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Forti contrasti
Ciao a tutti. Premesso che non siamo frequentatori di villaggi e non lo vogliamo diventare, siamo stati al Kendwa dal 6 al 13 Settembre 2011, con giornate non sempre soleggiate ma spesso nuvolose e con qualche lieve pioggia.
Il villaggio è inserito in maniera contrastante nel vero villaggio locale fatto di baracche, strade sterrate e sporcizia.
La cosa che più dà l'idea di questa forzatura e che ci ha lasciato un po' di sgomento, è stato il ristorante "abbondante" sulla spiaggia: aperto alla brezza marina e agli sguardi dei locali che vivono con una maglietta stracciata mangiando banane, un po' di pesce e poco altro. Troppa distanza tra NOI e LORO.
Per non parlare poi dell'aperitivo servito direttamente in faccia a chi non ha niente da mangiare. Bruttissimo!
ANIMAZIONE: Non troppo invasiva ma non certo preparatissima.
BEACH BOYS: dopo un primo impatto sconvolgente questi ragazzi sono stati una delle più belle scoperte, insieme ai masai, che abbiamo fatto su quest'isola. Certo sono un pò insistenti e qualcosa bisogna sicuramente comprare loro, ma se lo meritano. Se la butti sul dialogo e la comprensione scopri tutta la loro simpatia e benevolenza. Un saluto particolare ai masai Matteo Simpatico, Babbo Natale porta regali, Giacomino mangia polenta, Sabrina e a quel portento del beach Cuneo.
Nota dolente per noi l'escursione alla lingua di sabbia fatta con Italia: tutto bellissimo e buonissimo ma al ritorno abbiamo dovuto fare i conti con una brutta intossicazione alimentare.
Questo ha evidenziato l'altro tasto dolente del villaggio.
ASSISTENZA: ridicola! Il dottore in questo gruppo di villaggi gestiti da Eden non esiste. Quando sei quasi esanime qualcuno finalmente si sveglia e chiama il dottore che dall'ospedale di Stone Town in un'ora e 350Euro arriva e ti dà la pasticchetta magica che, essendo sempre quella, potevano tenere anche al villaggio.
Se poi hai avuta la bella idea di pensare che fosse davvero ALL INCLUSIVE e quei soldi non ce l'hai, inizia l'incubo per procurarteli. Un bonifico dall'Italia no perchè non si fidano e pensano che quando torni gli blocchi il pagamento. Se hai la carta di credito forse ce la fai, sennò altri 55 euro e ti portano a Stone Town dove puoi prelevare con il bancomat. Noi abbiamo optato per la Western Union che al villaggio ritenevano inaffidabile e invece in 10 minuti ci ha salvati.
Apparte questo disagio assurdo che ha rischiato di rovinarci la vacanza, per il resto l'atmosfera di quei tramonti, di quella gente e del loro modo di vivere sereno ci ha riempito il cuore e questo sopra ogni altra cosa abbiamo riportato in Italia. Love Africa, il vero Eden...
- Personale di servizio gentile e sempre sorridente.
- Camere dalla 700 in sù grandi, nuove e pulite.
- Assistenza Eden precaria e molto presuntuosa.
- Clientela abbastanza snob.
- Casi di forte dissenteria tra cui noi.
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