Dettagli Recensione
...e stiamo ancora sognando!
Ciao viaggiatori, siamo tornati (io, mia moglie e due bambini di 12 e 9 anni) il 06 agosto 2010 dal Baobab di Nungwi a Zanzibar.
E STIAMO ANCORA SOGNANDO!!!
Nel cuore abbiamo ancora i larghi sorrisi delle donne, l’innata e disinteressata disponibilità degli uomini, le meravigliose faccine indisponenti dei bambini, destinati a diventare uomini molto presto.
Dopo le notevoli recensioni negative, stavo per disdire il viaggio, c’è mancato veramente pochissimo!!
Ed avrei fatto malissimo!!
Abbiamo prenotato con Going e ci siamo ritrovati con Phone & Go: è vero che mancavano dei servizi garantiti da Going, ma abbiamo scoperto che tale mancanza era tutta a vantaggio di altri servizi più necessari come la pulizia, l’ordine, l’assistenza, la cucina, le camere, mai un black out di energia elettrica, acqua corrente sempre!
Inutile dilungarsi sull’arrivo in aeroporto, sul disbrigo delle pratiche per il visto, sul ritiro dei bagagli e del relativo trasporto sulla navetta: si è svolto tutto in modo molto tranquillo e molto folkloristico! Quello che avete letto sui vari forum al riguardo è tutto vero, ma bisogna prenderla in modo allegro e disponibile, niente è dovuto, niente vi viene estorto, vi risponderanno sempre e comunque con un bel sorriso ed un sonoro: HAKUNA MATATA!!!
La prima escursione, non a pagamento, ha avuto subito inizio: il trasporto dall’aeroporto al villaggio! Circa un’ora attraversando la periferia di Stone Town e altri vari piccoli villaggi sulla strada. Gli occhi si sono subito riempiti dei colori pastello di una realtà molto lontana dalla nostra, molto semplice, molto sofferta, ma piena di dignità.
All’arrivo al villaggio siamo stati accolti dall’assistente Phone & Go, Marina (eccellente), dai soli due animatori, Max e Laura (pochissimi ma attivi e simpatici), da un cocktail analcolico di benvenuto, e da una marea di denti bianchissimi sorridenti.
Le camere, ne avevamo due, molto spaziose, PULITISSIME, con tutti gli optional (frigo, condizionatore, ventilatore a soffitto, phon, telefono, prese della corrente tipo europeo/italiano, BIDET), non mancava nulla, anzi! Le donne che avevano in cura la camera passavano due volte al giorno, più una terza volta la sera a scoprire le lenzuola del letto, a chiudere la zanzariera sempre del letto, ed a spruzzare un insetticida, cosa che io non permettevo di fare, e, nonostante tutto ho trovato solo due formiche e due o tre moscerini in tutta la settimana…. e nessuna zanzara!!!!
Abbiamo avuto un piccolo problemino con il Phon del bagno, era nuovo, ma non funzionava a pieno regime, sono andato alla reception per comunicare il problema, ed al mio ritorno, fuori della camera, già c’era l’uomo della manutenzione che, in cinque minuti, provvedeva a sostituirmelo con un altro nuovo; l’uomo della manutenzione, prima di entrare in camera si è tolto le scarpe fuori dalla porta, si è scusato molte volte, mi ha elargito larghi sorrisi e non ha richiesto la mancia (ma io l’ho data lo stesso).
Il villaggio è molto ben tenuto, piccolino, sembra un condominio, dopo due giorni ci conoscevamo tutti. Il cibo non era molto vario, ma sempre freschissimo e cucinato benissimo. La cucina è gestita da un pool di cuochi egiziani, molto bravi, secondi solo agli italiani (abbiamo mangiato, per ben due volte, degli gnocchi di patate fantastici, preparati a mano da loro stessi). La struttura ristorante, a picco sul mare, è veramente incantevole.
Nel villaggio non è mai mancata la corrente, fortuna o generatore nuovo?? Penso generatore nuovo, in quanto si notava che il tutto era stato ristrutturato da pochissimo, ed anche molto bene.
Per quanto riguarda i beach boys, insistenti ma simpatici e, soprattutto intelligenti. Hanno voglia di imparare bene la nostra lingua, ma sono ancora più disponibili nell’insegnare lo swahili, lingua di facile apprendimento e molto musicale.
La Banda del Sindaco (escursioni) la fa da padrona sulla spiaggia davanti al villaggio con Obama, Hagi, Portabene, Edoardo, Carletto, ed il più simpatico di tutti: Amedeo. Poi ci sono i cani sciolti, che vendono oltre alle escursioni anche articoli vari, Alessandrino (una simpatica canaglia), William e Wilson (da me ribattezzati Arnold e suo fratello Willis, sono uno spasso).
Sulla destra del villaggio c’è un bel pezzo di spiaggia, sulla quale si affacciano dei ristorantini, bar, market e bancarelle varie, dove troverete molti altri beach boys. Qui sarete letteralmente presi d’assalto, e tra i tanti troverete Isaia (triste venditore di escursioni con velleità da psicologo), ma voi cercate o chiedete di NIPOTINO, PIPISTRELLO e GENTILE, sono tre amabili ragazzi che hanno creato il loro gruppetto di Beach Boys, sono alle prime armi e fanno tanta tenerezza, ma in compenso sono veramente molto gentili, sensibili e disponibili: chiedete loro qualsiasi cosa, saranno molto felici di accontentarvi, dalle escursioni agli acquisti. Noi ci siamo fatti accompagnare, da loro, prima nel villaggio dei pescatori, poi nel villaggio di Nungwi ed alla relativa scuola, ancora poi a fare acquisti vari, ed inoltre, abbiamo acquistato anche una delle loro escursioni, quella all’isola di Mnemba. È andato sempre tutto meravigliosamente bene, con i nostri bambini che ci seguivano allegramente dappertutto.
E poi una marea di Simil-Masai. Quelli più veritieri sono ingaggiati dalla struttura e stanno fissi nel villaggio, gli altri sono dei Masai-Pezzotto (finti masai) che ciondolano tra la spiaggia ed il villaggio cercando sempre di vendere le loro produzioni artigianali made in China.
Abbiamo fatto anche un’escursione con Phone & Go (Stone Town), abbastanza cara ma professionalmente perfetta; ed altre due escursioni con il Sindaco (Blue Safari e Kizimkazi/Foresta di Josani), molto più economiche di quelle di Phone & Go, ma gestite molto bene, e soprattutto abbiamo mangiato tantissimo pesce, fresco e pregiato, da scoppiare. Anche i miei figli hanno mangiato con gusto aragoste, cicale, gamberi, davanti ai miei allibiti sensi, in quanto a casa è molto difficile far assaggiare loro del pesce (siamo di Napoli, quindi alta reperibilità di pesce fresco).
A noi è andato tutto benissimo, anche perché abbiamo scelto Zanzibar non per la struttura (buona) o per l’animazione, tanto meno per i cuochi (bravi) o per la cucina (buona), comunque fattori importanti, ma per il posto, per la gente, per il mare e per tutto quello che quel piccolo angolino d’Africa poteva regalarci.
Posti incantevoli, i nostri bambini entusiasti, il nostro animo rinvigorito, sicuramente ritorneremo “…stessa spiaggia, stesso mare...”.
MUNGU AKIPENDA (a Dio piacendo).
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Commenti
è vero, abbiamo pagato dei servizi che non abbiamo ricevuto, purtroppo. Però, come tu confermi, abbiamo vissuto dei momenti straordinari, soprattutto con la gente del posto, grazie anche al tempo incerto che ci ha permesso di passeggiare per spiagge e villaggi. Figurati che i tre ragazzi NIPOTINO, PIPISTRELLO e GENTILE, già ci hanno telefonato due volte, a spese mie naturalmente, ma chi se ne frega! Noi siamo stati dal 29/07 al 06/08, probabilmente ci siamo anche incrociati, viste le ridotte dimensioni del villaggio... e poi HAKUNA MATATISSIMA!
vorrei sapere se avete fatto qualche profilassi prima o che tipo di atteggiamento consigliereste rispetto ad acqua e cibo locali: io partirei sabato prossimo.
ho letto molte recensioni terrificanti su pulizia dell'hotel-villaggio e sull'atteggiamento insistente dei beach boys, vorrei fare una vacanza rilassante dopo periodi stressanti, me la consigliereste?
non vorrei ritrovarmi con gente insistente che non mi lascia leggere in spiaggia o ad avere schifo ad addormentarmi nelle lenzuola la notte.
Vi ringrazio
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