Dettagli Recensione

Premetto che sono una grande viaggiatrice e per lo più del genere spartano. Premetto anche che sono una malata d'Africa e con ciò pronta ad accettarla con tutti i sui pregi e difetti tra cui la mancanza di corrente nell'isola come è accaduto purtroppo a Natale.
Sono partita con la mia amica del cuore e di viaggio con un forte desiderio di sole, mare, tranquillità e leggerezza di spirito. A Zanzibar li abbiamo trovati.
Giornate meravigliose, mare bello, spiaggia di sabbia bianca tra le più belle dell'isola e che permetteva lunghe passeggiate in compagnia di giovani ragazzi locali che certo cercavano di vendere i loro prodotti artigianali (dopotutto business is business) ma che sono altrettanto soddisfatti se arrivano a parlare italiano con noi turisti e per il semplice piacere di miglioralo. Se non si ha voglia di essere disturbati basta dirlo chiaramente e loro se ne vanno.
Vorrei spezzare una lancia in favore del Baobab che purtroppo come tutti sappiamo non ha potuto garantire il servizio promesso al momento della prenotazione. Mi sento di dire che la sua posizione nell'isola è tra le migliori (non abbiamo saputo resistere alla tentazione di scoprila in tutta autonomia e libertà con una macchina a noleggio), che l'animazione era perfetta, nessuna insistenza o invadenza e che "Dulcis in fundo" la cucina era buona, abbondante e per tutti i palati. Posso garantire che pur essendo assolutamente le ultime a servirci al buffet perchè mai a poi mai avremmo potuto rinunciare ai favolosi tavoli nella terrazza sul mare, il cibo non ci è mai mancato.
Per quanto riguarda il team degli animatori e Daniele il direttore, tanto sfortunati quanto noi clienti, vorrei ringraziarli per la loro disponibilità, pazienza, professionalità ed energia con la quale hanno cercato di gestire noi clienti frustrati oltre che le difficoltà oggettive della mancanza di corrente, acqua etc (la doccia alla sera non ci è mai stata negata!).
Vorrei incoraggiarli per i mesi a venire affinchè l'elettricità nell'isola ritorni, che il generatore tenga fino a quel giorno e che i turisti che sceglieranno come destinazione Zanzibar e il Baobab nei giorni a venire siano più pazienti di noi.
Forza e coraggio ragazzi!