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miraggio acqua, miraggio energia
Dopo un anno di lavoro finalmente si parte. Arrivati all'areoporto di stone town, prima sorpresa: il Kiwengwa è inagibile si va al Baobab comunque una struttura ritenuta superiore.
Precisiamo che siamo stati parecchie volte in africa e dunque abituati a situazioni spartane e a dover rinunciare ad alcune comodità che abbiamo a casa. Il primo impatto è stato un pò traumatico visto che siamo stati invitati a fare colazione con una quantità di mosche a nostro parere esagerato. La camera presentava sanitari arrugginiti ma nella doccia avevamo come optional anche la muffa. Come tocco finale la notizia che la corrente elettrica che arriva dalla Tanzania è interrotta di conseguenza tutto è affidato ad un generatore che ovviamente non può lavorare 24 ore al giorno. Anche l'acqua veniva razionalizzata in alcune ore al giorno. La prima domanda che mi sono fatta è stata: con cosa si conserva il cibo visto che le ore in cui l'energia era prodotta sono poche? La dissenteria non ha tardato ad arrivare, sfido ogni uno di voi ad andare in bagno in queste condizioni senza luce e senza tirare l'acqua che non c'è. Preciso che anche quando il generetore doveva funzionare spesso e volentieri si interrompeva all'improvviso per pochi minuti o magari un pò di più. Animazione soft con ragazzi simpatici e disponibili, sopratutto Silvia Stefano e Giangi. Inutile dire mare da favola, rovinato in parte dai beachboys che cercano di venderti qualsiasi cosa. La GOING abbia il buon gusto di rimborsarci i disagi riscontrati magari dicendo chiaramente un motivo credibile dell'interruzione corrente.
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