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Ciao a tutti! Sono tornata lunedì da Zanzibar, dove ho trascorso 15 giorni di puro relax. Ho soggiornato all'Eden village di Kendwa, situato effettivamente nella zona migliore dell'Isola, minimamente influenzata dalle maree, tanto che è possibile fare il bagno a qualsiasi ora (siamo stati in piscina soltanto una volta).La spiaggia è corallina, bianca, farinosa e sempre fresca, ed il mare cristallino ha mille sfumature di blu, che si trasformano in rossi, gialli, viola, arancio intensi all'ora del tramonto, quando il cielo che vi si specchia vi lascerà estasiati. La struttura in se stessa è molto carina perchè piccola e curata soprattutto nella vegetazione e nello stile, tipico zanzibarino, peccato sia mal gestita da un direttore che sequestra gli animatori per giocarci personalmente...forse non ha capito che le attività vanno organizzate per i clienti... La cucina è abbastanza varia e di buona qualità soprattutto per chi ama il pesce, sempre fresco (lo vedevamo consegnare tutte le mattine dai pescatori). Se vi manca la pizza andate al bikini restaurant sulla spiaggia poco fuori il villaggio a destra!L'animazione è piacevole perchè non è mai insistente, ed in particolare ho apprezzato la simpatica Chiara e soprattutto Gabriele (un saluto a tutti e due) il quale ci ha fatto fare molte risate col suo accento sicilano ed il suo stile rilassato assolutamente adeguato al posto....POLE POOOOOLE!!!!! Ciò che rovina il gruppo animatori è il capo animatore, Sgrillo... poco professionale visto che durante il giorno è inesistente, e molto saccente e maleducato, capace di sedersi al tavolo dei clienti e non lasciarli cenare in pace per rimproverarli di essere stati in escursione con i beach boys, arrivando addirittura a dire che avevamo compiuto un reato...allora...ricordatevi che siamo turisti e se vogliamo accordarci con persone del posto per le escursioni possiamo farlo, basta non sbandierarlo ai quattro venti e allontanarsi dal villaggio in piccoli gruppi, ed assicurarsi che chi ci accompagna abbia il tesserino di autorizzazione, come Gianni ad esempio, che lavora con Bruno e sono eccezionali, simpatici e ci hanno fatto fare scorpacciate di pesce sulla lingua di sabbia. Un appunto alla signora Viviana che collabora con l'Eden per Nakupenda...è molto maleducato interrogare persone che stanno pranzando senza nenche presentarsi, pavoneggiandosi a padrona dell'isola...sarà brava a fare pecorini ma è molto meglio il pic nic di pesci e crostacei freschi offerto dai beach boys!Quindi fate le escursioni con loro perchè Nakupenda è identica a quella dell'Eden (anche se loro vi dicono che non è la stessa lingua di sabbia non credeteci...noi li abbiamo incontrati lì!), anzi la gita con i beach tiene conto delle maree, per cui vi porta nel pomeriggio a Prison Island, permettendovi di godervi di più la lingua di sabbia la mattina (poi sparisce...). Siamo stati con il beach Gianni anche al tour delle spezie e a Stone Town, oltre che in due escursioni che l'Eden non offre: la prima è una navigazione fino a Nungwi a visitare una fabrica di imbarcazioni ed un acquario naturale in cui vengono allevate tartarughe marine, mentre la seconda (quella che più mi è rimasta nel cuore) è una visita alla Jozani forest a contatto con le scimmiette zanzibarine (fin qui offerta anche dal villaggio), unita però a una visita nei villaggi dell'interno dell'Isola alla scoperta delle tradizioni del luogo, dell'artigianato dell'intaglio in legno e a contatto con i bambini che vi accolgono con grandi sorrisi!!!

Detto tutto ciò Zanzibar merita davvero di essere visitata e vissuta, e scoprirete anche che, dopo le prime insistenze, i ragazzi della spiaggia (sia masai che beach boys) sono speciali. Mando un gran saluto a Patrizia, Giorgio, Gino, Sabrina, Roberta e Jessica che hanno reso ancora più piacevole la nostra vacanza!Un bacio a tutti!!!! Irene di Asti