Kiwengwa Beach Resort

Sono stata a Zanzibar per la prima settimana di apertura (13-19 luglio 2010) e vi assicuro che mi sono trovata benissimo.

Trovo un po' difficile riassumere le impressioni e le emozioni vissute durante la vacanza, sono state moltissime.

Il mare e la natura sono indescrivibili. Nessuna foto nè parola può rendere la meraviglia del posto.
La spiaggia è lunghissima, la marea che cambia in continuazione regala per ogni ora del giorno uno scenario diverso. Per i mattinieri come me sono imperdibili le passaggiate al mattino presto, quando il sole si sta alzando e la natura è al massimo del suo splendore.

La struttura: piccolina, semplice, accogliente, pulita. (Io l'ho scelta fra molte altre proprio per questo). Il personale (sia italiano che locale) è sempre gentile e discreto, pronto a soddisfare ogni esigenza.
I masai che vigilano sui turisti e sull'albergo sono educatissimi e piacevoli, vi accompagnano durante le vostre passeggiate sulla spiaggia e apprezzano la buona conversazione e la possibilità di migliorare il loro italiano (che già di così parlano molto bene).

Cucina ottima (chef e supervisione tutta italiana), un buffet da capogiro, piatti di tutti i tipi per accontentare anche i palati più difficili. In una settimana credo di non aver mai mangiato uno stesso piatto due volte, tanta è la varietà offerta.
(E per gli amanti del caffè: al bar si beve un espresso ottimo)

L'équipe animazione (italiana) davvero davvero in gamba, tutti giovanissimi, affiatati, divertenti, piacevoli nella conversazione, sermpre con il sorriso per farvi sorridere (una menzione speciale per Alessandro e Terenzio divertentissimi!). Il cabaret serale, ogni sera diverso, ci ha fatto trascorrere delle bellissime serate all'insegna della risata.

Sulla spiaggia trovate i Beach Boys (capitanati da Edoardo) pronti a portarvi in giro per tutta l'isola. Noi abbiamo preferito fare le escursioni con loro piuttosto che con l'albergo e ci siamo trovati benissimo, sotto ogni punto di vista. Parlano molto bene italiano e si fanno in quattro per accontentarvi in qualsiasi richiesta.

Un consiglio: se scegliete come meta per le vacanze l'Africa, non stupitevi se vi chiedono la mancia per il trasporto delle valigie o per la camera. Nè del fatto che l'aeroporto di Zanzibar è piccolo e magari vi chiedono la mancia per farvi passare gli accendini al metal detector. Anche questo fa parte del paese che visitate... e, se fossimo nati là anche noi, saremmo (e faremmo) come loro.

Siamo stati Dal 12 luglio, Villaggio bellissimo, immerso nella natura, peccato per i beach boys assillanti. Manca un bar in spiaggia, ma al ristorante si mangia benissimo , complimenti allo chef italiano!
Animazione divertente e professionale, capovillaggio poco presente, tranne la sera in teatro, anche se non ce nera bisogno. Complimenti invece all'equipe  e ai due capi animazione...la sera andavamo in camera con i dolori alle mascelle dal ridere!!
Consigliato a coppie e famiglie, bellissime le escursioni, portare autan per le zanzare la sera, ma non fa freddo, clima perfetto.

salve a tutti!
Sono tornata martedi 27 luglio 2010 dal Going Kiwengwa ed è stata una vacanza veramente fantastica peccato solo non aver fatto 15 giorni invece che una settimana!
il mare è veramente bellissimo e dai mille colori la spiaggia,una delle migliori di zanzibar.. con la sua sabbia finissima e bianca come borotalco, lunga circo otto km permette di fare lunghe passeggiate, le maree non influiscono molto permettono sempre di fare il bagno! tutti hanno consigliato di portare le scarpette incaso di bassa marea poiche dicevano che sarebbero usciti fuori i ricci di mare ma io non le ho mai messe e ho sempre fatto il bagno! il tempo è stato piu che buono considerato che la stagione delle piogge è finita da circa 15 giorni... sempre sole tranne una mattina dove è caduta qualche gocciolina di pioggia per circa un quarto d'ora e poi sole sole sole quindi cosiglio di portare protezioni solari!!La gente del posto direi che è molto molto accogliente e umile, per quanto riguarda le escursioni io consiglio vivamente di andare con i Beach boys, i ragazzi con la maglietta gialla che si trovano sulla spiaggia o sotto al pontile che affianca la spiaggia, i quali parlano benissimo l'italiano vi fanno risparmiare di molto rispetto al villaggio e il divertimento è assicurato!! vi suggerisco un ottima guida Edoardo, che parla benissimo l'italiano molto gentile e affidabile!
la cucina è ottima grazie al cuoco italiano Ciro che prepara sempre ottimi pranzetti con pesce a volontà! l'animazione molto coinvolgente ma non invadente! con alessandro silvio luchino ( il dj con il fuso orario delle maldive) valentina.. mitici!!!
la sicurezza del villaggio è affidata hai Masay popolo guerriero della tanzania vestita con il loro abito tipico.. di questi masay ne potete trovare tantissimi lungo la spiaggia i quali però non svolgono la funzione di sicurezza ma hanno dei piccoli "negozietti" o bancarelle come le chiamano loro dove vendono souvenir.. dovrete inoltre presto abbituarvi a fare le passeggiate sulla spiaggia in compagnia di questi ultimi i quali vi raccontano la loro vita e le loro tradizioni... a qualcuno possono restare in un certo senso "pesanti" o invasivi a me sinceramente non davano fastidio anzi ero molto interessata ad ascoltarli...
Se andate giu ricordate di portare magliette, vestitini, pantaloncini che magari non mettete piu o che buttereste perchè sono un popolo veramente povero e hanno molto bisogno di queste cose.. con gli animatori siamo andati a visitare il villaggio dei pescatori dove cè una scuola con tntissimi bambini e li al preside abbiamo lasciato penne e quaderni! meglio se le penne e quaderni li date al preside e non direttamente hai bambini perchè li ho visti giocare sulla spiaggia e poi buttarle in giro..
villaggio consigliato a tutti sia famiglie che coppie!

Vacanza meravigliosa, mare bellissimo, anche se dipende dalle maree la possibilità di farsi il bagno. Cucina italiana e locale variegata e di alta qualità grazie anche alla presenza del responsabile italiano going. Animazione divertente e coinvolgente, bravissimi Ale e Terenzio. Assente il capovillaggio. Peccato per il ritardo del volo e il magro pranzo sul volo.
Assolutamente consigliato. Adatto anche a famiglie con bambini.

Tornata il 7 aprile 10, vacanza magnifica. All'interno del villaggio potremmo essere in Italia per il confort, cibi e pulizia ma non potete rinunciare alle esursioni a contatto con una natura incantevole ed ospitale. Beach boys molto organizzati, consiglio Tonino, capace, simpatico e ben organizzato inoltre parla bene italiano. Sappiate che non siamo in un paese occidentalizzato tipo Sharm e se non avete un minimo di adattamento cambiate destinazione. Il mare è molto bello, ce ne saranno di migliori ma i colori sono veramente stupendi. La sabbia è bianca e finissima quindi mi raccomando la protezione solare.

Sono tornata martedì 6 aprile dal Going Kiwengwa, ultima settimana di apertura per le grandi piogge. Il periodo del nostro soggiorno era già periodo di piogge, fortunatamente, pioveva alla mattina presto poi usciva il sole. L'impatto iniziale con l'aeroporto di Zanzibar è stato forte, sopratutto al rientro. Nonostante il cartello di non dare mance, tutti le chiedono in modo insistente. Quello che più mi ha dato fastidio è stato al rientro che, mi hanno fatto aprile oltre al bagaglio a mano, anche la borsetta, controllando l'interno. Ad una coppia addiritura hanno chiesto 10 dollari per il ritiro della valigia. Ecco, questo è stato il punto negativo: mance, mance e ancora mance. Preparatevi che in questo paese tutti le chiedono;
Il villaggio era carino, affacciato direttamente sulla lunga spiaggia di sabbia bianca, simile al borotalco. L'effetto alta-bassa marea è veramente da vedere, quando scende rimane una spiaggia grandissima e, anche se mi sono portata le scarpette per camminare su di essa non le ho usate. L'acqua era pulita, ogni tanto un po' di alghe ma non più di tanto. Il mangiare era ottimo, il cuoco Pino preparava lauti pranzetti. Ottimo il pesce, polpi, aragostelle (che chiamano cicale) e aragoste cucinate alla grigia ecc. Le bottigliette delle bibite le aprivano d'avanti noi.
Le camere erano spaziose ma purtroppo, essendo periodo di piogge, si sentiva odore di umidità e in camera nonostante l'aria condizionata, c'erano le zanzare. Un consiglio, il mio medico mi ha consigliato di prendere una pastiglietta di vitamina B6, è un repellente per le zanzare, sudando si emana un odore che noi non sentiamo ma a loro da fastidio. Devo dire che funziona e non fa male.
L'animazione ormai era agli sgoccioli, il responsabile Stefano Scuderi molto bravo così come bravo abbiamo trovato il cantante del piano bar.
Ora posso parlare dei Beach Boys. Abbiamo fatto tutte le escursioni con loro, maglietta gialla, ci siamo affidati a Edoardo, Bacari e Valentino e ci siamo trovati molto bene risparmiando parecchio.
Un altro punto dolente è che appena vai a fare il bagno o una passeggiata ti si avvicinano per venderti qualche cosa o per chiederti di andare a visitare il loro negozio. A me personalmente non dava fastidio anzi alla fine ero abituata a camminare con almeno 2 persone al fianco. A mio marito invece ha dato fastidio. Da tenere presente che siamo in un paese povero e loro vivono sopratutto di turismo.
Se andate a Zanzibar NON SCORDATEVI di portare vestitini, magliette, pantaloncini ed inoltre blocchi, pennarelli, qualche bambolina e magari un pò di mollettine colorate ed un consiglio, io i quaderni ed i pennarelli li ho lasciati al villaggio dei pescatori dove sono andata con gli animatori del villaggio; li ho consegnati direttamente al preside della scuola perchè ho visto bambini che giocavano sulla spiaggia con penne e poi buttarle. Per quanto riguarda i vestiti (portatene il più possibile perchè ne hanno veramente bisogno) mi sono fatta portare da Valentino (o Bacari) in un villaggio fatto con il fango, mentre andavamo a fare un'escursione al nord a vedere il tramonto. Vedrete cosa è la povertà...

Siamo le due sorelle Daniela e Paola, tornate dal Going Club Kiwengwa della meravigliosa isola di Zanzibar lo scorso martedì 09 marzo 2010.
E’ stata una vacanza veramente meravigliosa da diversi punti di vista, dove l’unico punto negativo è stato il viaggio aereo sia in andata, che in ritorno.
Zanzibar è un vero paradiso terrestre, dal mare incantevole, acqua cristallina che spazia dal turchese allo smeraldo, ricca di vegetazione e fauna di vario genere: a tutto questo va aggiunto una popolazione davvero accogliente (fin troppo a volte), sorridente e che parla italiano in modo egregio direi.
Abbiamo soggiornato al Going Club Kiwengwa, situato sulla costa orientale dell’isola, a 40 minuti dalla città di Stone Town, a poco più di un’ora di distanza dall’aeroporto.
Il villaggio, raccolto e ben strutturato, si affaccia direttamente su una lunga spiaggia di sabbia bianca, caratterizzato da bungalows a uno o due piani con tetto in makuti. Il movimento delle maree fa si che il livello del mare sia differente nei vari momenti della giornata, permettendo in alcuni momenti la balneazione anche a lunga distanza dalla spiaggia: l’unico aspetto negativo è che la marea lascia molto spesso sulla spiaggia tante alghe, che rendono difficile le passeggiate, già interrotte dai numerosi masai che, appena ti alzi dal lettino ti assalgono.
Tanti i punti positivi del villaggio: la ristorazione. Cucina squisita, varia e con alcune serate a tema, con assaggi della tipica cucina zanzibarina, tutto compreso: bevande free tutto il giorno , con possibilità di colazione anche fuori orario, spuntini a tutte le ore, massima libertà in questo senso.
Divertente la possibilità di fare sport di vario genere, canoa, vela , acquagym con i movimenti inventati al momento dall’animatore Giangio, ping-pong, beach volley. Ogni settimana c’è l’appuntamento ludico-sportivo della Kiwengwa Cup, torneo di Beach Volley con gli altri villaggi: la coppa è stata riportata al Going Kiwengwa questa settimana con la vittoria sui villaggi Bravo, grazie a dei bravi giocatori e ad un coach d’eccezione, Mr. Scuderi, che se avesse perso anche questa settimana, avrebbe lasciato il villaggio…Per chi vuole il completo relax, sdraio e ombrellone, sempre in makuti sono disponibili, assieme ad asciugamano da spiaggia pulito e profumato ogni giorno, altrimenti possibilità di interessanti escursioni organizzate dal villaggio, in totale sicurezza e con guida zanzibarina parlante italiano…i Beach Boys propongono anche loro le escursioni: la scelta è a discrezione del turista, sapendo però che se succede qualcosa in escursione con il villaggio qualcuno vi verrà a cercare, con i Beach Boys credo che sarete dispersi senza che nessuno si preoccupi della vostra mancanza….
Villaggio ad un target vario, famiglie comprese, qui si viene accolti veramente in maniera confidenziale: fiore all’occhiello della struttura è un’animazione formidabile, mai assillante (se vuoi partecipare bene, sennò fai quel che vuoi) con degli animatori ognuno con una simpatia eccezionale…Giangio è fuori, Bongio non si sa se c’è o ci fa e non cercate di seguire i suoi discorsi perché è tempo perso, Eleonora è una ragazza simpatica, gentile e sempre disponibile a darti consigli per rendere il soggiorno migliore, il capo animazione Alessandro detto Aiò dalla verve inconfondibile riesce a coinvolgere l’ospite in maniera formidabile e poi c’è l’indimenticabile, inarrivabile, mitico anzi miticissimo Stefano Scuderi, che quando prende il mano il microfono ti stupisce…salta da un argomento all’altro senza che l’ascoltatore ne comprenda bene il nesso, colonna portante degli spettacoli di cabaret, insomma le risate sono assicurate e anche l’occhio è sicuramente appagato… Staff preparato e competente, impegnato a rendere la vacanza speciale: da ricordare il cuoco Pino, il responsabile del bar Ciccio, il food&beverage manager Antonio e menzione particolare al direttore Daniele D'Alò, collante che permette alla squadra di lavorare al meglio…
Non siamo state pagate per scrivere tutto questo, vi consigliamo di provare sulla vostra pelle tutto questo.

Daniela e Paola

Siamo appena tornati dal caldo sole di Zanzibar e all'areoporto di Milano ci attendeva una fitta nevicata tanto da farci rimpiangere la bella vacanza trascorsa.
Ci rimane impresso nel cuore il ricordo della gente del posto sopratutto dei bambini che nonostante le condizioni in cui vivono hanno sempre un sorriso da regalarci.
Una nota dolente purtroppo da segnalare è la pessima organizzazione sia all'arrivo che alla partenza dall'areoporto di Zanzibar , dove si procede a suon di mance.
Il villaggio ,non molto grande,è molto carino e situato in un bel contesto.Il mare causa le maree era sovente torbido e portava a riva molte alghe.
La cucina diretta dallo chef Pino è ottima forse da migliorare i dolci.
Per quanto riguarda i "Beach Boys" al contrario di molte recensioni noi consigliamo capitan "Del Piero" maglia bianca disponibilissimo per pochi euro a portarci con la sua barca a fare il bagno nella cosidetta "lingua di sabbia"dove troverete un mare cristallino e a fine bagno vi offrirà un dolcissimo ananas.
Le camere erano sempre pulite ed in ordine.Simpatici e sempre presenti i guardiani Masai.
L'animazione non offriva niente di entusiasmante,il cantante bravo forse un po' tropoo melodico.
N.B.: portate indumenti,giocattoli,penne e quaderni per quei meravigliosi bimbi e buona vacanza a tutti.

struttura molto carina, raccolta, consiglio le camere ocean view
sono molto ampie e sul mare
i ragazzi dell'animazione sono simpatici
nel complesso una bella vacanza

Sono tornato due giorni fa e ci ho impiegato questo tempo per riprendermi dal mal d'africa, che ancora è presente in me!

VIAGGIO: tralasciando tutti i dettagli del viaggio, faccio giusto un appunto per l'aereoporto di zanzibar; è un buco, tecnologia inesistente e tutti che chiedono mancia, il consiglio è di rendere riconoscibili le valige con dei nastri colorati o altro per avere meno problemi a riprenderle nel marasma che troverete, noi abbiam fatto così ed è andato tutto bene!

STAFF E STRUTTURA: dopo un giorno per ambientarsi al villagio vi renderete conto della gentilezza, dell'ospitalità, della simpatia e della disponibilità di tutto lo staff di animazione going, da giangi a bongio a stefano ad ale aio, tutti compresi!ragazzi simpaticissimi che non vi faranno di certo annoiare!
compreso il mitico barista CICCIO, un locale simpaticissimo!!
come sapete l'isola è a corto di corrente da 3 mesi e resterà senza ancora per molto tempo,fortunatamente il villaggio è provvisto di generatori e vi assicuro che non vi accorgerete neanche di questo disagio!
ho letto molti commenti critici per la pulizia delle camere, a mio parere ,considerando sempre di esser in africa, non c'è di che lamentarsi, ci si adatta un po' e tutto sarà perfetto.

CUCINA: per quanto riguarda la ristorazione ci siamo trovati mooolto bene, andando all'estero è difficile accontentare gli italiani ma questo villagio credo ci riesca in pieno, pasta buona e diversa tutti i giorni, ricco buffet di cibi italiani, non vi sembrerà nemmeno di esser in africa!

MARE: il mare, beh il mare è ambiguo... non è il mare delle maldive, né del mar rosso ma neanche della nostra riviera adircatica; il fenomeno delle maree lo rende meno balneabile in certi momenti ma io non ho avuto mai nessun problema a fare il bagno, è comunque un piacere, la mia ragazza essendo schifata dalle alghe (a tratti abbondanti) faceva fatica a far il bagno ma credetemi è l'ultimo dei problemi, se farete qualche escursione o vi farete portare alla barriera dalla gente locale rimarrete soddisfatti.
il lato positivo delle maree è che regalano tutti i giorni una spettacolo diverso, colori da brividi, scenari da sogno, poetico...

BEACH BOYS: questo è il lato della vacanza che mi ha colpito di più, che mi ha commosso, che ha fatto nascere in me quel che chiamano mal d'africa.
i beach boys sono un gruppo di ragazzi locali (maglia gialla, kiwengwa private guide), che vi accologno sulla spiaggia per farvi assaporare la realtà zanzibarina.
ho letto molti commenti negativi su di loro... che stressano, che insistono, che non permettono di fare il bagno... per me sono tutte cavolate, se non apprezzate queste cose il mio consiglio è di non andare in africa.
questi ragazzi vi offrono le stesse identiche escursione del villaggio ma a prezzi migliori e sono dotati di una simpatia e gentilezza incredibile se pensate che molti di loro vivono in condizioni di povertà... con il nostro gruppo che si è formato in vacanza abbiamo fatto tutte le escursioni con loro e ci siam trovati splendidamente, vi permettono di capire la realtà in cui vivono, sono disponibili per ogni domanda o bisogno e naturalmente conoscono meglio di chiunque altro il posto, i problemi e le dinamiche di zanzibar.
conoscono e parlano italiano benissimo, si fanno chiamare con nomi italiani simpaticissimi tipo: valentino rossi, il sindaco, pecorino sardo, ali boni, ali baba, bacardi, edoardo, giocanni paolo...
io personalmente mi sono affezionato tantissimo a questi ragazzi, ed è il principale motivo per cui non volevo andarmene da zanzibar... sono sempre con il sorriso nonostante le loro condizioni e credo che molti italiani avrebbero da imparare molto da loro...
ah, un cosiglio, chiedetegli di poter far un pranzo a base di pesce, gamberoni, cicale, aragoste... non crederete ai vostri occhi!

CONSIGLI: le zanzare non sono tantissime ma due spruzzate di autan la sera le consiglio vivamente. armatevi di medicinali per lo stomaco (imodium, fermenti lattici), io sono stato sempre bene ma alcuni hanno avuto qualche problema.
siate gentili e socievoli con i ragazzi locali e vi ripagheranno con la stessa gentilezza.
PORTATEVI TUTTI I VESTITI, I CAPPELLI, LE CIABATTE CHE NON USATE PIU', PENNE E ROBA SCOLASTICA DA DARE AI BAMBINI... COSE CHE PER NOI SONO DA BUTTARE A LORO SI RIVELERANNO DI PRIMARIA IMPORTANZA...

HAKUNA MATATA (nessun problema) e buona vacanza a tutti!
se volete qualche informazione non esitate e contattarmi!