Dettagli Recensione
Discreto
Il Sunset Beach è sostanzialmente composto da un'unica struttura dove si svolge tutta la vita del villaggio.
Questo ambiente è utilizzato per metà quale ristorante a buffet e per l'altra metà come locale in cui si svolge tutta la vita del villaggio suddiviso nel mezzo da un bancone che, nelle intenzioni, dovrebbe essere un bar. Sempre in un angolo della medesima area si trova la piccola boutique del villaggio.
E' collocato nella più bella zona di Zanzibar e cioè Nungwi dove la bassa marea non è evidente come nel resto dell'isola. La spiaggia è bianchissima ed il mare veramente stupendo.
Camere: noi avevamo una junior suite vista mare ampia e ben disposta. Purtroppo il sistema idraulico del bagno, molto spartano e senza finestre, lasciava a desiderare (i lavabi perdevano acqua). Non ho mai tolto gli abiti dalle valigie causa il fortissimo odore di muffa che persisteva nell'ambiente e che proveniva dall'armadio. La pulizia della camera era soddisfacente e gli asciugamani cambiati ogni giorno anche se quasi sempre lasciati i nuovi in numero insufficiente con la conseguenza che si doveva chiamare la reception per farsi portare i mancanti. Le lenzuola sono rimaste le medesime per l'intero soggiorno (una settimana).
Il frigo bar assolutamente vuoto; nessuna possibilità di farsi servire in camera alcunchè.
La camera è dotata di telefono, aria condizionata, casetta di sicurezza e televisore.
In intesi: aveva i servizi essenziali di una camera d'albergo a tre stelle ma non certo di una suite.
Ristorante: solo a buffet dove l'unica nota positiva era la pasta (due scelte di piatti) cucinata al momento di cottura accettabile.
Non risponde al vero che si potesse avere la pizza: in realtà la pizza consisteva in una focaccina quali quelle che sono servite nei bar insieme agli aperitivi sia bianca sia rossa (quest'ultima con farcitura di salsa di pomodoro e basilico).
Non vi è stata l'ombra di un crostaceo neppure in ipotesi: quale pesce, oltre al polipo (che non è un pesce) si poteva avere una fetta di pesce indefinito (il cartellino di presentazione recitava "hamburger di pesce; pesce alla griglia" etc.) ma quale fossero è rimasta cosa misteriosa.
L'unica serata in cui è servita un'aragosta ed una cicala di mare è, ovviamente, a pagamento: 35 dollari/persona. Ricordate, se partecipate, di chiedere il tavolo singolo o vi abbineranno ad altri ospiti a caso.
carni: chi l'ha visto; una sera hanno azzardato un "filetto" che era un pezzo di carne pieno di grasso, nervature e la "fetta" fornita aveva le dimensioni da passerotto.
Una volta era disponibile ossobuco dall'aspetto inquietante, in altra occasione salsicce mignon, in altra polpettine al sugo sempre di dimensioni minime che non ho assaggiato perchè nel villaggio vigeva imperante la filosofia del "non si butta nulla"
Contorni: abbastanza variegati; idem per la frutta.
I dolci erano discutibili: sembravano fatti con la pasta delle merendine per bambini
Per vino e birra ci si doveva recare con il bicchiere in mano al bancone bar dove veniva servito da una caraffa; la qualità del vino sia bianco che rosso era scadente.
Dato che tutto era in caraffa non mi sono avventurata ad assaggiare la birra dato che trovo che nulla sia meno bevibile di una birra sgasata.
Nota positiva del buffet la pulizia e la scarsa presenza di insetti.
Struttura: la struttura non offre un locale, neppure minimo come piano bar: in sostanza se, dopo cena, si voleva scambiare quattro chiacchiere privatamente ciò era impossibile: o si stava nella parte sinistra dell'area e si assisteva allo spettacolo oppure si andava in camera a dormire.
Non offre un ristorante a pagamento a la carte.
Ho trovato veramente discutibile la circostanza che, se durante il giorno si voleva chiedere dell'acqua od una bibita qualsiasi (che teoricamente avrebbe dovuto essere compresa nell'all inclusive) ci si doveva recare al solito bancone bar con un bicchierino di plastica in mano di dimensioni da caffè in cui veniva versata la bibita richiesta da una bottiglia già aperta. Se si voleva una bottiglietta di coca cola et similia questa era a pagamento (ma non era all inclusive per gli analcolici?).
L'acqua naturale era possibile averla anche da dispenser tipo quelli da ufficio sempre con i bicchierini di plastica
Nel villaggio è tutto quanto a pagamento. Anche il telo di mare - datato e sfilacciato- fornito gratuitamente, se per sventura fosse stato smarrito costava la penale di 20 dollari.
la zona relax è formata da un gruppo di 12 lettini perennemente occupati; la zona animazione più ampia. La piscina molto piccola.
i vialetti del villaggio sono ben tenuti come i giardinetti.
Animazione: soft in questo villaggio significa che vi erano pochi animatori date le ristrette dimensioni del villaggio stesso ma sempre in attività con i classici giochi da spiaggia. Da apprezzare la non insistenza.
Gli animatori presenti nella settimana da me scelta erano : Bruno un ragazzo dolcissimo e che ama il proprio lavoro e da cui emanava una sincera simpatia per l'ospite, sempre allegro, cortese e disponibile anche per quattro chiacchiere su argomenti interessanti; Brooks il capovillaggio si intratteneva con le medesime persone quasi sempre ignorando i restanti; nelle attività in cui doveva essere presente mostrava l'allegria professionale che io definisco "recitata";
Peperita, una ragazza oramai stagionata che svolge questa attività da tempo; si proponeva in modo piuttosto aggressivo esigendo di essere sempre al centro dell'attenzione con un'allegria e simpatia anch'essa professionale, quasi sempre smentita dallo sguardo;
Martina che svolgeva sia l'attività di commessa nella boutique sia di animatrice: senza infamia e senza lode.
Christian, il cantante del villaggio, persona veramente interessante, eclettica, in grado di sostenere qualsiasi conversazione.
I Masai: non sono veri masai ma persone che vivono in Tanzania assunte per dare un tocco di originalità nel villaggio. Alcuni di loro erano addetti alla sicurezza.
Escursioni: dispiace dire che nel villaggio si davano notizie allarmanti su quanto fosse pericoloso allontanarsi dal villaggio senza la loro giuda. Nulla di più falso: lungo la spiaggia sono presenti localini veramente piacevoli; per le escursioni (io le ho fatte tutte quante uscendo la mattina e rientrando nel villaggio solo per cena eccetto il primo giorno) consiglio caldamente di rivolgersi ai beach boys, in particolare l'organizzazione di Nipotino e Zucchero molto ben organizzata, che non sono null'altro che guide autorizzate locali. Vi possono mostrare la vera vita di zanzibar, narrare le loro abitudini, guidarvi nelle varie località in tutta sicurezza ed offrendo un servizio di livello. Sono disponibili a soddisfare ogni esigenza e richiesta, e se l'escursione dura l'intera giornata vi offrono pranzi da ricordare a base di aragoste, cicale di mare, gamberi, polpo, calamari, cucinati in modo eccellente e gustosissimo. E' grazie a loro che ho potuto mangiare crostacei di elevatissima qualità.
E con i beach boys che conoscerete Zanzibar.
In conclusione, questo villaggio è paragonabile ad un hotel tre stelle, per fare un paragone, data la carenza di servizi: una pensione in liguria, nè vale dire "siamo in Africa che si pretende": si pretende per quello che si paga ( e questa struttura è piuttosto costosa) dato che altre strutture offrono i servizi qui carenti nella stessa località - Nungwi- e quindi tali servizi esistono e possono essere forniti.
Spiace la palese speculazione su ogni cosa sia richiesta.
Essendo una viaggiatrice e non una villaggista questa esperienza mi ha convinta a non avvalermi mai più di un villaggio ma rivolgermi sempre agli hotel di matrice internazionale.
volo quasi puntuale sia all'andata che al ritorno; aeromobile più che datato; impossibile seguire i film (vecchissimi) se non si era nelle prime file ed anche lì i monitor (non tutti funzionanti) di dimensioni risibili. Non mi è chiaro come hanno potuto sostenere 8 ore di volo le persone collocate nei posti standard economy dato che la distanza tra una fila e l'altra è di circa 30 cm e conseguente obbligo di mantenere una posizione rigida.
sedili senza imbottitura con spalliera adatta solo a persone dalle spalle molto ristrette.
Non volerò più con Meridiana a costo di cambiare itinerario di volo.
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