al cliente". Se decidete di andare a Zanzibar rivolgetevi ad un altro tour operator. Comunque ce la siamo passata bene, bei posti, bella gente, i masai sono fantastici.

Siamo due neo sposi di Verona, e vogliamo scrivere in merito alla nostra permanenza presso una delle strutture della Going di Zanzibar- Tanzania (villaggio "Baobab") nel periodo 16 dicembre 2009/23 dicembre 2009. Volendo fare una buona luna di miele in un luogo che potesse soddisfare le nostre esigenze, siamo andati nell'agenzia della Bluvancanze di Verona, l'operatore dell'agenzia, sentite le nostre richieste, senza esitare e certo di fare a noi cosa gradita, ci ha consigliato il vostro villaggio "Kiwengwa" di Zanzibar – Tanzania. Certi di trovare ciò che l'operatore ci aveva descritto con entusiasmo, abbiamo invece trovato un'amara sorpresa. I primi disagi li abbiamo avuti già alla partenza da Verona, poiché solo un'ora prima di recarsi in aeroporto siamo stati avvisati telefonicamente del cambio villaggio, dal "Kiwengwa" al "Baobab", per mancanza di energia elettrica. Arrivati al villaggio ecco i primi disagi: anche qui si presentava il problema della mancanza di elettricità e di acqua che si alternavano nell'arco della giornata, sia nei luoghi pubblici che nelle stanze private. C'era poi un'eccessiva presenza di mosche causata dall'assenza di ventilatori nel reparto cucina e nella sala ristorante, per non parlare della sporcizia. Altro disagio fu la mancanza di pale e la presenza di condizionatori mal funzionanti che rendevano il caldo umido ancora più insopportabile. In caso d'infortuni (leggeri e non) mancava il materiale di primo soccorso (cerotti, disinfettante, garze ecc.) anche qui insomma, regnava l'arte del fai da te... Effetto di tutti questi problemi da non sottovalutare fu la dissenteria di massa, cali di pressione generali di vari ospiti del villaggio e scarsa igiene. Quindi siamo passati dalla padella alla brace, avendoci spostato per un soggiorno migliore dal "Kiwenga" al "Baobab" noi ci chiediamo come potesse essere la situazione del "Kiwenga", visto quello abbiamo trovato nel villaggio "Baobab"!?. Tenendo conto che la vacanza è stata rovinata, a tutti gli ospiti del villaggio, per i disagi prima descritti, lo è stata ancora di più per noi, poiché era la nostra luna di miele (tanto sudata) che da idilliaca si è trasformata in un vero e proprio incubo. Leggendo queste vostre recensioni mi convinco sempre di più della loro malafede visto che a quelli che dovevano rimanere li per un'altra settimana il direttore promise che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi... invece vedo che purtroppo ha preso per i fondelli molte altre persone. Ora noi abbiamo scritto una lettera di protesta alla Going... vedremo...
Saluti

Anch'io e la mia famiglia (2 adulti e 2 bambine) avevamo scelto di passare le nostre vacanze di Natale al caldo e in questo villaggio che ci era stato descritto come spartano, ma bellissimo.
Quello che hanno scritto i miei compagni di sventura (nelle recensioni precedenti) Vi confermo rispecchia perfettamente la realtà ed anzi, in certi casi, sono stati anche buoni. Le camere sono sporche e mal pulite, i bagni si possono definire dei "cessi" e il cibo è scadente e ripetitivo. Vista la descrizione fatta dagli altri turisti, io mi volevo soffermare sul direttore del villaggio.
E' stato scortese, arrogante e trattava gli ospiti (che andavano da lui per segnalare i disservizi) come dei "cretini" che si lamentano di tutto. Pensate che quando gli ho detto che per me il villaggio non era come quello descritto nel catalogo e che non valeva i soldi spesi, lui "simpaticamente" mi ha risposto che erano problemi miei se avevo speso tutti quei soldi. Degli ospiti, che avevano subito il furto totale (senza efrazione) del denaro rigorosamente conservato in cassaforte, gli hanno chiesto di aiutarli a pagare il visto di uscita e lui ha risposto che si dovevano arrangiare facendo una colletta. A quel punto è stato fatto intervenire anche il Console Italiano di Tanzania.
Spero che qualcuno dei responsabili della Going legga tutte queste recensioni e che provveda al più presto a sistemare tutto quello che non funziona nel villaggio Baobab, perchè vi assicuro che il posto merita di essere visto. Spero, inoltre, che il "carissino" direttore venga immediatamente allontanato da questo villaggio.
Comunque, per chiudere, un grazie di cuore alla GOING che ci ha rovinato questa vacanza tanto sognata e aspettata che sicuramente... NON SCORDEREMO!!!

Precisiamo che sia io che la mia ragazza abbiamo fatto tanti viaggi in giro per il mondo e dunque siamo abituati a situazioni spartane e a dover rinunciare ad alcune comodità che abbiamo a casa.
Premessa: il giorno prima di partire ci comunicano nella mail della prenotazione (dopo aver pagato...) che l'elettricità manca alcune ore del giorno (dalle 3 alle 6 del mattino, dalle 11.30 alle 12.30, dalle 15.00 alle 17.00) per cui visto che il disagio non sembra così grande decidiamo di partire sereni. La corrente manca a Zanzibar dai primi giorni di dicembre...
Siamo partiti con un giorno di ritardo, anzi un giorno e 6 ore visto che all’aeroporto abbiamo avuto la sorpresa di un ulteriore ritardo di 6 h rispetto all’orario comunicatoci.
Al nostro arrivo al Baobab, ancora ignari di cosa ci stava aspettando, chiediamo ad Alessandro (il simpaticone, quello che dovrebbe dare assistenza ai clienti) se possiamo posticipare il rientro per recuperare il giorno perso, ma ancora oggi stiamo aspettando una risposta...
La struttura è sporca, mal gestita con una mancanza di servizi totale. Camere con una puzza di muffa, bagni sporchi, una marea di mosche a colazione, pranzo e cena.
La prima notte è un INCUBO! Il condizionatore non funziona, l’elettricità manca quasi sempre e comunque dalle 23 fino a mattina manca completamente. Abbiamo la sorpresa che quando manca la corrente manca anche l’acqua.. un disastro! Fa così caldo che non riusciamo a chiudere occhio e quando finalmente riusciamo ad addormentarci un po’ sentiamo un gran casino da alcune donne di servizio... mi alzo e scopro che la stanza è allagata e che la mia valigia è immersa nell’acqua! In pratica la pioggia era entrata da sotto la porta ed aveva allagato la stanza: DISAGIO INFINITO.
Mi arrabbio con l’Assistente (Alessandro) e chiedo perché non funziona il condizionatore..Mi arrabbio anche del fatto che nessuno ci aveva comunicato che mancava anche l’acqua... (nella mail di convocazione c’era scritto a proposito della mancanza di elettricità in alcune ore del giorno: “Facciamo presente che tale situazione è indipendente dalla nostra volontà e non pregiudica la fruizione dei servizi di base per i clienti.”) Risposta di Alessandro: dovevate capire che qui se manca l’elettricità manca anche l’acqua... NO COMMENT...
Mi arrabbio anche con il Direttore (Daniele), il quale mi racconta un sacco di balle (anche gli altri villaggi sono senza luce ecc ecc..) e mi risponde che abbiamo ragione ecc ecc. e di chiedere risarcimento di tutti i disagi alla Going.. (Lui rappresenta la Going quindi..)
Per quanto riguarda il mare la spiaggia niente da dire, ma il personale della going veramente ci ha deluso.
Fra i mille disagi possiamo elencare oltre alla mancata erogazione energia elettrica/acqua per + di 8hh/gg (a volte anche quasi per l'intera giornata) con le relativa mancanza di acqua fredda (calda mai avuta), la quasi impossibilità di usare il condizionatore, frigorifero ecc.
Igiene insufficiente nelle cucine e nella sala ristorante/colazione invase dalle mosche e caratterizzate da una puzza maleodorante probabilmente a causa dell'impossibilità di utilizzare i frigoriferi, e conseguenti malori che hanno procurato sia vomito a famiglie che hanno mangiato la stessa pietanza, che malori addominali/intestinali generalizzati.
Alcuni clienti del Baobab hanno trovato topi in stanza ed altri hanno trovato escrementi di topi.!!!
In 3 stanze i clienti hanno subito FURTI nelle stanze, nelle cassette di sicurezza chiuse a chiave!!! Quando ho chiesto al Simpaticone spiegazioni circa i furti subiti da altri clienti, lui mi ha detto che non avrei dovuto preoccuparmi prima di aver subito un eventuale furto.. “se non hai subito furti perché ti devi preoccupare prima?” NO COMMENT.. Il Direttore non ha prestato neanche assistenza ai clienti derubati e che erano rimasti senza contanti e pertanto non avevano la possibilità di pagare la tassa di uscita all’aeroporto.. ha detto loro di chiedere i soldi in prestito agli altri ospiti del Baobab perché lui era privo di contanti e di non parlare con altri ospiti per non generare allarmismo tra la gente..
Per le escursioni consiglio di utilizzare i beach boys che sono organizzati e affidabili, quelle della Going costano il doppio e sono le stesse, inoltre il simpaticone non fa altro che propinarti le sue escursioni anche quando tu sei arrabbiato per tutti i danni subiti..
Altri disagi: teli da bagno non lavati in stanza, menu della cucina sempre simile nei diversi giorni;
Vi informo anche che il servizio “All inclusive” non è reale, in quanto prima delle 10 di mattina e dopo le 24 le bevande erano a pagamento, gli alcoolici stranieri sono a pagamento. La maggior parte dei clienti dopo questa serie infinita di disagi ha deciso di raccogliere le firme e mail per poter avanzare una causa collettiva sia per risarcimento danni sia per evitare che continuino a prendere in giro altri clienti non informando preventivamente della situazione in cui versa il villaggio.
Il Natale è stato di una tristezza infinita.. non ci hanno dato neanche una bottiglia di acqua al tavolo mentre il “fantastico” aperitivo consisteva in pop corn e noccioline (avanzi del pranzo..magari di qualche giorno prima..)..
E gli animatori?... non facevano altro che dire che anche loro non avevano la corrente e continuavano a raccontare le stesse balle del Direttore (ma lui in Italia cosa potrebbe mai fare??) e del simpaticone
Ultima chicca: hanno fatto arrivare la gente in aeroporto 3 ore prima della partenza del volo di rientro (ovviamente in ritardo..) mentre all’aeroporto c’era un caldo infernale, caos incredibile, sporcizia ecc. Nonostante ci fosse gente che stava male di stomaco, che stava per svenire, neonati, le persone della Going non ci hanno nemmeno informato che al ristorante c’era l’aria condizionata mentre loro stavano allegramente al fresco al ristorante.
E poi oltre ai mille disagi.. sentirsi anche presi per il c... da italiani incompetenti PROPRIO NO!!!
E ora arrabbiati (per non usare peggiore..) come dei puma.. si parte con la causa..
In conclusione.. se avete preventivato di partire per il baobab.. state a casa o cambiate meta.