Dettagli Recensione

jambo a tutti! Siamo tornati da 3 giorni dal Kendwa Beach Resort. E' stata dura riprendere la vita di tutti i giorni dopo aver vissuto una settimana così! Villaggio bellissimo e camere ben curate, la spiaggia è splendida grazie alla sabbia bianca, ai grandi ombrelloni di paglia e ai lettini di corda che sono comodissimi. Il mare è il più bello dell'isola con acqua trasparente. merita di esser visto la mattina presto attorno alle 6 e mezza, 7. E' piatto e di un azzurro stupendo! Abbiamo visto anche dei bellissimi tramonti.

Il ristorante è proprio sul mare e si mangia molto bene. Il cuoco è sempre presente anche in sala. C'è la pasta al dente e un ottimo pesce.

L'animazione è presente ma non invadente .... Uno su tutti Gabriele, grandissimo siciliano in perfetto clima zanzibarino! (Gabri me so scordato le 100 euro x il tuo resort! te le mando in posta prioritaria :-))

Nota positivissima: i beach boys!

Sono splendide persone e vi faranno fare delle gite fantastiche a prezzi ottimi.

Il pic-nic di pesce sulla sabbia in un isoletta deserta in mezzo al mare ce lo ricorderemo per tutta la vita! Hanno cotto aragoste, cicale, calamari, polpi e gamberi sulla loro barchetta e abbiamo mangiato divinamente. Alla fine abbiamo fatto 3 escursioni con i beach boys e tutte riuscite benissimo. Conoscono i posti migliori e mangiate benissimo con loro ... (i formaggi sardi li mangiate in serdegna e la piadina in romagna! A Zanzibar lasciate spazio al pesce!)

La Eden tentava di ostacolarli ma noi abbiamo formato un improvvisato comitato pro beach boys. Bruno e Gianni sono stati grandissimi e non li dimenticheremo mai!

Sulla spiaggia trovate tanti ragazzi e masai che vogliono vendervi la merce locale dalle loro coop e ikea fronte mare! Hanno nomi d'arte italiani come giovanni, peppino di capri, e gucci povero.

Oltre agli zanzibarini che sono sempre gentili ed allegri abbiamo conosciuto belle persone italiane nel villaggio eden. Essendo tutto italiano e di piccole dimensioni ci si conosce un po tutti. Un saluto a Gino e Sabrina e soprattutto a Claudio e Irene (vi aspettiamo in riva all'adriatico).