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Ricordiamoci che siamo in Africa
Abbiamo soggiornato al Bobab dall'11 al 19 gennaio. confermo la semplicità del villaggio, a volte molto spartano anche per quelli di "bocca buona". Confermo quello scritto nel post sottostante...non è stata poi così tragica...anzi..
Anch'io sono stato vittima della devastante diarrea e febbre a 40 però, da medico, sostengo che nulla centra con le condizioni igieniche del villaggio o con la somministrazione di bevande e cibi all'interno del villaggio stesso. Vi porto agli occhi la scansione temporale dell'epidemia di febbre/diarrea che ha colpito una nutrita schiera di villeggianti. I primi tre giorni sono andati benissimo, tutti mangiavano, tutti bevevano (ovviamente non acqua del rubinetto) e nessuno è stato male. Il terzo giorno sono iniziate le escursioni ed il quatro giorno mezzo villaggio era sul water...per le escursioni intendo in primis Stone Town, città in cui il rudo, i topi e i batteri hanno le cariche di sindaco, vice-sindaco e assessore alla salute...credo di essermi spiegato. All'arrivo degli occidentali la popolazione si mette in fermento e ti assale per il dollarino, allungandoti la mano per stringertela in segno di cordialità e tu, per essere cortese, rispodi alla stretta di mano. è così che si trasmettono cariche batteriche allucinanti, basta un semplice dito che sfiora la bocca che si scatena l'infezione...e via che inizia la spola letto-bagno-letto-bagno ecc.
Cio che dimostra la natura batterica dell'infezione è l'estrema vulnerabilità della stessa agli antibiotici..un ciproxin, tachipirina, un po' di ananas e il giorno dopo niente più febbre, niente più diarrea e facevo i salti mortali.
Ai signori che hanno avuto il problema di febbre tifoide che dire; siamo in Africa, purtroppo la popolazione locale muore tutti i giorni di tifo, le condizioni igieniche del suolo sono scarsissime, se non si fa la vaccinazione è un'evenienza che può capitare ma di cui certo non possono essere ritenuti responsabili di questo i gestori del villaggio.
Morale: Non mangiare o bere nulla fuori dal villaggio, lavarsi spesso le mani (anche con amuchina gel) e non mettersi le mani in bocca.
Per il resto c'è da dire che la pulizia non è che brillasse però era accettabile, animazione discreta, i ragazzi del posto sono cordiali ed accoglienti (nel mucchio ci sono sempre i delinquenti, e sicuramente, per l'episodio di accoltellamento sulla spiaggia occorso la settimana dopo la nostra, non ci sono parole, però non scandalizziamoci troppo...anche a casa nostra si accoltellano ogni quarto d'ora senza parlare di furti, stupri ecc), niente furti, mare ovviamente spettacolare, cibo accettabile, disagio della corrente praticamente inesistente e che dire....dispiace che l'abbiano chiuso e soprattutto dispiace per quelli a cui è saltata una bella esperienza.
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